GUIDA Regalbuto
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Foto Regalbuto: 2012, 2009, 2008 |
Regalbuto è situato in Sicilia in Provincia di Enna.
Confina con i comuni di: Gagliano Castelferrato, Centuripe, Catenanuova, Agira, Troina e Randazzo.
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Da Vedere
- Chiesa Madre
- Chiesa dei Cappuccini
- Chiesa di Santa Maria della Grazie
Dove Mangiare
- Ristorante Castel Miralago, Strada Statale, 121
- Ristorante La Dolce Vita, Contrada Piano Arena
- Trattoria Oasi, Contrada Piano Arena, 96
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Plebiscito, 39
Complessi Bandistici
- Banda Città di Regalbuto
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Solidarietà e Futuro, Via Amaselo, 235
- Associazione Volontari di Protezione Civile S. Vito, Via Don Giuseppe Campione, 65
- Ente Sociale Ambiente e Foreste - Onlus, Via Amaselo, 199
- Fraternità di Misericordia M. Kolbet, Piazza G. Marconi, 6
- Gruppo Donatori di Sangue Fratres Santa Croce, Via Amaselo, 199
- Società Cooperativa Sociale G.F. Ingrassia Centro di Assistenza, Largo Europa, 2
Bibliografia
- Itinerari storici di Regalbuto, V. Venticinque - A. Monaco, Ed. Greco
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1819 di Giuseppe E. Ortolani la città viene così descritta:
REALBUTO, nel Val Demone, nella Diocesi di Catania, distante 30 m. dal mar jonio, 100 da Palermo. Exfeudo della Mensa, Arcivescovile di Messina. È nella Sottindenza di Nicosia. Popol. 6279. Esporta grano, vino, orzo. È patria del celebre Medico Filippo Ingrassia, e dell' altro non meno grande Marc' Antonio Alaimo, per cui vedi la nostra Biografia.: diede pure nascimento a Pietro Macherone medico del XVI secolo, che si fè conoscere in Palermo all' occasione della peste, ed è ricordato con elogio dallo stesso Filippo Ingrassia, come autore di un' opera medica; e nel XVII secolo , cioè nell' anno 1610, a Pietro Brechigio professore di grammatica, lodato da Spera, che pubblicò opere grammaticali . Nè si dee tacere il P. Domenico Campisi, domenicano, perito nella musica che si fece nel XVII secolo tanto onore in Roma, e che meritò di essere riferito da Leone Allazio nell' opera Apes urbana de viris illustribus p. 82.
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
REGALBUTO o REALBUTO, città dell'isola di Sicilia, prov. di Catania, dist. di Nicosia, poco discosta dalla riva destra del Giaretta, nel val Demona, lungo la nuova via che da Palermo per Castrogiovanni conduce a Catania. Da quest'ultima città è discosta 22 miglia verso maestro, 9 a ponente da Adernò e 15 a greco da Nicosia, al clivo di un'alta collina rivolta a borea, dalla cui parte si ha di prospetto la colossale montagna dell'Etna in tutta la sua maggiore altezza e fumante cima. Al di là del Giaretta trovasi una ripida salita, prima di arrivare ad Adernò.
Vi si annoverano circa 6,200 abitanti, con un collegio reale. Fu patria del celebre medico Filippo Ingrassia e dell'altro, non meno reputato, Marco Alaimi, nonché del P. Domenico Campisi peritissimo nella musica. La strada qui sopra menzionata, non ostante la ripida sua salita al di là del Giaretta, è una delle più belle che trovinsi nell'isola.