GUIDA Modena
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Versione delle 11:06, 11 nov 2009
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Modena è situato in Emilia-Romagna ed è capoluogo della omonima provincia. Il 31 gennaio si festeggia il Patrono, San Geminiano di Modena.
Confina con i comuni di: Castelfranco Emilia, Casalgrande, Rubiera, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Soliera, Spilamberto, Castelnuovo Rangone, Carpi, Campogalliano, Bomporto, Formigine e Bastiglia.
Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande di Modena sono considerati bene Patrimonio dell'Umanità e sono iscritte nella prestigiosa lista dei Siti Unesco.
Indice |
Da Vedere
- antica residenza degli Estensi (1629) e sede dell'Accademia Militare, è tra i più imponenti edifici italiani. Nella piazza antistante si erge il bel Monumento con la statua di Ciro Menotti.
- Palazzo dei Musei
- ospita la Galleria Estense, il Museo Civico, la Galleria Campori e la Biblioteca Estense, tra le più ricche d'Italia.
- Palazzo Comunale edificio seicentesco con al centro la Torre dell'Orologio, sito in Piazza Grande
- L'Università di Modena e Reggio Emilia
- L'Ippodromo
Teatri
- Teatro Comunale Luciano Pavarotti
- Teatro Storchi, Largo Giuseppe Garibaldi, 15
- Teatro delle Passioni
Attività
Complessi Bandistici
- Banda Cittadina Andrea Ferri
Specialità
- L'aceto balsamico
- Lo zampone o cotechino
Lapidi Commemorative
Lapidi poste nell'atrio dell'Università
- Lapide a Ludovico Antonio Muradori, nel secondo centenario della sua laurea.
- Lapide a Lazzaro Spallanzani, fisiologo.
Lapidi poste nell'atrio del Palazzo Ducale, ora Accademia Militare
- Lapide al Fante d'Italia
- Lapide "All'imperativo della Patria.."
- Lapide "A coloro che affrontarono morte gloriosa.."
- Lapide "Divorare le lacrime.."
Informazioni Utili
Edifici Religiosi
Musei
Biblioteche
Associazioni
Bibliografia
- Duomo di Modena. Itinerario romanico, D. Franzoni - E. Pagella (1984)
- Guida di Modena. Manuale per l'uso storico e artistico della città utile al modenese e al viaggiatore, Patrizia Belloi - Elis Colombini, Ed. Colombini (2003)
- Modena. Piazza Grande, Cecilia Monaco, Ed. Ist. Poligrafico dello Stato (2005)
- Modena illustrata. Visita guidata alla città di Modena, Patrizia Belloi - Elis Colombini , Ed. Colombini (1999)
- Modena. Una storia antica, l'arte, la realtà. Ediz. italiana e inglese, Beppe Zagaglia, Ed. Artioli (2005)
- Modena nell'Ottocento, E. Milano, Ed. Editalia (1994)
- La Galleria Estense di Modena, Augusta Ghidiglia Quintavalle, Ed. Istituto Poligrafico dello Stato
- Modena, Ed. Mondadori Electa (2004)
- Viaggio nei musei di Modena e provincia, Nunzia Manicardi, Ed. Il Fiorino
Memorie Storiche
Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:
Modena è una graziosa Città non molto grande, ma ben popolata, contenendo 26 mila abitanti. E celebre nella storia per aver dato asilo a Bruto dopo l'uccisione di Cesare. La sua situazione è in una fertilissima pianura. Le strade selciate di ciottoli di fiume sono incomode per la gente a piedi, la quale però può camminare sotto i portici, la maggior parte dei quali è di meschina struttura. Quello del Collegio è il più bello e più frequentato.
Da alcuni anni è stata in gran parte abbellita, di modo che si distingue in Città nuova e Vecchia. Il Palazzo della Nazione, già residenza Ducale, servì ultimamente ai pubblici uffizj e all'Istituto del Genio. Questa edifizio, più magnifico che perfetto, ha 4 ordini di Architettura, Dorico, Jonico, Corintio e Composito, ed è situato nella parte più nobile della Città. Si cercherebbe invano la bella collezione di quadri e di altre preziose rarità che una volta lo decoravano. Augusto Re di Polonia ed Elettore di Sassonia acquistò cento dei migliori quadri, fra i quali la Notte del Coreggio al prezzo di 50,000 lire sterline, ed il rimanente delle ricche e nobili suppellettili fu trasportato altrove nelle ultime vicende d'Italia: vi si vedono ancora l'Eneidi dipìnte da Nicolò dell'Abate. La maggior parte delle Chiese non meritano particolare considerazione, se si eccettui S. Vincenzo e S. Agostino: la Cattedrale stessa è un cattivo ed oscuro edifizio gotico. L'unica cosa che siavi degna d'osservazione, è la Presentazione di Cristo al Tempio, quadro di Guido Reni. La Torre tutta di marmo è una delle più alte d'Italia. La Biblioteca di Modena è una delle più celebri, ricca di manoscritti e di edizioni rarissime.
Questa Città possiede una Università di qualche nome, oggi Liceo; un Collegio d'educazione benissimo sistemato, d'onde sono usciti degli allievi che han fatto onore alle Lettere, alle Scienze, alla Politica e all'Armi, un Teatro ben decorato, e che imita in qualche maniera gli antichi Anfiteatri. La Secchia celebrata dal Poema del Tassoni, che nacque in Modena, è trofeo di un trionfo riportato dai Modanesi sopra gli abitanti di Bologna nel seno stesso di questa ultima Città, verso la metà del X secolo. Modena fu patria ancora del Sadoleto, del Castelvetro, del Sigonio e del Muratori. Ottime sono le acque potabili di Modena, ed un curioso amatore delle cose naturali fermandovisi alquanto non tralascerà d'osservare con attenzione l'agro, i monti, le fontane e le acque termali del circonvicino paese, prendendo per guida ciò che ne han scritto Bernardino Ramazzini e Antonio Vallisnieri. È conosciuto dai Fisici l'olio di sasso dell'agro Modanese.






