GUIDA Ascoli Satriano
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Versione delle 09:25, 4 lug 2011
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Ascoli Satriano è situato nella Puglia, ai confini con la Basilicata, nella Provincia di Foggia. Il 14 gennaio si festeggia il Patrono, San Potito Martire. Tra gli edifici religiosi: Basilica Cattedrale Natività Beata Vergine Maria; Chiesa di San Giovanni Battista (XII secolo); Chiesa di San Potito Martire. Da Vedere: Castello Ducale; Parco Archeologico dei Dauni; Porta Sant'Antonio, detta anche dell'Ospedale.
Confina con i comuni di: Foggia, Orta Nova, Deliceto, Cerignola, Castelluccio dei Sauri, Candela, Stornarella, Ordona, Melfi e Lavello.
Indice |
Impianti Sportivi
- Palestra comunale, Via Cerignola
- Campo di calcio Papa Paolo, Via Melfi
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Pasquale Rosario, Piazza Plebiscito, 1
- Biblioteca diocesana - Sezione di Ascoli Satriano, Largo Cattedrale, 2
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Anspi-Centro Studi Medico-Psico-Socio Pedagogico e Cons.Fam., Largo Cattedrale, 20
- Associazione A.V.I.S., Via Santa Maria Del Popolo, 29
- Associazione Disabili Ascoli - Onlus, Via Satrico, 17
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:
ASCOLI DI SATRIANO, o piuttosto di SANTRIANO, città vescovile della provincia di Capitanata, nel regno delle Due Sicilie, posta sopra un eminente rialto chiamato il Tavoliere, ai di cui piedi verso greco comincia la vasta pianura di Puglia. Il fiumicello Sancinaro ha quivi le sue fonti. È capoluogo di cantone, contiene un castello, una bella cattedrale, un seminario, un ospedale ed un monte di pietà. Vi si tengono due fiere di otto giorni ciascuna in settembre ed in dicembre. La sede vescovile fu quivi traslata dalla distrutta Ordeone. Conta quasi seimila abitanti. La storia di questa città ci presenta varii rimarchevoli avvenimenti: quivi il console Caio Fabrizio vinse Pirro nell'anno 278 av. l'e. v. Fu distrutta da Ruggiero Guiscardo, duca di Puglia, verso l'anno 1080 per essersi a lui ribellata. L'orribile tremuoto del 1399 la rovesciò nuovamente, e nel 1410 fu rifabbricata presso le rovine dell'antica, ma in un sito maggiormente elevato. Carlo V fece di essa un principato nel 1530 a favore del famoso capitano Antonio di Leva, i di cui posteri sempre portarono in Napoli il titolo di principi d'Ascoli. Sta 22 miglia ad ostro da Foggia, 45 a levante da Benevento, 30 a maestro da Cirenza, 34 a libeccio da Barletta e 80 a greco da Napoli. Long. 13° 14'; lat. 41° 10'.






