GUIDA  L'Aquila

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[[Immagine:L'Aquila - Piazza Duomo.jpg|thumb|left|Piazza Duomo con la Cattedrale]]
 
[[Immagine:L'Aquila - Piazza Duomo.jpg|thumb|left|Piazza Duomo con la Cattedrale]]
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[[Immagine:L'Aquila - Santuario di Santa Maria di Collemaggio.jpg|thumb|left|Basilica di Santa Maria di Collemaggio]]
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'''L'Aquila''' è situato in [[Abruzzo]], ai confini con il [[Lazio]], di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della [[Provincia dell'Aquila|omonima provincia]]. Il 10 giugno si festeggia il Patrono, San Massimo d'Aveia.
  
'''L'Aquila''' è situato nell'[[Abruzzo]], ai confini con il [[Lazio]], di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della [[Provincia dell'Aquila|omonima provincia]]. Il 10 giugno si festeggia il Patrono, San Massimo d'Aveia. Tra gli edifici religiosi: Cattedrale di San Massimo; Santuario di Santa Maria di Collemaggio. Da Vedere: Forte dell'Aquila.
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Confina con i comuni di: [[Antrodoco]], [[Borgorose]], [[Barete]], [[Barisciano]], [[Cagnano Amiterno]], [[Campotosto]], [[Capitignano]], [[Ocre]], [[Rocca di Mezzo]], [[Pizzoli]], [[Rocca di Cambio]], [[Magliano de' Marsi]], [[Santo Stefano di Sessanio]], [[Lucoli]], [[Tornimparte]], [[Scoppito]], [[Fossa]], [[Isola del Gran Sasso d'Italia]], [[Pietracamela]], [[Fano Adriano]] e [[Crognaleto]].
  
Confina con i comuni di: [[Antrodoco]], [[Barete]], [[Barisciano]], [[Cagnano Amiterno]], [[Campotosto]], [[Capitignano]], [[Ocre]], [[Pizzoli]], [[Rocca di Cambio]], [[Santo Stefano di Sessanio]], [[Lucoli]], [[Tornimparte]], [[Scoppito]], [[Fossa]], [[Isola del Gran Sasso d'Italia]], [[Pietracamela]], [[Fano Adriano]] e [[Crognaleto]].
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Località e frazioni: Aragno, Arischia, Assergi, Bagno, Bazzano, Camarda, Casaline, Cese, Civita di Bagno, Collebrincioni, Colle di Preturo, Colle di Roio, Colle di Sassa, Collefracido, Coppito, Filetto, Foce, Genzano, Menzano, Monticchio, Onna, Paganica - Tempera, Pagliare, Palombaia di Tornimparte, Pescomaggiore, Pianola, Poggio di Roio, Poggio Santa Maria, Pozza, Preturo, Roio Piano, San Benedetto, San Gregorio, San Marco, San Vittorino, Sassa, Aquilio, Brecciasecca, Cesa Nuova, Collemare, Cominio, Esperita, Fonte Augelli, Fonte Mortale, Inciampa la Notte, Malepasso, Palombaia di Sassa, Palombara, Pratelle Sant'Antonio, Ripa, San Cipriano, San Giuliano, San Martino, San Raniero, Santi, Sassa Scalo, Cermone, San Vittorino Amiterno
  
 
==Ritratto della Città==
 
==Ritratto della Città==
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[[Immagine:L'Aquila - Gran Sasso.jpg|thumb|right|La cima del Gran Sasso d'Italia]]
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[[File:L'Aquila_-_cattedrale_metropolitana_dei_Santi_Massimo_e_Giorgio.jpg|thumb|right|Cattedrale Metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio]]
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"''Era la città dell'Aquila in modo sottosopra al Regno di Napoli che quasi libera viveva''".
 
"''Era la città dell'Aquila in modo sottosopra al Regno di Napoli che quasi libera viveva''".
  
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Come il maestoso uccello da cui mutua il nome, L'Aquila si trova sospesa tra la terra e il cielo, annidata in una conca ai piedi del '''Gran Sasso d'Italia''', più volte minata nella sua tranquillità dall'elevato indice di sismicità della zona.
 
Come il maestoso uccello da cui mutua il nome, L'Aquila si trova sospesa tra la terra e il cielo, annidata in una conca ai piedi del '''Gran Sasso d'Italia''', più volte minata nella sua tranquillità dall'elevato indice di sismicità della zona.
  
