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Foto Rieti: 2012, 2009, 2008 |
Rieti è situato nel Lazio ed è capoluogo della omonima provincia. Il 4 dicembre si festeggia il Patrono, Santa Barbara.
Confina con i comuni di: Terni, Stroncone, Micigliano, Contigliano, Greccio, Longone Sabino, Rivodutri, Concerviano, Torricella in Sabina, Belmonte in Sabina, Colli sul Velino, Roccantica, Cittaducale, Casperia, Cantalice, Poggio Bustone, Monte San Giovanni in Sabina e Montenero Sabino.
Indice |
Ritratto della Città
« Rieti l’antica Reate, città dei Sabini, molto antica, sta sul Velino, all’estremità di una pianura ampia e fertile la cui bellezza può essere poco apprezzata solo da un visitatore frettoloso. [...] Penso di aver osservato poche volte una scena più attraente di quella offerta dalle torri di Rieti e dal suo tranquillo mondo di vigneti, così come la vidi l’ultima sera del mio soggiorno. »
(Edward Lear - 1843)
Questa breve descrizione ottocentesca è più che veritiera. Rieti è il centro geografico d'Italia, così detto l'Ombelico d'Italia. Il centro storico si trova su una collina, ai margini della Piana Reatina, una pianura estesa per circa 90 km², attraversata dal fiume Velino e circondata dalle verdi montagne. E' un luogo fresco e pieno di pace.
Il nome Rieti - antica Reate deriva da Rea, la dea madre di tutti gli dei o, secondo un'altra versione da Rea Silvia, genitrice di Romolo e Remo. Il legame fra i Reatini (Sabini) e i Romani è molto stretto - basta citare la leggenda del Ratto delle Sabine.
Rieti può essere definita la capitale delle anomalie:
- è l'unico capoluogo di provincia che non è collegato al suo capoluogo di regione né dalla ferrovia né dall’autostrada e per andare a Roma bisogna usare l'antica consolare - Via Salaria.
- non vi è una chiesa dedicata alla santa patrona - Santa Barbara.
- a Rieti ci sono correnti ascensionali uniche al mondo che danno la possibilità di volare con gli alianti.
Frazioni
Case San Benedetto, Casette, Castelfranco, Castel San Benedetto, Cerchiara, Chiesa Nuova, Cupaello, Lisciano, Lugnano, Maglianello, Moggio, Piani Poggio Fidoni, Piani Sant'Elia, Piani San Filippo, Piè di moggio, Poggio Fidoni, Poggio Perugino, San Filippo, San Giovanni Reatino, Sant'Elia, Setteponti, Vaiano, Vazia.
Vie e Piazze
I due posti più famosi per i reatini sono indubbiamente Via Roma, luogo delle passeggiate e dello shopping e Piazza Vittorio Emanuele detta semplicemente la Piazza, come se fosse unica piazza al mondo.
Una via importante è Via Salaria, antica consolare, che attraversa tutta la città, dividendosi in Via Salaria per Roma, Via Salaria e Via Salaria per L'Aquila. Fra Via Salaria e Via Roma si trova Piazza Cavour, una piazza piuttosto grande con unico capolinea degli autobus locali dell'ASM - che i reatini chiamano ancora SAMA, in onore alla vecchia denominazione aziendale.
Il centro storico è circondato da: Viale Morroni, Viale Ludovico Canali - queste due vie scorrono lungo le suggestive mura difensive medievali,
Via Salaria - sembra che si trovi fuori dalla città, e dalla quale si può ammirare panorama del centro storico della città con i suoi campanili e Viale L. Matteucci - un largo vialone usato per la parata dei carri durante il Carnevale Reatino
Da nominare ai bordi del centro storico sono Piazza G. Mazzini, davanti alla stazione ferroviaria e Piazza della Repubblica con la famosa Porta Romana, dalla quale parte verso sud Via Salaria per Roma.
Viale Maraini collega il centro con l'Aeroporto Ciuffelli e con i quartieri periferici di Madonna del Cuore e Quattro Strade.
Al nord-est della città si trova Via del Terminillo, detta anche Terminillese o la SS4 bis, che unisce a Rieti le frazioni di Vazia, Lisciano e arriva fino al Monte Terminillo, attraversando prima i due quartieri moderni: Piazza Tevere e Campoloniano.
