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Foto Vicari:
2012, 2009, 2008

Vicari è situato in Sicilia in Provincia di Palermo.

Confina con i comuni di: Castronovo di Sicilia, Ciminna, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Roccapalumba, Prizzi e Lercara Friddi.

Indice

Ritratto della Città

La città di Vicari si scorge subito dalla strada statale 121 che collega Palermo con Agrigento, dolcemente adagiata sul lato occidentale del monte Sant’Angelo a 700 metri, domina la valle dove gli affluenti Azzirolo e Mendola si gettano nel fiume San Leonardo nella Sicilia Nord-Occidentale, fa parte del distretto Valle del Torto e dei Feudi. Imponente è la mole del castello, fatto ricostruire nel XIV secolo dalla famiglia Chiaramonte, i cui ruderi sono ben visibil sulla parte alta del paese, è propria grazie alle varie dominazioni subite nel corso dei secoli, e per il susseguirsi di varie culture, Vicari ha ereditato una notevole varietà artistica e monumentale che gli consegna dovutamente notorietà storica e culturale. Il nome Vicari lo si fa derivare dal latino Vicora che significa villaggio, in antichi documenti in latino e greco sono riportati nomi come: Biccaris; Biccara; Bika; Boikos; Vicaris, che secondo lo storico Amari significano semplicemente vaccaro, sicuramente l'attività prevalente nel borgo tra il VII e il IX secolo.

Storia

È nel Val di Mazzara che sorge il piccolo paese di Vicari, fondato presumibilmente tra il VII e il IX secolo, già nell’ VIII secolo a.C., era abitata da popolazioni indigene, insediatesi proprio sulla rupe, utilizzando le pendici della rocca come necropoli. Sempre nell’VIII secolo a.C., fu sottoposta alla dominazione Greca, come dimostrano vari ritrovamenti di frammenti di vasellame greco , rinvenuti nei pressi dell’attuale castello. Ai Greci, seguirono i Romani, ai quali si attribuisce la costruzione del castello, evento che assume maggiore importanza poichè permise al paese, essendo situato su una grande via di comunicazione e posto geograficamente in una posizione di rilievo, di diventate ben presto rifugio e difesa per le popolazioni residenti, ma nello stesso tempo diventa punto di disputa per coloro che aspiravano alla conquista di un cosifatto territorio.

Durante l’invasione araba in Sicilia, anche il territorio di Vicari venne conquistato, il geografo arabo Edrisi fu il primo a citarla nella sua opera, ed è proprio grazie agli Arabi che si deve la costruzione della CUBA ARABA, la quale nel passato fungeva da cisterna d'acqua. Ai Normanni si deve invece la ricostruzione del castello, nel 1077 il conte Ruggero d'Altavilla ricostruisce il castello in una posizione strategica e vi risiede. Dal XIV secolo il casale di Vicari è feudo appartenente alla potente famiglia dei Chiaramonte, alla quale nel 1338 fu tolto dal re Pietro II d'Aragona e concesso a Francesco Valguarnera, da questo momento il feudo di Vicari diventa oggetto di continui passaggi tra le varie famiglie feudali. Nel 1408 Simone Valguarnera vende il feudo a Giliberto di Telamanca; che successivamente lo vende a Federico Ventimiglia nel 1450. Il barone di Monforte, dopo qualche tempo lo riscatta per cederlo poi a Pietro Del Campo. Gaetani di Calatabiano, nel 1499 lo vendette a Giacomo Alliata, signore di Castellammare del Golfo. Nel 1500 il casale fu riscattato da Arrigo Squillaci. Giovanni Luigi, figlio di Arrigo, lo cedette a Salvatore Bardi, barone di Sambuca. Nel XVI secolo, infine, passò in dote a Francesco Del Bosco, Barone di Baida.

La famiglia dei Del Bosco la possedettero fino al 1722, anno nel quale passò alla casata dei Bonanno, Principi di Roccafiorita, che vi rimangono sino all'abolizione del feudalesimo. Con i primi dell'800 si concludeva la dinastia dei Bosco-Bonanno, che per quasi due secoli avevano amministrato Vicari elevandola a Contea. Con la riorganizzazione del Regno di Sicilia, Vicari diventa comune ed è annessa alla provincia di Palermo.

Da Vedere

  • Chiesa Madre(Consacrata a San Giorgio)
  • Chiesa di San Marco XVI secolo
  • Chiesa di San Francesco XVII secolo
  • Chiesa di San Vito
  • Castello (ruderi) XIV secolo
  • La Cuba

Dove Mangiare

  • Pizzeria Pronto Pizza, Via Vittorio Emanuele, 20. Telefono: 091-8216249
  • Ristorante Pizzeria Oasi Ricevimenti, Borgo Manganaro, Piazza Gaetano Gizzi snc. Telefono: 091-8215988. Chiuso lunedì

Musei

  • Museo Etnoantropologico Il Baglio, Cortile Margrano, 11. Telefono: 091-8258085

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Padre Giuseppe Puglisi, Piazza gen. Giardina, 1

Complessi Bandistici

  • Banda Vincenzo Bellini

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Giustizia e Libertà - Società Cooperativa Sociale, Via Principe Umberto, 11

Bibliografia

  • Vicari. Dalle origini all'alba del XX secolo, Sara Favarò, Ed. Siciliano (2003)

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Vicari - È nel val di Mazzara, nell'intend. e dioc. di Palermo, distr. di Trapani, circond. di Alia. Dista 12 m. dal mar Tirreno, 32 da Palermo. Exfeudo della fam. Bonanno. Pop. 3661. Esporta olio, grano e mandorle.