GUIDA  Reggio Emilia

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Il 24 novembre si festeggia il '''Patrono, San Prospero'''.
 
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2012, 2009, 2008
Piazza Prampolini
Il Duomo

Reggio Emilia è situato in Emilia-Romagna ed è capoluogo della omonima provincia.


Il 24 novembre si festeggia il Patrono, San Prospero.

Confina con i comuni di: Correggio, Cavriago, Casalgrande, Campegine, Bibbiano, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Scandiano, Sant'Ilario d'Enza, Quattro Castella, Montecchio Emilia, Albinea, Rubiera e San Martino in Rio.

Indice

Da Vedere

  • Basilica della Beata Vergine della Ghiara
  • Basilica di San Prospero
  • Duomo - Cattedrale
  • Musei Civici
  • Museo e Sala del Tricolore
  • Museo Diocesano di Reggio Emilia-Guastalla
Ponte di Calatrava al tramonto
  • Galleria Parmeggiani
  • Giardini pubblici - Parco del popolo
  • Ex Sinagoga e ghetto ebraico
  • Chiostri benedettini di San Pietro (acquisiti dal Demanio Militare, in corso di recupero, aperti in occasione di Fotografia Europea 2011)
  • Il Mauriziano - Villa quattrocentesca in riva al Rodano, in località San Maurizio, dove soggiornò il poeta Ludovico Ariosto
  • I ponti autostradali progettati dall'architetto Santiago Calatrava

Teatri

il Teatro Comunale Romolo Valli
  • Teatro Ariosto
  • Teatro Comunale Romolo Valli
  • Teatro Cavallerizza
  • Teatro Piccolo Orologio

Biblioteche

  • Biblioteca Municipale "Panizzi", via Farini
  • Biblioteca delle arti (biblioteca dei Musei Civici), Piazza Della Vittoria, 5
  • Biblioteca dei Cappuccini di Reggio Emilia "Bartolomeo Barbieri", Via Ferrari Bonini, 6
  • Biblioteca "Armando Gentilucci" dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Achille Peri , via Dante Alighieri, 11
  • Biblioteca medica "Pietro Giuseppe Corradini" dell’Arcispedale Santa Maria Nuova - viale Murri, 9
  • Biblioteca Archivio Mediateca "I Teatri" - piazza Martiri VII luglio
  • Biblioteca scientifica "Carlo Livi" - via Amendola, 2

Personalità Illustri

  • Ludovico Ariosto, poeta e umanista, autore del poema "Orlando furioso"(1474 - 1533)
  • Filippo Re, agronomo, educatore, viaggiatore (1763-1817)
  • Achille Peri, compositore (Reggio Emilia 20 dicembre 1812 - 28 marzo 1880)
  • Angelo Secchi, gesuita e astronomo (Reggio Emilia, 28 giugno 1818 – Roma, 26 febbraio 1878). Fu direttore dell'Osservatorio Vaticano
  • Antonio Fontanesi, pittore (Reggio Emilia, 23 febbraio 1818 – Torino, 17 aprile 1882)
  • Gaetano Chierici, etnologo (Reggio Emilia, 1819 – 3 gennaio 1886). E' stato tra i fondatori della paletnologia italiana.
  • Gaetano Chierici, pittore (Reggio Emilia, 1838 - 1920)
  • Camillo Prampolini, politico (Reggio Emilia, 27 aprile 1859 – Milano, 30 luglio 1930). Figura simbolica del socialismo riformista, favorì lo sviluppo del movimento cooperativo.
  • Ferruccio Tagliavini, tenore (Reggio Emilia, 14 agosto 1913 – 28 gennaio 1995)
  • Leonilde Iotti conosciuta come Nilde Iotti, esponente politico (Reggio Emilia, 10 aprile 1920 – Poli, 4 dicembre 1999). Prima donna Presidente della Camera dei Deputati
  • Romolo Valli, conduttore televisivo, doppiatore e attore di teatro e di cinema. (Reggio Emilia, 7 febbraio 1925 – Roma, 1 febbraio 1980)
  • Zucchero - Adelmo Fornaciari, cantante (Roncocesi, Reggio Emilia 25 settembre 1955)
Fotografia Europea 2011 ai Chiostri di San Pietro. Tema dell'edizione: verde, bianco e rosso

Manifestazioni

  • Dal 2006 Reggio Emilia concentra parte delle attività culturali sulla fotografia, con eventi, spettacoli, iniziative e mostre fotografiche durante i mesi di maggio e giugno. Le mostre di Fotografia Europea, oltre a far apprezzare e conoscere autori italiani e non, hanno il merito di usare come sedi espositive, assieme ai luoghi canonici, edifici e spazi chiusi al pubblico da tempo, come l'ex manicomio giudiziario o i Chiostri di San Pietro, permettendone la riscoperta.
  • Palazzo Magnani - Fondazione Palazzo Magnani - La Fondazione si prefigge lo scopo della promozione e diffusione delle arti visive e della cultura, utilizzando gli spazi espositivi dello storico palazzo Becchi-Magnani. Numerose le mostre ad oggi organizzate, spaziando tra fotografia, scultura, pittura, arti grafiche.