Intorno un paesagggio paradisiaco che si nutre di vivida luce, di colori limpidi e di aria alpestre, location suggestiva per numerose pellicole '''hollywoodiane''', ma soprattuto un caro rifugio per l'anima per poeti e uomini di fede: uno su tutti papa '''Giovanni Paolo II''', cui l'Amministrazione comunale ha voluto intitolare una vetta del Gran Sasso.
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Intorno un paesaggio paradisiaco che si nutre di vivida luce, di colori limpidi e di aria alpestre, location suggestiva per numerose pellicole '''hollywoodiane''', ma soprattuto un caro rifugio per l'anima per poeti e uomini di fede: uno su tutti papa '''Giovanni Paolo II''', cui l'Amministrazione comunale ha voluto intitolare una vetta del Gran Sasso.
  
 
Un legame non del tutto casuale quello con il compianto pontefice, dal momento che L'Aquila è "storicamente" identificata come la '''città del perdono'''. Da qui infatti papa '''Celestino V''' indisse un'indulgenza plenaria con la cosiddetta bolla della '''Perdonanza'''. Un evento epocale che gli studiosi considerano il primo giubileo ''ante litteram'' e che gli aquilani ancor oggi commemorano, nel corso dell'omonima festa che ha luogo il 28 e il 29 agosto.   
 
Un legame non del tutto casuale quello con il compianto pontefice, dal momento che L'Aquila è "storicamente" identificata come la '''città del perdono'''. Da qui infatti papa '''Celestino V''' indisse un'indulgenza plenaria con la cosiddetta bolla della '''Perdonanza'''. Un evento epocale che gli studiosi considerano il primo giubileo ''ante litteram'' e che gli aquilani ancor oggi commemorano, nel corso dell'omonima festa che ha luogo il 28 e il 29 agosto.   
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Per un verso in essa convivono un'evidente vocazione commerciale, legata soprattutto alla produzione dello '''zafferano''' e all'artigianato orafo e della ceramica, e una marcata impronta culturale, testimoniata dalla ricchezza dei suoi monumenti e dal secolare prestigio della sua '''Università'''. Per l'altro si riesce a coniugare una strenua difesa dei propri costumi ad un convinto sostegno alla ricerca scientifica, cui si lega l'attività del '''Laboratorio di Fisica del Gran Sasso''', all'avanguardia negli studi sulla struttura del sole e dell'universo.
 
Per un verso in essa convivono un'evidente vocazione commerciale, legata soprattutto alla produzione dello '''zafferano''' e all'artigianato orafo e della ceramica, e una marcata impronta culturale, testimoniata dalla ricchezza dei suoi monumenti e dal secolare prestigio della sua '''Università'''. Per l'altro si riesce a coniugare una strenua difesa dei propri costumi ad un convinto sostegno alla ricerca scientifica, cui si lega l'attività del '''Laboratorio di Fisica del Gran Sasso''', all'avanguardia negli studi sulla struttura del sole e dell'universo.
  
==Origini della città==
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==Storia==
Nel corso della prima metà del XIII secolo i feudatari della Valle del fiume Aterno chiesero ed ottennero dal papa la possibilità di fondare una città fortificata sul colle che divideva i due nuclei storici di Amiterno e Forcona, al fine di liberare le popolazioni di quei contadi dalla soggezione feudale all'imperatore Federico II.
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;Origini della città
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Nel corso della prima metà del '''XIII secolo''' i feudatari della Valle del fiume '''Aterno''' chiesero ed ottennero dal papa la possibilità di fondare una città fortificata sul colle che divideva i due nuclei storici di '''Amiterno''' e '''Forcona''', al fine di liberare le popolazioni di quei contadi dalla soggezione feudale all'imperatore '''Federico II'''.
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Fu così che sorse la città de L'Aquila, che prese il nome dal castello di ''Acquili'', nel cui territorio venne costruita.
 
Fu così che sorse la città de L'Aquila, che prese il nome dal castello di ''Acquili'', nel cui territorio venne costruita.
Il primo riconoscimento ufficiale dell'esistenza della nuova città arrivò nel 1254, con un diploma dell'imperatore svevo Corrado IV. Nel 1259 la città fu distrutta da Manfredi, il figlio di Federico II, ma fu riedificata qualche anno più tardi con il favore del re Carlo d'Angiò, che volle premiare gli abitanti per il valoroso aiuto ricevuto nella battaglia di Tagliacozzo contro gli Svevi (1268).
 
