GUIDA  Courmayeur

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Il problema non ha avuto finora particolari riflessi pratici ma nel contesto glaciologico attuale, in cui le riserve d'acqua diventano preziose, potrebbe essere importante avere confini definiti e soprattutto concordanti sulle carte geografiche italiane e francesi.
 
Il problema non ha avuto finora particolari riflessi pratici ma nel contesto glaciologico attuale, in cui le riserve d'acqua diventano preziose, potrebbe essere importante avere confini definiti e soprattutto concordanti sulle carte geografiche italiane e francesi.
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==Leggende==
 
==Leggende==

Versione delle 12:20, 2 set 2011

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Panorama del Capoluogo e Frazioni
Panoramica di Courmayeur
Stemma araldico
Il Palazzo Comunale

Courmayeur è situato in Valle d'Aosta. Il 27 luglio si festeggia il Patrono, San Pantaleone. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Courmayeur; Chiesa Parrocchiale di Entrèves; Santuario Notre-Dame de la Guérison.

Il Santo Patrono, San Pantaleone, fu medico, martire delle persecuzioni di Diocleziano, patrono dei medici e delle ostetriche. Morì a Nicomedia di Bitinia il 27 luglio 305.

Confina con i comuni di: La Salle, Saint-Rhémy-en-Bosses, Prè-Saint-Didier, Morgex e La Thuile.

Indice

Ritratto della Città

Via Roma (tratto)
Un tratto della via principale di Courmayeur

Courmayeur compare già nel periodo della "romanizzazione", intorno al I secolo a.C.. Conosciuta per l'attività di sfruttamento della miniera di quarzo aurifero, era attraversata dai romani che tramite il Colle de la Seigne scendevano nell'attuale Francia.

Nel Medioevo la storia della città è prevalentemente di organizzazione ecclesiastica, in quanto gli autoctoni erano legati ai tradizionali culti pagani.

Intorno all' VIII secolo si fa risalire la prima chiesa di Courmayeur (ubicata al Purtud in Val Veny). Agli inizi dell'anno Mille il territorio finì sotto l'influsso di Casa Savoia e fu retto da un suo Conte, in questo periodo Courmayeur iniziò a frazionarsi. Intorno al 1340 i Conti di Savoia iniziano lo sfruttamento della miniera di ferro, in Val Ferret, trasportando il materiale in Svizzera per la lavorazione.

Nella seconda metà del XVII secolo ebbe inizio l'attività termale con l'utilizzo delle sorgenti ferruginose e sulfuree del suo territorio. Per quasi un secolo e mezzo le terme costituiscono la grande attività dell'aristocrazia piemontese e savoiarda, dando così avvio alla vocazione turistica.

Nel 1850 nasce la prima società di "Guide da montagna" e nel 1910 viene costituita la "Società degli sciatori". Solo dopo il secondo Dopoguerra, grazie alla costruzione dei primi impianti di risalita, Courmayeur si trasforma in un centro turistico estivo ed invernale rinomato.

Frazioni

Caratteristiche del Territorio

Massiccio Monte Bianco

Il territorio comunale, completamente montuoso, comprende il primo tratto dell'alveo del fiume Dora Baltea (circa 6 km), due vallate principali (Val Ferret e Val Veny - lunghe entrambe circa 12 km - con gli omonimi rami sorgivi della Dora di Ferret e della Dora di Veny) ed una valle minore Val Sapin - lunga circa 6 km - con l'omonimo rio Sapin.

Il Capoluogo e le sue Frazioni (quasi) senza alcuna soluzione di continuità costituiscono un unico agglomerato urbano, a forma quasi rettangolare, con andamento sud-nord.

Alla destra orografica della Dora Baltea e di rimpetto al Capoluogo Courmayeur si apre Plan Checrouit, conca naturale compresa tra la dorsale del monte "Testa d'Arp" (q.2.747) e le pendici del "Monte Chetif"(q.2.343).

Tutto il territorio comunale consente gite, escursioni, arrampicate ,traversate di ghiacciai e d'inverno attività sciistica (con tutti i livelli di difficoltà).

