GUIDA  Valle d'Aosta/Valle di Gressoney

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Valle di Gressoney

Valle di Gressoney - Settore nord
Valle di Gressoney - Settore nord
Valle di Gressoney - Settore centro
Valle di Gressoney - Settore centro
Valle di Gressoney - Settore sud
Valle di Gressoney - Settore sud
Testata Valle di Gressoney - Ghiacciaio del Lys
Testata Valle di Gressoney - Ghiacciaio del Lys

  • La Valle di Gressoney ,o Valle del Lys , prende il nome:nel primo caso dal suo centro abitato principale di Gressoney-Saint-Jean ,nel secondo caso dal Torrente Lys che la percorre e che ha origine dalle acque di fusione del Ghiacciaio del Lys (il più ampio della Valle d'Aosta ed anche il più grande del versante meridionale alpino).Con sviluppo meridiano ed orientamento nord sud confina: a nord col Cantone Vallese (Svizzera) , ad ovest con la Val d'Ayas ,a sud-est con la Valle del Fiume Dora Baltea ,a sud e ad est con la Provincia di Biella e la Provincia di Vercelli .Nell'alta valle,lungo la linea di confine con la Svizzera ,si trova il Massiccio del Monte Rosa la cui cima più alta, Punta Dufour (q.4.634),è la seconda vetta di tutta la catena alpina.Attorno ad essa s’innalzano ben trenta cime con altezza superiore ai quattromila metri e tra queste si citano: Castore (q.4.221), Lyskamm Occidentale (q.4.481), Lyskamm Orientale (q.4.527), Ludwigshöhe (q.4.342), Corno Nero (q.4.322), Balmenhorn (q.4.167) e Piramide Vincent (q.4.215) oltre alle seguenti quote di rilievo: Testa Grigia (q.3.315), Monte Rothorn (q.3.152), Mont Néry (q.3.075), Corno Bianco (q. 3.320) e Monte Mars (q. 2.600 ).Alle pendici del Massiccio del Monte Rosa esistono diversi Ghiacciai alimentati da neve di valanga,che occupano cavità aperte in pareti rocciose,o canaloni,o ripidi pendii,a volte con superfici imponenti come il Ghiacciaio di Gorner (lungo oltre dodici chilometri) od il Ghiacciaio di Felik .L’area è anche ricca di laghi alpini,meta di escursioni estive: Laghi di Frudiere , Laghi Salero , Laghetti di Netschò , Lago Blu e Lago Verde .Con lo sciogliersi della neve,in primavera,l’area presenta diverse cascate qual i quelle di: Valdobbia , Loo , Underwald e Borgofier . La valle non ha facili valichi alpini di collegamento ma si possono ricordare i seguenti colli: del Lys (q. 4.248) verso la Svizzera , Pinter (q.2.776 )e Bettaforca (q.2.676) verso la Val d’Ayas , Salati (q.2.936) verso il Piemonte in Valsesia e Mologna Grande (q.2.364) nel Biellese .Tra i Comuni facenti parte del territorio i più conosciuti sono Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-la-Trinité .
  • La valle è abitata da una popolazione di origine germanica dedita al commercio (i Walser ) che tra il XI ed il XIII secolo venne a stabilirsi sul versante italiano del Monte Rosa ,dal vicino Cantone Vallese in Svizzera .Nel particolare questi fondarono i villaggi di Gressoney-Saint-Jean,di Issime e Niel (attuale Frazione del Comune di Gaby ) che ancora oggi ne danno ampia testimonianza nella parlata,negli usi e costumi,nell’architettura tradizionale di alcune abitazioni.
  • L’attività turistica in Valle ebbe origine verso la fine del XIX secolo tanto che per le sue bellezze naturali la Regina d’Italia Margherita l’aveva scelta per trascorrervi lunghi periodi di vacanza.L’offerta turistica è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta e vi si trovano accoglienti e caratteristici:alberghi,residence di varie categorie, affittacamere, B&B, appartamenti e Rifugi alpini (quali ad esempio: Quintino Sella al Monte Felik - q.3.585 , Città di Mantova - q.3.498 per avvicinarsi alle cime del Monte Rosa e Alpenzù - q.1.779 per percorrere l’ Alta Via n. 1 ed il grande sentiero Walser ) .Nei ristoranti si possono gustare le tipiche specialità walser,come i chnèflenè (piccoli gnocchi preparati con latte e fontina e conditi con burro fuso),o valdostane.
  • Sotto l’aspetto sportivo la valle offre molteplici possibilità e nel particolare:
- d’inverno:
1. sci da discesa:
