GUIDA Piemonte/Storia
Storia della Regione Piemonte
Il Piemonte affonda le sue radici già prima dell’anno 1000 a.C. e fino al V secolo a.C. ebbe etnie ben differenziate che,solo dopo l'espansione Gallica del secolo successivo,acquisirono una maggiore omogeneità (quando le diverse tribù locali vennero in contatto stabilmente fra loro ed attraverso il territorio iniziarono a transitare le merci tra nord e sud Europa).I Romani ebbero il primo contatto con il territorio Piemontese nel 218 a. C.,allo scoppio della Seconda Guerra Punica ,quando tentarono di sbarrare la strada ad Annibale che,sceso dalle Alpi,aveva raggiunto la Valle Padana.Così i centri tribali si trasformarono in città e ricevettero prima il diritto latino e successivamnete la cittadinanza romana.Nell’anno 25 a C. i Romani rinforzarono la guarnigione installata da Cesare ,trasformandola in Julia Augusta Taurinorum ( Torino ) ed acquisirono il controllo di tutti i passi alpini,così che il territorio piemontese entrò a far parte,fino ai piedi delle Alpi,dell'Italia Romana.
Nell'età imperiale,la Regione conobbe una notevole prosperità con lo sviluppo di nuovi municipi e con la costruzione di strade;vi progredirono l'agricoltura e l'artigianato ed il commercio si fece intenso specialmente con la Gallia Transalpina .Fra il V e VI secolo d.C. tre popolazioni straniere ( Bizantini , Burgundi e Goti ) combatterono per il controllo del Piemonte e verso la fine del 500 il territorio,occupato dai Longobardi ,venne diviso in quattro ducati: Torino , Asti , Ivrea ed Orta San Giulio . Alla fine del IX secolo il Piemonte risultava governato dalla Marca d'Ivrea (vds. Storia Marca d'Ivrea ) .Il famoso Marchese d'Ivrea Arduino fu l'ultimo Re Italico,prima dell'unione delle Corone d'Italia e di Germania. Dopo la sua morte nell’anno 1050,in quasi tutto il Piemonte aumentò il potere dei Vescovi ed iniziarono a diventare potenti alcune nuove Casate: i Marchesi dell’ Antico Marchesato di Saluzzo (vds. Storia della Città di Saluzzo ) a sud ed i Conti di Savoia in Valle di Susa .La Casa Savoia nel secolo XV si risolse a tentare di accentuare la propria penetrazione in Piemonte (anziché in direzione della Francia) ed estese a tal punto la propria influenza sulla Regione da inglobare vasti territori,tranne il Marchesato di Saluzzo e del Monferrato , e le città di Alessandria e Asti .I territori,i gruppi sociali e religiosi che entrarono a far parte dello Stato Sabaudo (a partire da metà 1500) non furono omogenei (con la maggioranza cattolica convivevano piccoli nuclei ebraici e gruppi di protestanti nelle città e nelle valli),rimasero forti tradizioni istituzionali locali,le varie aree non seguirono una politica comune e le risorse economiche furono molto differenti da zona a zona.
Ulteriori tappe del processo di unificazione furono rappresentate dal Trattato di Utrecht (1713), dal Trattato di Vienna (1738), con cui venne annessa Novara ed il Trattato di Aquisgrana (1748) che consentì ai Sovrani del Piemonte di estendere i propri possedimenti anche sull'attuale territorio Lombardo.Di questo periodo è da menzionare la Battaglia dell'Assietta (17 luglio 1747) - (vds. Memorie Storiche ) - e la valorosa resistenza delle Truppe Piemontesi,che riuscirono a sconfiggere l' Esercito Francese .Superato il periodo Napoleonico (anni 1801/1815) nel periodo Risorgimentale (a seguito degli influssi del liberalismo europeo e dei fermenti politici) la Regione ed,in particolare la Monarchia Sabauda,furono impegnate nell'unificazione dell'Italia (iniziata con i primi moti nel 1821,proseguita con le Guerre d'Indipendenza (tra le quali la "Battaglia" di Novara dell’anno 1849) e portata a termine,con l'esclusione di Roma ,nell’anno 1861) ponendo le basi per far divenire il Piemonte una delle principali aree produttive dell'Italia Unita.Si contraddistinse sia in campo tecnologico (nascono a Torino il primo Politecnico Italiano e le prime grandi società idroelettriche) che in campo industriale (con la Fabbrica Italiana Automobili Torino FIAT )sino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale .Agli inizi del 1900 il Piemonte fu protagonista di una forte espansione industriale e specialmente nel Capoluogo Piemontese fecero i primi passi il cinema,il telefono,la radio,la televisione,la moda ed il calcio.Durante la Seconda Guerra Mondiale nacque proprio in Piemonte la Resistenza armata al nazifascismo,che vide combattenti repubblicani,socialisti, liberali e monarchici uniti in un unico obiettivo di liberazione.Nel corso della seconda metà del 1900 si vide,per la prima volta,una massiccia immigrazione di gente proveniente dal Sud Italia ,in cerca di lavoro ed all’inizio del 2000 il Piemonte,non abbandonando il profondo senso di appartenenza al territorio,torna ad essere una società proiettata verso l'Europa dove il sapere scientifico,la capacità di progettazione,la trasmissione di nuove conoscenze e l'integrazione con le nuove realtà multietniche,avranno sempre più importanza.