Video

  • Giro d'orizzonte.....sul fruscio del vento....e.......da un'altro punto di vista (Località "Ermitage")

Ville storiche

  • Marone
sita nel Capoluogo è un articolato fabbricato(del 1925) con tipologia a traliccio e tetti molto pendenti , che era inserito in un ampio parco .
  • Bagnara
sita nel Capoluogo è una costruzione in pietra a tre piani con stipiti ed architravi in pietra (del1935). Il portale scolpito, posto al termine di una breve scalinata, privilegia l'accesso dal Viale Monte Bianco.
  • Tondani
in località Pussey è un complesso di fabbricati architettonicamente richiamanti temi e motivi medioevali. La villa è costituita da un edificio principale (del 1930), da una cappella con campanile in pietra ed intonaco, da un porticato ad L con pilastri in pietra ed archi, da un padiglione in pietra con finestre a trifora e portico sul fronte maggiore. Molto interessante è il giardino che affianca elementi naturali (ruscello, laghetto, ecc.) ad altri appositamente costruiti (muri, strada, balaustre, ecc.).
  • Freidolina
in località Pussey presenta un impianto asimmetrico(del 1916)con parti in pietra a vista ed altre imitanti la tipologia costruttiva a traliccio.

Curiosità

  • Di chi è la cima del Monte Bianco?

poiché la vetta è posta sulla cresta spartiacque, la risposta logica è che la cima si trovi sul confine italo-francese. In realtà i francesi considerano la sommità interamente sul proprio territorio e così le carte internazionali. La questione ha una storia di tre secoli.

Nel 1728 quando in Savoia iniziò la "Mensuration Générale" per il catasto di Vittorio Amedeo II, per paura di dover pagare tasse anche su terreni sterili come i ghiacciai gli abitanti di Chamonix non rivendicarono proprietà sul Monte Bianco, che risultò appartenente tutto a Courmayeur. Più tardi il confine interno fra il Ducato di Aosta e la Savoia venne indicato sulle mappe sempre sullo spartiacque. Anche la carta allegata al Trattato di cessione della Savoia alla Francia del 1862 tracciò correttamente il confine sulla vetta della montagna.

Nel 1865, però, il francese Joseph Mieulet, con un autentico colpo di mano, disegnò una carta nella quale la sommità del Monte Bianco risultava tutta francese, facendo arbitrariamente fare al confine di stato un'anomala deviazione dalla cresta spartiacque. Non ci furono repliche ufficiali da parte del governo italiano, ma la cartografia italiana non riconobbe mai i confini proposti dalla carta del Mieulet che venne tuttavia recepita a livello internazionale.

Il problema non ha avuto finora particolari riflessi pratici ma nel contesto glaciologico attuale, in cui le riserve d'acqua diventano preziose, potrebbe essere importante avere confini definiti e soprattutto concordanti sulle carte geografiche italiane e francesi.

Leggende

In ogni comunità,nell’ambito delle tradizioni,si tramandano di generazione in generazione le leggende locali.Per quanto attiene il Comune di "Courmayeur", eccone alcune su :

Dente del Gigante
  • Dente del Gigante: l‘ardita punta che sulle Alpi Graie , nella catena del Monte Bianco si staglia nel cielo, con la sua caratteristica sagoma che ne fa una delle vette più note, si narra che sia stato il dente del gigante “Gargantua” (lasciato in eredità alla Valle d’Aosta, quale distribuzione delle varie parti del suo corpo dopo la morte).
Morena Ghiaccio del Miage
  • Ghiacciaio del Miage: dove oggi si stende la morena del ghiacciaio in Val Veny, nella notte dei tempi graziose fate pascolavano greggi di camosci sulle sponde fiorite del lago. Sottoposte a profferte d’amore da parte di diavoli, abitanti le creste più impervie del Monte Bianco, si diedero inorridite alla fuga. Per questa reazione inaspettata ed indispettiti, i diavoli scrollarono le montagne circostanti riempiendo la conca di rocce, coprendo i pascoli circostanti di una gelida coltre nevosa.
Massiccio Monte Bianco
  • Monte Bianco: sembra che sia la prigione eterna degli spiriti maligni, per intercessione del

Cielo su richiesta di un buon mendicante che desiderava liberare la zona dai geni del male. La neve che incominciò a cadere sulla montagna, la ricoprì in breve di una candida coltre, che per sempre rinserrò gli spiriti immondi. Da allora la montagna cambiò il suo esecrato nome in quello augurale di Monte Bianco. Ve ne sono ancora altre ancora più fantasiose , ma che non si riportano perché troppo lunghe da raccontare, quali:

  • Il"Match in Valdigne"
  • I diavoli della Val Veny
  • Il viandante del Mont Maudit
  • La "tseallii"

Da Vedere

I.V.A.T. - Ingresso

Opere Ingegneristiche

Accesso al traforo del Monte Bianco
  • Traforo del Monte Bianco
tunnel autostradale che collega Courmayeur a Chamonix (nel dipartimento francese dell'Alta Savoia) :congiungendo la Valle d'Aosta alla regione Francese Rodano-Alpi. È stato costruito congiuntamente tra Italia e Francia; i lavori iniziarono nel 1957 e terminarono nel 1965 (anno dell'apertura). Il traforo, costituito da una unica galleria a doppio senso di circolazione, ha un'altezza di 4,35 metri ed una larghezza di 8 metri.

