GUIDA Famiglia Feltrinelli
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La Famiglia Feltrinelli
Il capostipite della famiglia Feltrinelli fu Faustino, nato nel 1781 e morto nel 1848. I figli Angelo, Giacomo e Pietro ebbero i natali in una modesta abitazione di Contrada Castello. Nel 1896 fondarono un'azienda specializzata in commercio di legnami che già nel 1900 era in pieno sviluppo, con segherie attive nelle più remote volli del Trentino, Cadore e Carnia, importando legname dalla Carinzia, Stiria, Sloveniae Boemia. Il primo deposito di legname dei Feltrinelli fu costruito a Desenzano del Garda intorno al 1850.
Nel 1906, i Feltrinelli crearono una società italo-ungherese con sede a Fiume e una seconda società a Bolzano, città non ancora italiana. L'impresa nata a Gargnano divenne in breve tempo un gruppo finanziario che alimentava iniziative di ogni genere: dall'arredamento navale (Andrea Doria e Cristoforo Colombo) alle creazioni alberghiere e bancarie, contribuirono alla costruzione della rete ferroviaria Italiana e di Piazza Esedra a Roma. Se l'attività della famiglia è uscita dall'ambito di Gargnano, la presenza della casata nel paese che diede i natali si rivela tutt'oggi in numerosissime opere pubbliche.
Il commendator Giuseppe Feltrinelli era figlio del cavalier Angelo e sposò donna Chiara Fisogni, ricordata in città per le sue alte doti di generosità, umanità e soprattutto modestia. Tracciò la strada Gargnano, Sasso, Navazzo, Liano e Formaga (ora tutte frazioni di Gargnano). Negli ultimi anni, quando agiato risiedeva a Milano, tornava spesso a Gargnano per bere un buon caffè in piazza, dove lo raggiungeva in carrozza il ministro Zanardelli.
La "F" è il simbolo della Famiglia Feltrinelli: nei [[../Palazzo Feltrinelli|palazzi]] e [[../Villa Feltrinelli|ville]] che un tempo erano di loro proprietà lo si trova in continuazione.
Angelo Feltrinelli
Figlio primogenito del Commendator Giuseppe e della nobildonna Chiara Fisogn, fu capitano degli alpini (decorato con due medaglie d'argento) e sindaco di Gargnano. Nacque a Napoli nel 1888 e cadde in combattimento a Vera Uhe il 28 ottobre 1917.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Angelo aveva 27 anni; era come si direbbe oggi un promettente giovane rampollo della famiglia. Compiuti con profitto gli studi si avviava a collaborare con il padre nelle maggiori attività dell'azienda. Ben inserito nella vita pubblica aveva tutte le premesse per goderla nella fama, successo con una carriera di prestigio difronte alle fortune economiche della famiglia. Invece nel maggio 1915 prima che la sua classe fosse richiamata si arruoola volontario rinunciando a tutti i vantaggi e a tutte le agiatezze che gli spettavano quale "Feltrinelli".
Eccolo quindi a combattere come ufficiale nel Battaglione Morbegno del V° reggimento Alpini. Non mancava certo di audacia e coraggio elementi dimostrati nell'azione al compimento della quale le viene conferita la Prima Medaglia D'Argento il 28 Settembre 1915 a soli 5 mesi dopo lo scoppio della guerra. L'azione coraggiosa nella quale il Sottotenete Feltrinelli: catturò il presidio di una trincea nemica facendo prigionieri i suoi difensori e rimanendo lui stesso ferito.
Promosso Capitano di battaglione e in seguito sempre per i suoi meriti venne nominato Comandante della 47° Compagnia sempre del Btg. Morbegno, con il Suo reparto si trovò coinvolto nella zona presso Tolmino nei monti che fanno da scudo al fiume Isonzo, nei giorni dal 23 al 27 Ottobre ad un massiccio attacco Tedesco-Austroungarico che portò allo sfondamento delle linee italiane: la tragedia di Caporetto. In quel momento difficile Angelo Feltrinelli diede esempio e ancora una volta prova di grande coraggio: rimasto circondato con pochi dei suoi uomini piuttosto che arrendersi o darsi alla fuga, difese fino all'estremo la sua posizione con il sacrificio della propria vita, il tutto spiegato molto bene nella motivazione della seconda medaglia d'argento che le fu conferita alla memoria.
Caduto quel territorio in mano nemiche non ebbe nemmeno degna sepoltura (il suo corpo non fu mai ritrovato); per quello che nella tomba di Famiglia nel cimitero Monumentale di Gargnano, sotto le tombe dei genitori, la sua lapide porta la scritta: "IN MEMORIA....."
Vedi Anche: [[../Monumento al capitano Angelo Feltrinelli]]
Patrimonio dei Feltrinelli
Vedi Anche: Villa Feltrinelli - Palazzo Feltrinelli - Scuole elementari Angelo Feltrinelli
I Feltrinelli a Gargnano non costruirono solo le scuole comunali, ma promossero e donarono una serie di realtà di interesse sociale che ancora oggi sono di primaria utilità.
Oltre alle scuole comunali di Gargnano edificarono le scuole di Mariano sul Monte e quelle di Costa (due frazioni di Gargnano); l'asilo infantile tuttora funzionante; svilupparono la navigazione pubblica sul lago; finanziarono in parte la costruzione della Gardesana e si adoperarono per far giungere a Gargnano la linea tranviaria, realizzarono la strada Gargnano-Navazzo-Sasso-Liano-Formaga.
In campo religioso fecero edificare il Convento di San Tommaso (1902), favorendo il ritorno dei Frati Francescani. Altro ancora: il nuovo cimitero, l'ospedale e l'adiacente ricovero per anziani (ora dismesso), ma attivo a Bogliaco. Attualmente nell'edificio si trovano alcuni uffici comunali, compreso quello del sindaco.