GUIDA  Bardonecchia

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'''Bardonecchia''' è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Torino]]. Il 13 agosto si festeggia il Patrono, Sant'Ippolito. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Pietro Apostolo (in località Rochemolles); Parrocchiale di Sant'Andrea (in località Millaures); Parrocchiale di Sant'Antonio Abate (in località Melezet).
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[[Immagine:Bardonecchia - Stemma araldico.jpg|thumb|left|Stemma araldico]]
  
Confina con i comuni di: [[Exilles]], [[Oulx]] e [[Salbertrand]]. E' a circa novanta chilometri da [[Torino]].
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'''Bardonecchia''' (altitudine:1.312 metri s.l.m.) è situato nel [[Piemonte]] nella [[Provincia di Torino]].  
  
==Ritratto della Città==
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Il 13 agosto si festeggia il Patrono, Sant'Ippolito:'''Ippolito''' di [[Roma]] (nato in Asia alla fine del III sec. d. C. e morto in [[Sardegna]] nel 235), fu un teologo e scrittore cristiano. Primo antipapa nella storia della Chiesa, prima della morte, si riconciliò con il Papa legittimo e subì il martirio.  
:Comunità di frontiera con la Francia , di profonde radici alpine , ha visto scorrere tutta la sua storia attorno alle strade , ai valichi , ai colli maggiori o minori ( facili o impervi ) che superano le sue montagne . Inizialmente con vocazione contadina ed allevatrice del bestiame , ha tolto alla montagna e alle brevi stagioni quanto gli era necessario per sopravvivere . Alla fine del 1800 , con l’arrivo dei primi esponenti dell'aristocrazia e della borghesia torinese e genovese ( a seguito dell'apertura del tunnel ferroviario del Frejus  ) , perse la sua caratteristica di borgo montano per aprire la nuova vocazione al turismo . Oggi ha acquisito professionalità specifiche per accogliere , nel suo ambiente , un gran numero di turisti .
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:Il Santo Patrono , Ippolito di Roma ( nato in Asia alla fine del III sec. d. C. e morto in Sardegna nel 235) , fu un teologo e scrittore cristiano . Primo antipapa nella storia della Chiesa , prima della morte , si riconciliò con il Papa legittimo e subì il martirio . Protettore dei cavalli viene ricordato liturgicamente il 13 agosto.
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==Frazioni==
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Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Pietro Apostolo (in località Rochemolles); Parrocchiale di Sant'Andrea (in località Millaures); Parrocchiale di Sant'Antonio Abate (in località Melezet).
*Les Arnaus
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*Melezet
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Confina con i comuni di: [[Exilles]] e [[Oulx]].
*Millaures
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*Rochemolles
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==Stemma Araldico==
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*Su scudo con fondo argento sono presenti losanghe incrociate di colore rosse e tra loro inchiodate in oro.
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[[Immagine:Bardonecchia - Cartello turistico.jpg|thumb|right|Cartello turistico]]
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==Gonfalone==
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*Su un drappo suddiviso di rosso e di bianco è riportato lo Stemma Araldico della Città.
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==[[/Ritratto della Città]]==
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==[[/Frazioni]]==
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==[[/Caratteristiche del Territorio]]==
  
 
==Da Vedere==
 
==Da Vedere==
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[[Immagine:Bardonecchia - Meridiana.jpg|thumb|left|Meridiana]]
 
*'''Le quattro meridiane'''  
 
*'''Le quattro meridiane'''  
:esempi di quell'arte minore della pittura muraria che era diffusa lungo l'arco alpino dal XVIII al XX secolo si trovano nel Borgo Vecchio del capoluogo ( casa Allemand  in Piazza Suspize , casa Ambrois in Via Herbarel , casa Pellerin in via Fiume e Casa Clovis Ambrois in via Pasubio ) .
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:esempi di quell'arte minore della pittura muraria che era diffusa lungo l'arco alpino dal XVIII al XX secolo si trovano nel Borgo Vecchio del '''Capoluogo''' (casa '''Allemand''' in Piazza Suspize, casa '''Ambrois''' in Via Herbarel, casa '''Pellerin''' in via Fiume e Casa '''Clovis Ambrois''' in via Pasubio).
*'''Il Palazzo delle Feste'''
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:Il Palazzo delle Feste/Centro Congressi è sito in un edificio in stile liberty costruito nel 1910 ( e terminato definitivamente dopo la prima guerra mondiale ) nella zona in cui anticamente sorgeva la Cappella del Santo Sepolcro ( completamente sommersa dai sedimenti alluvionali del torrente Rho negli anni 1872 e 1873). Dispone di due sale sovrapposte , denominate "Giolitti" e "Viglione" ( utilizzabili sia tra esse collegate che indipendenti ) che offrono una capienza totale di settecento posti . In esso si svolgono rappresentazioni teatrali ( liriche e di prosa ) , spettacoli cinematografici , concerti , conferenze e convegni .
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*'''Casa Brunet'''
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:Sita nei pressi della Chiesa di Sant’Ippolito dispone di un'imponente arcata in pietra del 1700 , sormontata da una pigna , che simboleggia la fertilità e che si può ritrovare su varie fontane della valle di Susa .
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*'''Casa Agnès'''
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:Adiacente al museo civico ed appartenuta ad un’antica famiglia nobile , che annoverò tra i suoi componenti Georges ( Ammiraglio e Ministro di Stato ) e  Mathieu (Generale e Ministro della Guerra) presenta uno stemma costituito da un agnello pasquale d’argento in campo rosso.
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*'''Casa Pellerin'''
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:Dispone di un portone sulla cui arcata , in carniola , è incisa la data 1555 (  in cifre gotiche ) sormontata da una balconata in ferro battuto , di buona fattura.
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==Pasticcerie e Gelaterie==
 