Specialità Enogastronomiche e Dolciarie

  • Salignoùn: tipica ricotta piccante ottenuta dal siero, residuo della lavorazione casearia e arricchito con latte o panna.
  • Reblec: formaggio fresco di pezzatura piccola ricavato dal latte intero. La cagliata è tagliata a pezzi e viene sottoposta a rivoltamenti e sgocciolature.
  • Seras: ricotta ottenuta dal siero, residuo della lavorazione della Fontina. Può essere consumato fresco oppure salato e stagionato per affumicamento.
  • Saouseusse: salamini di carne bovina e/o suina alla quale, insieme al lardo, vengono aggiunte spezie e aromi.
  • Boudin: chiamati anche sanguinacci, sono insaccati confezionati con sangue di maiale, lardo, patate lesse e aromi .
  • Motsetta: è una carne essiccata di muscolo di vacca, pecora o capra (quella di camoscio o di stambecco è ormai sempre più rara) nata dall’antica esigenza di conservare a lungo la carne per il fabbisogno invernale della famiglia.
  • Tegole: biscotti tipici lavorati prevalentemente con nocciole, zucchero, albume d'uovo, farina ed eventualmente, mandorle e vaniglia.
  • Pan Ner: preparato con farina di segale e di frumento ed acqua.

Pasticcerie e Gelaterie

  • Panetteria Pasticceria Il Fornaio, Viale Monte Bianco, 17 Telefono: 0165-842454
  • Mario Il Pasticcere, Via Roma, 88 Telefono: 0165-845011
  • Pasticceria Dolce Voglia, Strada Entrelevie, 4 - La Saxe, Telefono: 0165-846685 / 0165-847740
  • Gelateria Yogurteria Artigianale - Creme Et Chocolat, Piazza Brocherel, 2 Telefono: 0165-845160
  • Gelateria, Strada Larzey Entreves, 19 - La Saxe Telefono: 0165-841399
  • Gelateria Di Peaquin, Piazza Brocherel, 2 Telefono: 0165-845160

Musei

  • Museo Transfrontaliero del Monte Bianco, Via Mario Puchoz, 4
  • Museo Alpino Duca degli Abruzzi, Piazza Abbé Henry, 2 Telefono 0165-842064.Inaugurato nel 1929 dal Duca degli Abruzzi . Vedi: Intervista sul Museo

Biblioteche

Biblioteca comunale
  • Biblioteca Comunale, Viale Monte Bianco, 40 Telefono 0165-831351 Fax 0165-831350 [1]

