GUIDA Caccamo
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Foto Caccamo: 2012, 2009, 2008 |
Caccamo è situato in Sicilia in Provincia di Palermo. L'ultima domenica di maggio si festeggia il Patrono, Beato Giovanni Liccio.
Confina con i comuni di: Ciminna, Aliminusa, Alia, Baucina, Casteldaccia, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Vicari, Ventimiglia di Sicilia, Termini Imerese e Montemaggiore Belsito.
E' distante circa quarantotto chilometri da Palermo.
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Da Vedere
- Chiesa Madre dedicata a San Giorgio Martire
- Parrocchia della SS. Annunziata
- Chiesa di San Benedetto alla Badia
- Castello di Caccamo
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Aglialoro Caraffa, Corso Umberto I, 55
- Biblioteca dei Padri cappuccini, Via Cappuccini, 1
- Biblioteca pubblica della Chiesa collegiata di San Giorgio, Piazza Duomo
Lapidi Commemorative
- Lapidi commemorative ai Caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale in Piazza Dei Caduti, Sul muro laterale della Chiesa di San Antonio
- Lapide commemorativa ai Caduti di Adua in Piazza Dei Caduti, Sul muro laterale della Chiesa di San Antonio
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Coop. Azione Sociale Coop.Va Sociale A R.L., Via San Vito
- Soc. Coop. Sociale A R.L. Amanthea, Via Cornelia, 6
Bibliografia
- Caccamo e la Sicilia, Lo Bianco Comparato G. (1978)
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Caccamo - Deriva dall'antica Cartagine Sicula capo circondario, è sito nel val di Mazzara, nel distretto di Trapani, nella diocesi di Palermo. Sorge su di un monte, dista 4 miglia del mar Tirreno, 28 da Palermo, nel grado 37 e 40 di latitudine. Ex-feudo col titolo di duca della famiglia Amato, Popol. 7646. Esporta grano, orzo, mandorle. Tra gli uomini illustri si contano: II sacerdote Antonio Faso abate di S. Anastasia, teologo del XVI secolo; Giorgio Vaccarino gesuita, che fu nel XVII secolo; Giacinto Ciaccio sacerdote della congregazione dell'oratorio, fiorì nel XVIII secolo; il Beato Giovanni Liccio domenicano; e la venerabile suora Febronia Ansalone, monica di S. Chiara di Palermo.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:
CACCAMO, città di Sicilia, prov. di Palermo, dist. di Termini, capoluogo di cantone, in sito ubertoso di cereali e di frutta d'ogni sorta, quantunque circondata da alti monti. Conta più di seimila abitanti. Sta 15 miglia ad ostro da Palermo e 6 a scirocco da Alcamo.