Attività

Complessi Bandistici

  • Filarmonica Città del Tricolore
  • Fanfara Bersaglieri in Congedo
  • Banda Santa Cecilia (c/o Parrocchia S.Maria Assunta)

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare Icona dinner t.gif Dove Mangiare Icona asso t.gif Associazioni

Prodotti tipici

  • Formaggio Parmigiano-Reggiano (DOP) tipico formaggio stagionato a pasta dura, prodotto da latte vaccino proveniente da animali sottoposti ad un rigido disciplinare alimentare. Il Parmigiano-Reggiano, in origine prodotto in provincia di Reggio Emilia ma venduto nel vicino mercato di Parma più ricco di scambi, deriva da latte prodotto e trasformato in un ambito geografico determinato: "Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del fiume Po". Il Consorzio di Tutela ha sede a Reggio Emilia (via Kennedy)

Bibliografia

Il primo tricolore della Repubblica Cispadana - 7 gennaio 1797
  • Reggio Emilia. Guida storico-artisticaM. Pirondini (1982),
  • Il Duomo di Reggio Emilia, E. Monducci - V. Nironi (1984)
  • Reggio Emilia nell'Ottocento, U. Bellocchi, Ed. Editalia (1994)
  • Reggio Emilia, Umberto Nobili - Massimo Mussini - Elena Mussini, Ed. FMR (2001)
  • La basilica di san Prospero a Reggio Emilia. Mille anni di storia, cultura e devozione, C. Iotti - G. Grassi, Ed. Diabasis (1999)

Memorie Storiche

Municipio di Reggio Emilia – La sala del tricolore

Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:

Reggio (Regium Lepidi) sul Crostolo è una Città che contiene circa 22m. abitanti. Nella Cattedrale la Madonna della Giarra, e specialmente la Cappella della Morte, sono da vedersi per le pitture che vi si conservano. I Reggiani han dello spirito e coraggio, e sono occupati nel commercio, che si sostiene per una fiera che ivi si fa in Primavera. Essi pretendono di mostrare ai forestieri la figura di Brenno in un antico basso-rilievo sul canto di una strada; ma questo è un avanzo di antichità molto mediocre. Vuolsi che Reggio (piuttosto che Scandiano) sia la patria del famoso Ariosto, nato ivi l'anno 1474.

È da vedersi il Museo di Storia naturale del celebre Spalanzani, acquistato dal Governo a pubblico vantaggio. L'antica famiglia d'Este ha felicemente rioccupato questo Stato con Modena, Massa e Carrara, da cui le tristi vicende di vent'anni l'avean tenuta lontana.

Nella Corografia dell'Italia (1834) così vengono descritte le frazioni del comune:

PIEVEMODOLENA, vill. degli Stati Estensi, prov. e dist. di Reggio, con una chiesa plebana, matrice di quattro parrocchie figliali, intersecato dalla via Emilia, quasi 2 miglia a maestro da Reggio, in sito ubertosissimo di cereali, viti e gelsi, e con quasi 1,000 abitanti.

PRATOFONTANA, ameno villaggio degli Stati Estensi, distretto di Reggio, dalla qual città è distante 3 miglia, non d'altro rimarchevole, se non che nelle sue vicinanze nell'anno 956 seguì la battaglia tra Ottone I e Berengario re d'Italia, nella quale quest'ultimo rimase sconfitto, e fu per tal modo liberata Canossa dal lungo assedio che da tre anni durava. Sta in riva al torrente Rodano o Rodanello, ove ha foce nel naviglio di Reggio, le di cui esuberanti acque diramansi poscia in un altro canale, il quale scorre presso Bagnolo e Novellara, e vanno a perdersi nel fiume chiamato la Parmigiana. Vi si annoverano nullapiù di 350 abitanti, uniti alla comunità di Reggio.

RONCADELLA, vill. degli Stati Estensi, prov. di Reggio, unito alla comunità della stessa città, dalla quale è distante quasi 4 miglia. Conta nullapià di 250 abitanti.

RONCOCESI, vill. degli Stati Estensi, prov. e dist. di Reggio, il cui territorio dal lato di borea confina col Crostolo. Conta circa 500 abitanti uniti alla comunità di Reggio, dalla qual città v'è la distanza di 4 miglia.

SABBIONE, vill. degli Stati Estensi, prov. e dist. di Reggio. La sua chiesa parrocchiale dipende dalla pieve di Scandiano, ma i suoi circa 400 abitanti formano una frazione della comunità di Reggio, dalla cui citta è distante 5 miglia verso scirocco. Di questa terra si hanno memorie sino dall'anno 848 come residenza di un conte Anterano.


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