Rifugi Alpini

Rifugi Torino ( Vecchio e Nuovo ) e Bertone

Personalità Illustri

  • Giosuè Carducci
nell'estate del 1889, incantato dal paesaggio di Courmayeur nei suoi più caratteristici elementi (la serenità luminosa della verde conca e l'asprezza delle immani rocce inaccessibili, il silenzio incantato della notte e la canzone perenne del fiume Dora) compose una lirica .
Vedi --> Poesia di Giosuè Carducci
  • Alessandro Passerin d’Entrèves et Courmayeur (1902-1985)
filosofo e docente presso le Università di Torino e di Oxford. Sono noti i suoi studi di filosofia politica e giuridica vertenti sul diritto naturale e sulla dottrina dello Stato.
  • Giuseppe Petigax
nato a Courmayeur nel 1860 e deceduto nel 1926 . Quale guida alpina nel 1897 scalò il Monte :Sant'Elia (Alasca) col duca degli Abruzzi, nel 1900 con la nave "Stella Polare" nell'Artico ed ancora col duca degli Abruzzi al Ruvenzori (1906) e al Karakorum (1909).
  • Mario Puchoz
nacque a Courmayeur il 15 gennaio 1918 da famiglia contadina e divenne guida alpina. Partecipò alla campagna di Russia. Nel 1953 fu convocato a formare la spedizione italiana sul K2 e nel 1954 avrebbe tentato la prima salita. Nel mese di giugno dello stesso anno una polmonite fulminante lo condusse alla morte.
  • Emile Rey, principe delle guide
nato nel 1846 a La Saxe è considerato la guida che, ai suoi tempi, ha saputo coniugare abilità tecnica, amore per il proprio lavoro, coraggio ed affabilità . Tra le sue principali imprese alpinistiche si ricorda quella del 5 gennaio 1888 relativa alla prima invernale del Monte :Bianco. Il 24 agosto 1895 muore durante la scalata del Dente del Gigante, cadendo in un punto considerato poco rischioso.
  • Abate Joseph-Marie Henry (1870-1947)
erudito e scrittore partecipò all'attività letteraria valdostana in francese come, per esempio l'opera "Le femalle a lavé bouiya" (Le donne al lavatoio) del 1933.
  • Conte Giovanni Battista Gilberti
nacque a Milano il 15 giugno del 1913 ed ivi morì il 7 Novembre 1995.Assiduo frequentatore di Courmayeur ed appassionato alpinista/sciatore, fu il pioniere dello sviluppo turistico e sciistico della cittadina,divenendo nel 1957 il Presidente della Società “Funivie del Monte Bianco”.
  • Una Cameron
nacque in Scozia il 6 maggio 1904 e nel 1930 arrivò a Courmayeur, dove conobbe le locali Guide Alpine che diventarono gli accompagnatori esclusivi in tutte le sue imprese alpinistiche. Personaggio eccentrico, ma con animo sensibile di artista ,si innamorò della zona e si fece costruire una villa nella Frazione La Palud dove si recava frequentemente sino all’anno 1975 quando, costretta per l’età avanzata a non poter più andare in montagna , si trasferì a Londra donando alla Regione Valle d’Aosta il fabbricato che porta il suo nome Villa Cameron. Morì a Londra il 15 ottobre 1987.
Decorata di Medaglia d’Oro dal Governo Polacco ,per essersi prodigata nell’aiutare i soldati Polacchi durante il Secondo Conflitto Mondiale, nel 1957 fu eletta Presidente del “Ladies Alpine Club” Inglese , in occasione del 50° anniversario della fondazione.

Complessi Bandistici

  • Courmayeur-La Salle

Volontariato, Onlus e Associazioni

Scultura "Gli amanti"
  • Associazione Sport per Tutti Onlus, Via Delle Volpi, 3
  • Associazione Volontari Italiani Sangue Sezione di Courmayeur, Via Dei Bagni, 11

Flora alpina spontanea

Fauna

Minerali

Castelli e Fortificazioni

Informazioni Turistiche

  • Banche
  • Forze dell'Ordine
  • Sanità
  • Autolinee Savda, Piazzale Monte Bianco, 3 Telefono: 0165-842031 Fax: 0165-841237
  • Cinema Monte Bianco - c/o Palanoir, Piazzale Monte Bianco Telefono 0165/841206
  • Funivie Monte Bianco, frazione La Palud, 22 Telefono: 0165-89925 Fax: 0165-89439 [22] [23]
  • Municipio, Viale Monte Bianco, 40 Telefono: 0165-831311 Fax: 0165-831312 [24] [25]
  • Taxi, Piazzale Monte Bianco, Telefono: 0165-842960
  • Ufficio per il Turismo, Piazzale Monte Bianco, 13 Telefono: 0165-842060 Fax: 0165-842072 [26]
  • Ufficio Postale, Piazzale Monte Bianco, 5 Telefono: 0165-840811 Fax: 0165-840850

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare Icona storia t.gif Storia Icona church t.gif Edifici Religiosi Icona Eventi.gif Eventi Icona dormire.gif Dove Dormire

Icona dinner t.gif Dove Mangiare Icona sport t.gif Impianti Sportivi Icona scuola t.gif Scuole Lapidi.gif Lapidi Commemorative

Galleria Foto

Link.pngVedi Anche: Lista Foto Courmayeur

Notes.png Vedi: Foto Panorami di Courmayeur

Notes.png Vedi: Foto Alberghi di Courmayeur

Notes.png Vedi: Foto Ristoranti di Courmayeur

Edifici Religiosi

Monumenti

Edifici Cittadini

Negozi

Rifugi e Camping

Impianti Funiviari

Stazioni per Plan Checrouit
Stazioni per Plan Checrouit
Cabina Funivia

"......in arrivo da Plan Checrouit"

Scorci

Vie e Piazze

Parchi

Murales

Varie

Luci al tramonto