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Reggio Emilia è situato in Emilia-Romagna ed è capoluogo della omonima provincia. Il 24 novembre si festeggia il Patrono, San Prospero di Reggio nell'Emilia.
Confina con i comuni di: Correggio, Cavriago, Casalgrande, Campegine, Bibbiano, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Scandiano, Sant'Ilario d'Enza, Quattro Castella, Montecchio Emilia, Albinea, Rubiera e San Martino in Rio.
Indice |
Teatri
Teatro Ariosto, Teatro Comunale Romolo Valli, Teatro Cavallerizza e Teatro Piccolo Orologio
Attività
Complessi Bandistici
- Fanfara Bersaglieri in Congedo
Informazioni Utili
Bibliografia
- Reggio Emilia. Guida storico-artisticaM. Pirondini (1982),
- Il Duomo di Reggio Emilia, E. Monducci - V. Nironi (1984)
- Reggio Emilia nell'Ottocento, U. Bellocchi, Ed. Editalia (1994)
- Reggio Emilia, Umberto Nobili - Massimo Mussini - Elena Mussini, Ed. FMR (2001)
- La basilica di san Prospero a Reggio Emilia. Mille anni di storia, cultura e devozione, C. Iotti - G. Grassi, Ed. Diabasis (1999)
Memorie Storiche
Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive il comune:
Reggio (Regium Lepidi) sul Crostolo è una Città che contiene circa 22m. abitanti. Nella Cattedrale la Madonna della Giarra, e specialmente la Cappella della Morte, sono da vedersi per le pitture che vi si conservano. I Reggiani han dello spirito e coraggio, e sono occupati nel commercio, che si sostiene per una fiera che ivi si fa in Primavera. Essi pretendono di mostrare ai forestieri la figura di Brenno in un antico basso-rilievo sul canto di una strada; ma questo è un avanzo di antichità molto mediocre. Vuolsi che Reggio (piuttosto che Scandiano) sia la patria del famoso Ariosto, nato ivi l'anno 1474.
È da vedersi il Museo di Storia naturale del celebre Spalanzani, acquistato dal Governo a pubblico vantaggio. L'antica famiglia d'Este ha felicemente rioccupato questo Stato con Modena, Massa e Carrara, da cui le tristi vicende di vent'anni l'avean tenuta lontana.
Nella Corografia dell'Italia (1834) così vengono descritte le frazioni del comune:
PIEVEMODOLENA, vill. degli Stati Estensi, prov. e dist. di Reggio, con una chiesa plebana, matrice di quattro parrocchie figliali, intersecato dalla via Emilia, quasi 2 miglia a maestro da Reggio, in sito ubertosissimo di cereali, viti e gelsi, e con quasi 1,000 abitanti.
PRATOFONTANA, ameno villaggio degli Stati Estensi, distretto di Reggio, dalla qual città è distante 3 miglia, non d'altro rimarchevole, se non che nelle sue vicinanze nell'anno 956 seguì la battaglia tra Ottone I e Berengario re d'Italia, nella quale quest'ultimo rimase sconfitto, e fu per tal modo liberata Canossa dal lungo assedio che da tre anni durava. Sta in riva al torrente Rodano o Rodanello, ove ha foce nel naviglio di Reggio, le di cui esuberanti acque diramansi poscia in un altro canale, il quale scorre presso Bagnolo e Novellara, e vanno a perdersi nel fiume chiamato la Parmigiana. Vi si annoverano nullapiù di 350 abitanti, uniti alla comunità di Reggio.