Il nuovo assetto urbanistico tenne conto della provenienza degli abitanti da quattro insediamenti storici nella Valle dell'Aterno, e infatti la nuova città de L'Aquila fu divisa in quattro quartieri: il quarto di San Giorgio (facente capo alla chiesa di Santa Giusta di Bazzano)e il quarto di Santa Maria (facente capo alla chiesa di Santa Maria di Paganica), che raccolsero gli abitanti provenienti da Forcona; il quarto di San Pietro (facente capo alla chiesa di San Pietro di Coppito) e il quarto di San Giovanni (facente capo alla chiesa di San Marciano di Roio), che invece raccolsero gli abitanti provenienti da Amiterno.
 
Nel 1316 L'Aquila fu dotata di una poderosa cinta muraria, che ne fece una vera e propria città incastellata, dotata di 86 torri e 12 porte.
 
  
==Monumenti da visitare==
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Il primo riconoscimento ufficiale dell'esistenza della nuova città arrivò nel '''1254''', con un diploma dell'imperatore svevo '''Corrado IV'''. Nel '''1259''' la città fu distrutta da '''Manfredi''', il figlio di '''Federico II''', ma fu riedificata qualche anno più tardi con il favore del re '''Carlo d'Angiò''', che volle premiare gli abitanti per il valoroso aiuto ricevuto nella battaglia di [[Tagliacozzo]] contro gli Svevi ('''1268''').
Il '''Forte cinquecentesco''', oggi sede della Soprintendenza ai Beni Artistici ed Architettonici dell'Abruzzo e del Museo Nazionale d'Abruzzo: sorto sul sito più alto della città, dove nel 1401 re Ladislao aveva fatto costruire una fortezza, venne edificato dall'architetto militare spagnolo Pirro Aloisio Scrivà, che lo iniziò nel 1534.
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La chiesa della '''Madonna del Soccorso''', costruita tra il 1469 ed il 1472 come atto di devozione ad un'immagine della Vergine, presso Porta Castello ed il Camposanto ed adiacente al Convento dei Padri Olivetani, il cui stemma compare sull'architrave del portale; vi si possono ammirare: all'esterno la bella facciata bicroma attribuita a Silvestro dell'Aquila (seconda metà del XV secolo) e l'affresco nella lunetta del portale raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, opera di Paolo da Montereale (seconda metà del XV secolo); all'interno l'altare marmoreo, opera di Andrea dell'Aquila (seconda metà del XV secolo), la tomba di Jacopo di Notar Nanni (inizi del XVI secolo) e il Monumento Petricca (inizi del XVI secolo). La pianta ha forma di croce ed è composta da un'unica navata, un transetto terminante con due cappelle alle estremità ed un coro rettangolare.
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Il nuovo assetto urbanistico tenne conto della provenienza degli abitanti da quattro insediamenti storici nella '''Valle dell'Aterno''', e infatti la nuova città de L'Aquila fu divisa in quattro quartieri: il ''quarto di San Giorgio'' (facente capo alla chiesa di Santa Giusta di Bazzano)e il ''quarto di Santa Maria'' (facente capo alla chiesa di Santa Maria di Paganica), che raccolsero gli abitanti provenienti da '''Forcona'''; il ''quarto di San Pietro'' (facente capo alla chiesa di San Pietro di Coppito) e il ''quarto di San Giovanni'' (facente capo alla chiesa di San Marciano di Roio), che invece raccolsero gli abitanti provenienti da '''Amiterno'''.
La chiesa di '''San Silvestro''' posta sull'omonima piazza, il cui primo impianto è del XIII secolo; più volte ricostruita nel XIV secolo, conserva l'impianto originario a tre navate suddivise da colonne, terminanti con tre absidi poligonali, assente di transetto. La facciata è semplice: rettangolare, bipartita e con coronamento superiore, reca un unico portale monumentale sormontato da un rosone; nella lunetta il bassorilievo rappresentante l'''Agnus Dei''.
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All'interno sono custodite pregevoli opere d'arte: nel catino absidale maggiore gli affreschi datati tra fine XIV ed inizi XV secolo, attribuiti ad un ignoto pittore chiamato convenzionalmente il Maestro di San Silvestro; gli affreschi della seconda metà del XV secolo di Paolo e suo figlio Francesco da Montereale; il ''Battesimo di Costantino'' del pittore caravaggesco Baccio Ciarpi; la ''Cappella Branconio'', posta al termine della navata di sinistra, che un tempo ospitava la tela della "Visitazione", opera di Raffaello oggi conservata a Madrid.
