GUIDA Modica
Pagine Utili sul Comune |
---|
Scheda su Modica |
Mappa Interattiva |
Siti modicani |
Amministrazione Comunale |
Statistiche su Modica |
Inserisci Bollino Wiki |
Concorso Fotografico |
---|
Foto Modica: 2012, 2009, 2008 |
Modica è situato in Sicilia in Provincia di Ragusa.
Confina con i comuni di: Giarratana, Pozzallo, Ragusa, Scicli, Ispica, Palazzolo Acreide, Rosolini, Noto e Buscemi.
Le città barocche della Val di Noto sono Patrimonio dell'Umanità iscritto nella prestigiosa lista dei Siti UNESCO.
Indice[nascondi] |
Ritratto della Città
''Un teatro era il paese,
un proscenio di pietre rosa,
una festa di mirabilia.
E come odorava di gelsomino sul far della sera.
Non finirei mai di parlarne,
di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze…
(Gesualdo Bufalino, Argo il cieco ovvero i sogni della memoria)
Storia
Da Vedere
- Duomo di San Giorgio
- Duomo di San Pietro
- Chiesa di San Giovanni Evangelista
- Basilica della Madonna delle Grazie
- Chiesa di Santa Maria del Soccorso
- Chiesa del Carmine (XV Secolo)
- Chiesa di Santa Maria del Gesù
- Chiesa del SS. Salvatore
- Chiesa di Santa Maria di Betlem
Manifestazioni
A Natale viene allestito un presepe vivente.
Dove Mangiare
- Fattoria delle Torri, Vico Napolitano, 14 (Modica Alta)
- Taverna di Nicastro, Via Sant’Antonio, 28. Telefono: 0932945884. Vedi: intervista
Pasticcerie e Gelaterie
- Antica Dolceria Bonajuto, Corso Umberto I°, 159.
- Fondata nel 1880, è la più antica fabbrica di cioccolato in Sicilia. [1]
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Salvatore Quasimodo, Palazzo Mercedari - Via Mercè
- Biblioteca dell'Archivio di Stato di Ragusa - Sezione di Modica, Via liceo convitto
Lapidi Commemorative
- Lapide in via Guerazzi
- Lapide a Garibaldi in Corso Umberto I
Informazioni Utili
Bibliografia
- Storia di Modica, Grana Scolari R. (1930)
- Modica Antica, S. Minardo (1952)
- Alla scoperta di Modica, A. Belluardo (1970)
- Modica. Città d'arte, Giuseppe Iacono (2000)
- Guida turistica della città di Modica, Giuseppe Iacono - Giorgio Cavallo, Ed. Tomaselli
- Ragusa, Modica, Scicli. Patrimonio dell'umanità, Giuseppe Iacono (2003)
- Chiaramonte medievale e la contea di Modica, Gianni Morando, Ed. Flaccovio (2000)
- Il comune di Modica (rist. anast. Palermo, 1904), Paolo Revelli, Ed. Atesa
- Modica e le sue chiese, Franco L. Belgiorno, collana "Econocultura. Studi e ricerche", Ed. Argo Software (2007)
- Contributo alla storia di Modica. Dal 1945 al 2006, Saverio Terranova, collana "Econocultura. Studi e ricerche", Ed. Argo Software (2008)
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Modica - Capo distretto, citta interna nel val di Noto e sua Intendenza e diocesi. Pop. 27600, territorio sal. 8765. Dista 12 miglia dal mare africano, 20 da Noto, 160 da Palermo. Ex-feudo con titolo di contea dei Duchi di Alba. Esporta grano, orzo, carbone, olio, canape, caci, muli, e bovi di ottima razza.
Di Modica furono celebri Geronimo il Renna Raguse, ed il dotto Tommaso Campailla che fiorirono nel XVII e XVIII secolo]. Il primo ci lasciò la biblioteca degli uomini illustri di Sicilia, Tommaso Campailla abile medico che con suo poema, l'Adamo si rese il nuovo Lucrezio Cristiano e riscosse gli applausi non solo dall'Italia, ma dalla Francta e dall'Inghilterra: Placido Caraffa giureconsulto e dottore di Teologia, stampò l'erudita opera: Modica illustrata nel 1653, ed una descrizione della Sicilia; il medico Pietro S. Martino, tanto celebre a quei tempi; Domenico Oliveres che coltivò molto la matematica e l'astronomia; nel XVI secolo si era reso celebre Lazzaro Cardona col suo commento sopra il poema del Sannazzaro; Fabrizio Bertuleo ottimo grammatico e filosofo. Nel XVIII secolo Antonino Galfo, l'amico del Metastasio, il quale stampò varie poesie in Roma con gran successo.
Mentre il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:
Modica, con 28 mila abitanti, capoluogo di distretto, posta in una vallata molto fertile circondata di alte roccie. Ha belli edificj, fra' quali primeggiano la chiesa primaria, il palazzo municipale, il convento de' Francescani. Dal suo castello godesi una veduta bellissima.