1.a. Comprensorio Monterosa Ski :dispone di 180 chilometri di piste di varia difficoltà,servite da impianti di risalita moderni e veloci oltre all’impianto d’innevamento programmato. Gressoney-la-Trinité è collegata,sci ai piedi,con la Val d'Ayas ed Alagna Valsesia in Piemonte ;
1.b.Pista Weissmatten :intitolata a Leonardo David e collegata con il Comprensorio Monterosa Ski (tramite servizio di ski bus)è illuminata e consente la possibilità di organizzare competizioni di livello internazionale e di sciare anche in notturna;
2. baby snow park:all'insegna dello sport divertimento per i bambini ve ne sono tre:la Trinité (sito di fronte alla partenza della seggiovia di Punta Jolanda ), attrezzato con tapis roulant e mini pista per slittini; Staffal che offre gonfiabili per uno scivolo gigante e discesa con bob; Weissmatten attrezzato con due tapis roulant,gommoni , snowbikes,airbords e skifoxes;
3. snowboards:è allestito un percorso per il boarder-cross sulla pista Seehorn ;
4. sci di fondo si può praticare a:
4.a. Gressoney-Saint-Jean su di una pista formata da cinque anelli di diversa difficoltà e per una lunghezza di 25 chilometri;
4.b. Gressoney-la-Trinité sulla pista Underwoald di tre chilometri attraversante prati e boschi;
5. racchette da neve:a Gressoney-la-Trinité è possibile utilizzarle lungo il bordo della pista di sci da fondo;
6. sci alpinismo e freeride:con la funivia SalatiPunta Indren (q.3.275)si raggiungono i 3.300 metri di altitudine e ci si può cimentare in una discesa in neve fresca,quando le condizioni climatiche lo consentono ai fini della sicurezza;
7. Heliski:in compagnia di una Guida alpina è possibile sciare in ambiente di alta montagna su itinerari quali il Canalino dell’Aquila ,la Salza ,la Valle Perduta ,la Piramide Vincent ,la Punta Giordani ,la Punta Vittoria ed il canale della Malfatta ;
8. pattinaggio su ghiaccio:tre sono nel complessivo le piste:
8.a.: Club Trinité a Gressoney-la-Trinité in località Edelboden Superiore ,è illuminata ed offre la possibilità di noleggio dei pattini oltre a lezioni di vario livello;
8.b.: Bar Sport e Lago Gover ,entrambe situate nei pressi della pista di fondo a Gressoney-Saint-Jean ,illuminate e con servizio di noleggio pattini;
- d’estate:
1. alpinismo:il Monte Rosa è il teatro d’innumerevoli ascensioni oltre alle 16 vette che superano i 4.000 metri ed i Rifugi (in particolare la Capanna Margherita,sita a Punta Gnifetti - q. 4.554) ;
2. passeggiate:agli amanti del semplice camminare le località offrono un’ampia varietà di sentieri che attraversano tutta la Valle del Lys con la possibilità di utilizzare,in alcuni tratti,funivie e seggiovie funzionanti anche nel periodo estivo;
3. trekking:quattro sono le principali proposte:
3.a. Alta Via n. 1 ( Via dei Giganti ) :con 13 tappe collega Gressoney-Saint-Jean con Courmayeur ;
3.b. Grande Sentiero Walser :ripercorre le orme dei primi abitanti dell’Alta Valle di Gressoney ;
3.c. Via Alpina :rete di 5 itinerari escursionistici che collegano la Slovenia al Principato di Monaco , attraversando gli otto Stati dell’intero arco alpino;
3.d. Tour del Monte Rosa :percorso in 9 tappe che si sviluppa lungo i versanti Italiano e Svizzero del Massiccio;
4.impianti di risalita:aperti anche nei mesi estivi permettono di raggiungere molti punti panoramici sul Monte Rosa ed Alagna Valsesia con una funivia che parte da Gressoney-la-Trinité ;
5.equitazione:nel parco del Lago Cover di Gressoney-Saint-Jean ;
6.vie ferrate e palestre di roccia:
6.a.la falesia di arrampicata di località Tschachtelaz ,utilizzata anche dalle Guide Alpine per corsi e manifestazioni;
6.b.la via ferrata Losè Angster a Gressoney-Saint-Jean che sovrasta la vallata ed uno splendido lago sottostante;
6.c.la via ferrata delle Guide a Gressoney-la-Trinité  ;
7.pesca sportiva:
7.a. Riserva turistica del Consorzio Pesca sita a Gressoney-la-Trinité lungo il Torrente Lys ;
7.b.pesca sportiva nel Laghetto Gover a Gressoney-Saint-Jean ;
8.mountain bike:per gli amanti del Downhill è disponibile una pista per esperti che parte dall’area di arrivo della seggiovia di Punta Jolanda (q.2.238) e scende sino a Gressoney-la-Trinité .