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Nel '''1316''' L'Aquila fu dotata di una poderosa cinta muraria, che ne fece una vera e propria città incastellata, dotata di 86 torri e 12 porte.
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==Infrastrutture del Territorio==
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*[[/Aeroporto di L'Aquila]]
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==Da Vedere==
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[[Immagine:L'Aquila - Fontana 99 cannelle.jpg|thumb|left|Fontana delle 99 Cannelle]]
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[[Immagine:L'Aquila - Fontana di Piazza Duomo.jpg|Fontana di Piazza Duomo|thumb|righ|La fontana di Piazza Duomo]]
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*;Forte cinquecentesco
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:Sorto sul sito più alto della città, dove nel '''1401''' re '''Ladislao''' aveva fatto costruire una fortezza, venne edificato dall'architetto militare spagnolo '''Pirro Aloisio Scrivà''', a partire dal'''1534'''. Oggi è sede della Soprintendenza ai Beni Artistici ed Architettonici dell'Abruzzo e del Museo Nazionale d'Abruzzo.
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*;[[/Fontana delle 99 Cannelle]]
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:Fu costruita nel '''1272''' lungo il corso del fiume Aterno da '''Tancredi di Pentima'''. Il nucleo più antico comprendeva 15 cannelle e i mascheroni in pietra, simbolo dei signori dei castelli in zona, raffiguranti uomini, donne, satiri, guerrieri e animali, alternati alle formelle con rosette al centro. Tutto il resto venne aggiunto nel corso dei secoli successivi: l'ultimo intervento del '''1871''' portò il numero delle cannelle della fontana a 99, probabilmente per richiamare il numero dei castelli che avrebbero concorso alla leggendaria fondazione de L'Aquila, edificando ognuno di essi una piazza con una chiesa e una fontana. Quest'opera sui presenta particolarmente originale proprio per il gran numero di getti che versano acqua nel sottostante lavatoio; inoltre il fatto che non si conosca la sorgente principale che l'alimenta carica la fontana di mistero.  
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*;[[/Fontana Luminosa]]
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:Costruita nel '''1934''' dallo scultore <b>Nicola D’Antino</b>, che realizzò anche le <b>fontane gemelle</b> in <b>piazza Duomo</b>, fu restaurata il <b>7 maggio 2015</b>. La fontana, posta in alto rispetto al livello della strada in <b>piazza Battaglione Alpini</b>, prende il nome dal particolare gioco di luci sull’acqua, soprattutto nelle ore notturne. Nella grande vasca circolare, posta la centro della piazza, vi sono due nudi femminili in bronzo che sorreggono la <i>conca abruzzese</i>. Sullo sfondo della fontana si staglia il '''Gran Sasso'''.
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*;Palazzo Centi.
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:Fu costruito a metà del '''XVIII secolo''' dall'architetto abruzzese '''Donato Rocco Cicchi''', originario di [[Pescocostanzo]], ed è un imponente edificio in stile barocco, caratterizzato da un portale maestoso a sei colonne reggente un'importante balconata. Palazzo Centi, oggi è sede della Presidenza della Regione.
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*[[/Palazzo dell'Esposizione]]
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==Edifici Religiosi==
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*'''[[/Cattedrale Metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio]]'''
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*[[/Basilica di Santa Maria di Collemaggio]]
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==Monumenti==
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*[[/Monumento ai Caduti Civili per causa di guerra ]], piazza Umberto I - Frazione Paganica
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==Manifestazioni==
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*[[/Sant'Agnese jugulata]]
  