Da Vedere
Edifici civili
- Mura cittadine
- Municipio
- Palazzo Vescovile
- Palazzo Vincentini - sede della prefettura
- Giardini del Vignola
- Palazzo Vecchiarelli
- Teatro Flavio Vespasiano
Edifici religiosi
- Cattedrale di Santa Maria Assunta - Duomo
- Sant'Agostino
- San Domenico
- San Francesco
- San Rufo
- San Michele Arcangelo
- Santa Chiara - nella cantoria, dietro all'altare maggiore si trova Organo di Adriano Fedeli del 1748.
- San Pietro martire
- Santa Maria del Cuore (detta anche Madonna del Cuore)
- Sant'Agnese
- Santa Lucia
- San Pietro martire
- Sant'Antonio Abate
- Santa Scolastica
- San Francesco Nuovo a Piazza Tevere
- Santa Maria Assunta a Vazia
Siti archeologici
Monumenti
Manifestazioni
- Festa del Sole e il Palio della Tinozza
- La Processione dei Ceri durante il Giugno Antoniano
- Fiera di Santa Barbara - dedicata alla santa Patrona della città, si svolge nel quartiere Molino della Salce nelle giornate 3 e 4 dicembre.
- Infiorata di San Francesco - si svolge nel quartiere di Piazza Tevere, sabato sera che precede il 4 ottobre.
- Reate Festival - manifestazione pluridisciplinare organizzata dalla Fondazione Flavio Vespasiano, articolata nelle sezioni del Belcanto, della Danza e del Jazz.
- Carnevale Reatino - tradizione storica reatina, un corteo di carri allegorici, con la premiazione del carro più originale.
- Mille Miglia
- Giro d'Italia
- Natale - la città viene addobbata con le varie luminarie, in particolare sul fiume Velino. L'associazione Valle del Primo Presepe organizza una serie di eventi.
- Fiera del Peperoncino - Fiera Mondiale Campionaria del Peperoncino, l'evento che attira in città migliaia di turisti.
Gastronomia
Nella Provincia di Rieti ci sono 147 prodotti tipici, di cui 20 formaggi e latte, 25 salumi e carni, 15 pane e pizze, 16 paste e cereali, 1 pesce e conserve, 13 ortaggi e conserve, 2 funghi e conserve, 4 frutta e conserve, 28 dolci e gelati, 1 condimento (amatriciana), 3 oli e grassi (fra cui il famosissimo olio extravergine d'oliva), 3 liquori ed infusi, 14 grappe e distillati, 2 vini.
La cucina reatina è piuttosto semplice, basata sugli ingredienti locali, poco elaborati, ma non per questo meno gustosi. Per esempio:
- Bruschette - fette di pane fatto in forno a legna, strofinate con l'aglio, abbrustolite e intrise d'olio extravergine.
- Pizzette fritte - pizzette fritte invece che cotte nel forno, condite con varie salse, lardo o prosciutto.
- Fregnacce
- Pizzicotti - sono semplicissimi da preparare - si fa l'impasto come per il pane (farina, acqua, sale, lievito). Il nome deriva dal modo in cui la palla di impasto viene appunto pizzicata per strapparne dei pezzi irregolari da gettare nell'acqua bollente per la cottura. Negli anni cinquanta e sessanta solitamente si usava preparare l'impasto per il pane abbondante, e con quello che rimaneva dopo l'infornatura dei "filari" si faceva un fumante e gustoso primo piatto. A Rieti i pizzicotti vengono abitualmente serviti con un sugo di pomodoro leggermente piccante. Nella frazione di Lisciano dal 1999 ogni anno nella prima settimana di luglio si tiene la Sagra dei Pizzicotti.
- Amatriciana
- Strengozzi alla reatina - Pasta di farina, acqua e sale tirata al mattarello a sfoglia spessa e tagliata a strisce. Il sugo è preparato con grasso di prosciutto, d'olio di oliva, peperoncino rosso forte, piselli e talvolta i funghi.