Area del Monte Ciamoseira - Panoramica
Area del Monte Ciamoseira - Panoramica

  • Curiosità :
- Monte Ciamoseira : è un massiccio compatto, dell'altezza di circa trecento metri e dalla base di circa un chilometro di lunghezza, che si erge sulla sponda destra del Torrente Lys , sui confini dei Comuni di Perloz e Lillianes , la cui vetta presenta una frattura che lo divide in due parti (quasi eguali) con al centro un’anfrattuosità, ove crescono ginestre, fieno selvatico e sterpaglie. Nel mese di maggio appare tutto trapunto di bianco: sono le sassifraghe dei Pirenei , che crescono rigogliose nelle fessure di quelle rocce. Nelle giornate piovose, mille rigagnoli lo solcano e vanno a cadere a strapiombo sui massi sottostanti, formando spruzzi iridescenti. A nord è attraversato perennemente dal Rio Foby che, dopo una cascata pittoresca, va a confondere le sue acque con quelle del Torrente Lys , nel punto denominato "lama della Pignatta". E' una località prediletta dagli uccelli e nella buona stagione vi nidificano i rondoni alpini, i passeri solitari, i luì, le lodole, i falchi, le aquile... Anticamente era anche abitato dai camosci... che gli hanno dato il nome. Ma l'importanza di questo monte non è dovuta solo al suo aspetto caratteristico, alla sua posizione geografica, alla sua costituzione geologica, alla sua fauna, alla sua flora... bensì anche al fatto che si presenta misterioso e leggendario, in quanto in passato vi prendevano dimora le streghe.
Si narra infatti che una notte di novembre dell'anno 1877 gli abitanti della sponda sinistra del Torrente Lys , videro il monte illuminato a giorno. Sorpresi si misero ad osservare e videro innumerevoli fuocherelli che attraversavano la montagna in tutti i sensi, saltellando e occhieggiando con velocità vertiginosa e si udivano voci scherzose ma, allo stesso tempo, alquanto paurose. Questi fuochi talvolta si riunivano in uno o due punti soli, poi riapparivano più lontano in gruppi di due, quattro, cinque, dieci, venti... Facendo scorribande inverosimili, il monte sembrava cosparso di colossali lampiridi, in piena estate. Lo spettacolo durò dalle ventidue fino alle due del mattino. A quell'ora ebbe luogo la "cena". Si videro i fuochi precipitare dal monte, come attratti da una forza irresistibile, e disporsi in circolo nel prato sottostante, come tanti commensali attorno ad un’ enorme tavola imbandita. La "cena" durò circa un'ora, dopo di che si vide la "comitiva" disporsi in fila indiana, attraversare il Torrente Lys , in località Piscine , e incamminarsi, processionalmente sull'altra sponda del torrente, seguendo sempre il vallone. La processione fu osservata e seguita anche dagli abitanti della sponda destra. Si vide che andò a finire nel pianoro di Portola , località sita sui confini con il Biellese , e rinominata per le tregende delle streghe. La curiosità degli abitanti del luogo fu davvero tanta, che al mattino, un gruppo di coraggiosi si diresse nei boschi per capire se durante la notte fossero stati accesi dei fuochi per ingannare la gente. Ma… niente! Nessun carbone o altro fu rinvenuto. Quindi, erano davvero delle streghe?