 
==Teatri==
 
==Teatri==
Teatro San Filippo, TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo, Teatro Rex e Teatro Zeta (in località Collesapone)
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*Teatro San Filippo
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*TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo
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*Teatro Rex
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*Teatro Zeta (in località Collesapone)
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==Lapidi Commemorative==
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*[[/Lapide 50° della Costituzione Brigata Alpini ]], Piazza Battaglione Alpini l’Aquila
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*[[/Lapide a ricordo delle Medaglie d’oro alpine abruzzesi ]], Piazza Battaglione Alpini l’Aquila
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*[[/Lapide per le Medaglio d’oro  e d’argento ]], Piazza Battaglione Alpini l’Aquila
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*[[/Lapide ad Antonio Ludovico Antinori ]], Palazzo Antinori
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*[[/Lapide  del Lions Club]],  Rotatoria
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*[[/Lapide a Umberto I]] Corso Umberto I
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*[[/Lapide sulla Fontana delle 99 cannelle]]
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*[[/Lapide alla fontana]] (all'interno di Palazzo Bucciarelli)
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*[[/Lapide ai caduti]] Frazione Monticchio
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*[[/Lapide ai caduti di guerra]] Frazione Onna
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*[[/Lapide ai caduti di Onna]] Frazione Onna
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*[[/Lapide al Centro visite del Parco]] Frazione Assergi
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*[[/Lapide a Giovanni Acitelli]] Frazione Assergi - Centro visite del Parco
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*[[/Lapide in ricordo del referendum - 1991]],  piazza Umberto I - Frazione Paganica
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*[[/Lapide a ricordo del ripristino della strada]] Santuario della Madonna d'Appari, Frazione Paganica
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*[[/Lapide al Colonnello Francesco Rossi]] Santuario della Madonna d'Appari, Frazione Paganica
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*[[/Lapide ad Alfonso Dragonetti de Torres]] Campo Imperatore, località Coppito
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*[[/Lapide nell'albergo di Campo Imperatore]] Campo Imperatore, località Coppito
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*[[/Lapide e mosaico dedicati a Giovanni Paolo II]] Campo Imperatore, località Coppito
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*[[/Lapide accanto al mosaico]] Campo Imperatore, località Coppito
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*[[/Lapide ai piedi della statua di Giovanni Paolo II]] a S. Pietro della Ienca
  
 
==Complessi Bandistici==
 
==Complessi Bandistici==
 
*Banda Città Dell'Aquila
 
*Banda Città Dell'Aquila
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==Informazioni Utili==
 
==Informazioni Utili==
{{Come Arrivare}} {{Biblioteche}} {{Associazioni}}
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{{Come Arrivare}} {{Chiese}} {{Biblioteche}} {{Associazioni}} {{Bibliografia}} {{Memorie_Storiche}}
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==Bibliografia==
 
*''L'Aquila. I palazzi'', Raffaele Colapietra - Mario Centofanti - Carla Bartolomucci - Tiziana Amedoro, Ed. Ediarte (1997)
 
*''L'Aquila capoluogo della regione'', C. Merlo (1949)
 
*''Il Castello dell'Aquila e il Museo Nazionale abruzzese, C. Matthiae (1959)
 
*''L'Aquila, ricerche di geografia urbana'', C. Merlo (1942)
 
*''L'Aquila. Guida storico-artistica alla città e al territorio'', Elpidio Valeri, Carsa Edizioni (2000)
 
*''L'Aquila. Città di piazze'', AA. VV., Ed. Carsa (1992)
 
  
==Memorie Storiche==
 
Il libro [[Libri/L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie]] ('''1860''') così descrive il comune:
 
{{Citazione|
 
''Aquila'', capoluogo della provincia, con 12 mila abitanti, posta sopra una collina, presso alle rive dell'Aterno, con forte cittadella e con belli edificj. Sede vescovile e sede de' tribunali, città ricca d'industrie e di commercj. La strada nuova degli Abruzzi riunisce Aquila alla capitale, passando per [[Napoli]], [[Sulmona]], [[Castel di Sangro]], [[Isernia]], [[Venafro]], [[Capua]].
 
}}
 
  
 