La scelta nei menù riguardo le carni è davvero vasta, si va dalla cacciagione, al manzo, all’immancabile abbacchio. Una specialità particolare sono i sardamirelli, ricavati dalle budella del maiale, lasciate essiccare, speziate con il finocchio, peperoncino e sale e successivamente rivoltati e fatti essiccare per poi essere cucinati sulla brace oppure in umido con i fagioli. Nel reatino ci sono molti fiumi e laghi, per cui si trovano anche delle specialità di pesce - come trota (purtroppo il Ministero delle Politiche Agricole non è riuscito a portare a termine l’iter europeo per il riconoscimento ufficiale dell'IGP della trota reatina) o gamberi.
In campo dolciario le specialità locali sono i terzetti alla reatina ((biscottini morbidi con miele e noci), la copeta (noci e miele tra foglie di lauro), le fave dei morti (dolci tondeggianti con un diametro di circa 3 cm, fatte di: farina tipo 00, uova, zucchero, mandorle tostate amare e dolci, margarina, cannella, lievito naturale, pasta di mandorle, limone e vaniglia) e la pizza di Pasqua.
Teatri
- Teatro Flavio Vespasiano, un gioiello ottocentesco nel cuore di Rieti; è il migliore teatro italiano per l'acustica.
Personaggi Illustri
- Tito Flavio Vespasiano
- Marco Terenzio Varrone
- Antonino Calcagnadoro
- Antonio Gherardi
- Nazareno Strampelli
- Renzo De Felice
- Angelo Maria Ricci
- Carlo Cesi
Complessi Bandistici
- Banda Città e Provincia di Rieti - Anspi Vil. S. Anat.
- Banda Musicale "Giuseppe Verdi" di Lisciano
Informazioni Utili
Come Arrivare Dove Dormire Dove Mangiare Luoghi di Svago
Scuole Impianti Sportivi Supermercati
Associazioni Biblioteche Bibliografia
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
RIETI, antica e ricca città degli Stati di Roma, nell'Umbria, presso la destra riva dal Velino, tra i confluenti del Salto e del Turano, non lungi, dal lato di ponente, da un lago chiamato egualmente di Rieti, e presso il confine coll'Abruzzo, 6 miglia a ponente da Civitaducale, 30 a libeccio da Spoleto e 41 a maestro da Roma, al 10° 22' di long, e al 42° 25' di lat.. Fu patria degli imperadori Vespasiano e Tito, dei quali è fama che ambidue morissero nella stessa casa nella quale nacquero. Fu patria egualmente del poeta Loreto Mattei, autore del Salmista toscano, morto nel 1705.
È capoluogo di delegazione e di provincia. La sua cattedra vescovile venne eretta nel V secolo, e vi risiede un tribunale di prima istanza, la di cui giurisdizione si estende sopra tutta la delegazione. È cinta di mura, ma generalmente male fabbricata; non ostante ha varii nobili edifizii e molti cospicui templi oltre la cattedrale. Vi sono fabbriche di pannilani, e vi si tengono due annuali fiere. Nelle vicinanze coltivasi molto il pastello, e vi si trova una sorgente d'acqua minerale. Il suo territorio, chiamato Valle di Rieti, fu paragonato da Cicerone a quello di Tempe. Questa città fu sommamente danneggiata dal tremuoto nel 1785. Vi si contano tuttavia circa 11,000 abitanti, compresi quelli del vicino villaggio di Castelfranco. Da Roma a Rieti vi si perviene mediante la comoda via Salara, quantunque continuamente percorra fra colli e monti.
La situazione di questa città è considerata come una formidabile linea di difesa pel regno di Napoli, trovandosi il nemico aggressore imbarazzato da asprissime montagne, in mezzo a gole, nelle quali può essere arrestato ad ogni passo ed anche avviluppato: tale era il sentimento del massimo fra i capitani di questo secolo. Nulladimeno Rieti fu spettatrice nel 1799 di un combattimento, nel quale il francese colonnello Lemoine con un solo battaglione del suo reggimento tolse 32 cannoni, 8 cassoni e 1,200 uomini ad un corpo di truppe napoletane forte di 4,000 fanti e di 800 cavalli. La giurisdizione vescovile di questa città si estende nel regno delle Duesicilie, al quale effetto risiede in Montereale un vicario generale.
Galleria foto
Vedi Anche: Lista Foto Rieti
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