==Galleria Foto==
 
==Galleria Foto==
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{{VediAnche|[[:Categoria:Foto L'Aquila|Lista Foto L'Aquila]]}}
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Immagine:L'Aquila - Santuario di Santa Maria di Collemaggio.jpg|Basilica di Santa Maria di Collemaggio
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File:L'Aquila - Organo - San Bernardino da Siena.jpg|Organo - San Bernardino da Siena
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Immagine:Avigliana - Asilo infantile comunale - Vista esterna.jpg|Asilo infantile comunale
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File:L'Aquila_-_il_Palazzo_Antinori.jpg|Palazzo Antinori - secolo XVIII
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Immagine:Coppito Comune Dell'Aaquila - Maison Le Sartore - Inaugurazione.jpg|Inaugurazione di Maison Le Sartore
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Immagine:Coppito Comune Dell'Aquila - Maison Le Sartore - Particolare della Maison Le Sartore.jpg|Particolare di Maison Le Sartore
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File:L'Aquila - Stazione ferroviaria.jpg|Stazione ferroviaria
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File:L'Aquila - Stazione.jpg
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Immagine:L'Aquila - appenino centrale - le cime più alte della catena del Gran Sasso.jpg|Mappa del Gran Sasso
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Immagine:0139.jpg|Appennini abruzzesi
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Immagine:0140.jpg|Appennini abruzzesi
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File:L'Aquila - Strada - vicolo storico.jpg
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File:L'Aquila - Fontana delle 99 cannelle.jpg
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File:L%27Aquila_-_Campo_Imperatore.jpg|Campo Imperatore
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File:L%27Aquila_-_Campo_Imperatore_2.jpg|Campo Imperatore
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File:L'Aquila - Campo Imperatore - strada.jpg|La strada per Campo Imperatore
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File:L'Aquila - S. Pietro della Ienca - Santuario.jpg|Santuario di S. Pietro della Ienca
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File:L'Aquila - S. Pietro Ienca - santuario e statua.jpg
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File:L'Aquila - Statua Giovanni Paolo II.jpg|S. Pietro della Ienca, statua di Giovanni Paolo II
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File:L'Aquila - Fontana - S. Pietro della Ienca.jpg|Fontana - S. Pietro della Ienca
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File:L'Aquila - S. Pietro della Ienca - fontana.jpg
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===Edicole votive===
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File:L'Aquila - Assergi - L'Aquila - Croce.jpg
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===Prima del terremoto del 2009===
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Immagine:L'Aquila - Palazzo - Palazzo Comunale in festa .Prima delterremoto 2009.jpg|Palazzo Comunale
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Immagine:L'Aquila - Piazzetta - Una piazzetta della Città dell'Aquila prima del terremoto2009.jpg|Piazzetta
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Immagine:L'Aquila - Chiostro - particolare di un chistro con campalile.jpg|Chiostro con campanile
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Immagine:L'Aquila - Palazzo dle XIV secolo in via Sassa n° 40 - Particolare dell'arco esterno. prima del Terremoto 2009.jpg|Particolare dell'arco esterno del palazzo in Via Sassa, 40
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Immagine:L'Aquila - sosta ai piedi della Madonna col Bambino - Cappellina in Via Sassa prima del terremoto 2009.jpg|Cappellina alla Madonna del Bambino del palazzo in Via Sassa, 40
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Immagine:L'Aquila - Stemma antico - angolo di un palazzo in Via Sassa prima del terremoto.jpg|Stemma antico su un angolo del palazzo in Via Sassa, 40
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Immagine:L'Aquila - Antica scultura nell'atrio del palazzo in via Sassa n° 40 - Il rapace che insieme ad una fontana abbelliva l'atrio. prima del terremoto 2009.jpg|Scultura del rapace sulla fontana del palazzo in Via Sassa, 40
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==Dopo il terremoto del 2009==
 
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Immagine:L'Aquila - Fontana di Piazza Duomo.jpg|Fontana di Piazza Duomo
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Immagine:L'Aquila - La piazza del duomo.jpg|Piazza Duomo
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File:L'Aquila - Duomo.jpg|Il duomo
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File:L'Aquila - Orologio sul duomo.jpg|Dettaglio duomo
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Immagine:L'Aquila - Chiesa delle Anime Sante.jpg|Chiesa delle Anime Sante
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Immagine:L'Aquila - Emiciclo 3.jpg|Emiciclo
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Immagine:L'Aquila - Collemaggio-porta laterale.jpg|Porta laterale della Basilica di Collemaggio
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Immagine:L'Aquila - Una via della città.jpg|Una via della città
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File:L'Aquila - Palazzo puntellato.jpg|Palazzo puntellato
 
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[[Categoria:Comuni Provincia dell'Aquila]] [[Categoria:Comuni Abruzzo]] [[Categoria:Comuni Italia]]
 
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Piazza Duomo con la Cattedrale
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Fontana Luminosa
La stazione ferroviaria
Dettaglio Fontana Luminosa

L'Aquila è situato in Abruzzo, ai confini con il Lazio, di cui è capoluogo regionale, nonché capoluogo della omonima provincia. Il 10 giugno si festeggia il Patrono, San Massimo d'Aveia.

Confina con i comuni di: Antrodoco, Borgorose, Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Ocre, Rocca di Mezzo, Pizzoli, Rocca di Cambio, Magliano de' Marsi, Santo Stefano di Sessanio, Lucoli, Tornimparte, Scoppito, Fossa, Isola del Gran Sasso d'Italia, Pietracamela, Fano Adriano e Crognaleto.

Località e frazioni: Aragno, Arischia, Assergi, Bagno, Bazzano, Camarda, Casaline, Cese, Civita di Bagno, Collebrincioni, Colle di Preturo, Colle di Roio, Colle di Sassa, Collefracido, Coppito, Filetto, Foce, Genzano, Menzano, Monticchio, Onna, Paganica - Tempera, Pagliare, Palombaia di Tornimparte, Pescomaggiore, Pianola, Poggio di Roio, Poggio Santa Maria, Pozza, Preturo, Roio Piano, San Benedetto, San Gregorio, San Marco, San Vittorino, Sassa, Aquilio, Brecciasecca, Cesa Nuova, Collemare, Cominio, Esperita, Fonte Augelli, Fonte Mortale, Inciampa la Notte, Malepasso, Palombaia di Sassa, Palombara, Pratelle Sant'Antonio, Ripa, San Cipriano, San Giuliano, San Martino, San Raniero, Santi, Sassa Scalo, Cermone, San Vittorino Amiterno

Indice

Ritratto della Città

La cima del Gran Sasso d'Italia
Cattedrale Metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio

"Era la città dell'Aquila in modo sottosopra al Regno di Napoli che quasi libera viveva".

Queste le parole usate da Niccolò Machiavelli nelle sue Istorie Fiorentine per evidenziare lo spirito libero, controcorrente del capoluogo abruzzese.

Uno spirito proiettato verso l'alto che trasuda dal nome stesso della città, scelto non a caso dall'imperatore Federico II, che la fondò nel 1240, per sottolinearne la posizione sopraelevata su un colle rispetto all'antico insediamento d'epoca romana.

Come il maestoso uccello da cui mutua il nome, L'Aquila si trova sospesa tra la terra e il cielo, annidata in una conca ai piedi del Gran Sasso d'Italia, più volte minata nella sua tranquillità dall'elevato indice di sismicità della zona.

Intorno un paesaggio paradisiaco che si nutre di vivida luce, di colori limpidi e di aria alpestre, location suggestiva per numerose pellicole hollywoodiane, ma soprattuto un caro rifugio per l'anima per poeti e uomini di fede: uno su tutti papa Giovanni Paolo II, cui l'Amministrazione comunale ha voluto intitolare una vetta del Gran Sasso.

Un legame non del tutto casuale quello con il compianto pontefice, dal momento che L'Aquila è "storicamente" identificata come la città del perdono. Da qui infatti papa Celestino V indisse un'indulgenza plenaria con la cosiddetta bolla della Perdonanza. Un evento epocale che gli studiosi considerano il primo giubileo ante litteram e che gli aquilani ancor oggi commemorano, nel corso dell'omonima festa che ha luogo il 28 e il 29 agosto.

Tuttavia, non una ma innumerevoli sono le facce che ci consegna la sua storia e il suo presente, quanti erano i castelli, secondo la tradizione 99, che essa riunì nel processo che portò alla sua fondazione, ricordati nella celebre Fontana delle 99 Cannelle, monumento simbolo della città.

Per un verso in essa convivono un'evidente vocazione commerciale, legata soprattutto alla produzione dello zafferano e all'artigianato orafo e della ceramica, e una marcata impronta culturale, testimoniata dalla ricchezza dei suoi monumenti e dal secolare prestigio della sua Università. Per l'altro si riesce a coniugare una strenua difesa dei propri costumi ad un convinto sostegno alla ricerca scientifica, cui si lega l'attività del Laboratorio di Fisica del Gran Sasso, all'avanguardia negli studi sulla struttura del sole e dell'universo.

Storia

Origini della città

Nel corso della prima metà del XIII secolo i feudatari della Valle del fiume Aterno chiesero ed ottennero dal papa la possibilità di fondare una città fortificata sul colle che divideva i due nuclei storici di Amiterno e Forcona, al fine di liberare le popolazioni di quei contadi dalla soggezione feudale all'imperatore Federico II.

Fu così che sorse la città de L'Aquila, che prese il nome dal castello di Acquili, nel cui territorio venne costruita.

Il primo riconoscimento ufficiale dell'esistenza della nuova città arrivò nel 1254, con un diploma dell'imperatore svevo Corrado IV. Nel 1259 la città fu distrutta da Manfredi, il figlio di Federico II, ma fu riedificata qualche anno più tardi con il favore del re Carlo d'Angiò, che volle premiare gli abitanti per il valoroso aiuto ricevuto nella battaglia di Tagliacozzo contro gli Svevi (1268).

Il nuovo assetto urbanistico tenne conto della provenienza degli abitanti da quattro insediamenti storici nella Valle dell'Aterno, e infatti la nuova città de L'Aquila fu divisa in quattro quartieri: il quarto di San Giorgio (facente capo alla chiesa di Santa Giusta di Bazzano)e il quarto di Santa Maria (facente capo alla chiesa di Santa Maria di Paganica), che raccolsero gli abitanti provenienti da Forcona; il quarto di San Pietro (facente capo alla chiesa di San Pietro di Coppito) e il quarto di San Giovanni (facente capo alla chiesa di San Marciano di Roio), che invece raccolsero gli abitanti provenienti da Amiterno.

Nel 1316 L'Aquila fu dotata di una poderosa cinta muraria, che ne fece una vera e propria città incastellata, dotata di 86 torri e 12 porte.

Infrastrutture del Territorio

Da Vedere

Fontana delle 99 Cannelle
La fontana di Piazza Duomo
  • Forte cinquecentesco
Sorto sul sito più alto della città, dove nel 1401 re Ladislao aveva fatto costruire una fortezza, venne edificato dall'architetto militare spagnolo Pirro Aloisio Scrivà, a partire dal1534. Oggi è sede della Soprintendenza ai Beni Artistici ed Architettonici dell'Abruzzo e del Museo Nazionale d'Abruzzo.
Fu costruita nel 1272 lungo il corso del fiume Aterno da Tancredi di Pentima. Il nucleo più antico comprendeva 15 cannelle e i mascheroni in pietra, simbolo dei signori dei castelli in zona, raffiguranti uomini, donne, satiri, guerrieri e animali, alternati alle formelle con rosette al centro. Tutto il resto venne aggiunto nel corso dei secoli successivi: l'ultimo intervento del 1871 portò il numero delle cannelle della fontana a 99, probabilmente per richiamare il numero dei castelli che avrebbero concorso alla leggendaria fondazione de L'Aquila, edificando ognuno di essi una piazza con una chiesa e una fontana. Quest'opera sui presenta particolarmente originale proprio per il gran numero di getti che versano acqua nel sottostante lavatoio; inoltre il fatto che non si conosca la sorgente principale che l'alimenta carica la fontana di mistero.
Costruita nel 1934 dallo scultore Nicola D’Antino, che realizzò anche le fontane gemelle in piazza Duomo, fu restaurata il 7 maggio 2015. La fontana, posta in alto rispetto al livello della strada in piazza Battaglione Alpini, prende il nome dal particolare gioco di luci sull’acqua, soprattutto nelle ore notturne. Nella grande vasca circolare, posta la centro della piazza, vi sono due nudi femminili in bronzo che sorreggono la conca abruzzese. Sullo sfondo della fontana si staglia il Gran Sasso.
  • Palazzo Centi.
Fu costruito a metà del XVIII secolo dall'architetto abruzzese Donato Rocco Cicchi, originario di Pescocostanzo, ed è un imponente edificio in stile barocco, caratterizzato da un portale maestoso a sei colonne reggente un'importante balconata. Palazzo Centi, oggi è sede della Presidenza della Regione.


Edifici Religiosi


Monumenti

Manifestazioni

Teatri

  • Teatro San Filippo
  • TSA - Teatro Stabile d'Abruzzo
  • Teatro Rex
  • Teatro Zeta (in località Collesapone)

Lapidi Commemorative

Complessi Bandistici

  • Banda Città Dell'Aquila


Informazioni Utili

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Galleria Foto

Link.pngVedi Anche: Lista Foto L'Aquila

Edicole votive

Prima del terremoto del 2009

Dopo il terremoto del 2009