==Pasticcerie e Gelaterie==
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*Pasticceria " Le dolci tentazioni ", Via Medail , 102 Telefono 0122-432051/0122-432052
 
*Pasticceria " Le dolci tentazioni ", Via Medail , 102 Telefono 0122-432051/0122-432052
  
==Specialità enogastronomiche e Dolciarie==
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==[[/Specialità]]==
==Piatti vari==
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*'''Le Cajettes'''
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:Si impastano le cipolle , precedentemente imbiondite nel burro , con le patate crude tritate, grattugiate ; si uniscono farina bianca e uova sino ad ottenere un impasto denso , adatto a comporre degli gnocchi delle dimensioni di una noce . Possono essere servite sia in brodo che asciutte .
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*'''Le Gofres'''
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:impasto abbastanza denso di lievito ( in acqua tiepida con un po’ di sale ) farina bianca di grano duro ed una o due manciate di farina integrale . Dopo una lievitazione di dodici ore si aggiunge acqua tiepida e farina bianca sino a ottenere una pastella meno densa che sarà successivamente versata sull’apposita piastra in ghisa (gofriè) con un mestolo. I gofres possono essere farciti con marmellate , miele , lardo , pancetta e formaggio a pasta molle .
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*'''La Grissa'''
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:piatto tipico della Frazione Melezet , consiste in una zuppa di grissini sbriciolati , pancetta affumicata , brodo e formaggio toma con uovo .
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*'''La Soupe Grasse'''
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:di pane nero , cipolla , brodo e formaggi .
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*'''La Sarignà'''
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:fatta con patate , salsiccia e lardo ( uniti e messi in forno nella cocotte di coccio ) .
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*'''La Fave Franche'''
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:purè di fave , castagne e patate con aggiunta di burro rosolato e rosmarino , che viene servito come contorno o come accompagnamento ai formaggi .
+
*'''Il Fricandò'''
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:piatto della Savoia consistente in uno stufato di manzo con verdure passate poi al setaccio e servite come crema di accompagnamento .
+
*'''La ghinelfe'''
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:grossi gnocchi di patate serviti con burro e formaggi fusi .
+
*'''Le cricche'''
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:frittelle di patate della zona .
+
*'''La glara'''
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:un pasticcio gratinato di patate della zona , cavolo bianco , pancetta e uova .
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==Formaggi==
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*'''Il Seiras del Fen'''
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:una ricotta stagionata ed avvolta nel fieno d'alpeggio che le conferisce un particolarissimo ed indimenticabile aroma .
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==Dolci==
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*'''Torta Tatin'''
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:uno strato di mele renette , adagiate sul fondo della teglia , viene ricoperto di pastafrolla , cucinato al forno e servito rovesciato , accompagnato da crema di nocciole o di vaniglia .
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==Vini==
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*'''Becouet''' , '''Avanà''' , '''Valsusa d.o.c.''' ( colore rubino , corposo e robusto ) , '''Baratuciat''' ( un vino bianco ) , '''Brunetta''' , '''Grisa Nera''' , '''Grisa Roussa''' , '''Gro Blan'''( a bacca bianca ) .
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==Numeri Utili==
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==[[/Numeri Utili]]==
*Banca Intesa San Paolo , Via Medail , 53 Telefono 0122-99018
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[[Immagine:Bardonecchia - Artigianato del legno.jpg|thumb|right|Artigianato del legno]]
*Banca Unicredit s.p.a. , Via Medail , 31 Telefono 0122-909611
+
==[[/Curiosità]]==
*Cinema , Via Montenero , 43 Telefono 0122-99633 [http://www.cinemasabrina.191.it]
+
*Commissariato Polizia , Viale Vittorio 1 Telefono 0122-909411
+
*Comando Carabinieri , Via Montello , 56 Telefono 0122-902424/0122-99004
+
*Comando Guardia di Finanza, Via Sommeiller , 13 Telefono 0122-99003
+
*Comune, Piazza Alcide De Gasperi ,1 Telefono 0122-909911
+
*Farmacia , Piazza Don Vachet , 1 Telefono  0122-999172
+
*Farmacia , Via Medail , 59 Telefono  0122-999131
+
*Palazzo delle Feste , Piazza Valle Stretta , 1/A Telefono 0122-901538
+
*Polizia Municipale , Piazza Alcide De Gasperi , 1 Telefono 0122-909971
+
*Scuole elementari “ Don Fontan “ , Viale Bramafam , 17 Telefono  0122-999262
+
*Scuole materne “Monsignor Bellando “ , Viale Bramafam 17 Telefono 0122-999229
+
*Scuole Tecniche “ Frejus “ , Via Genova , 4 Telefono  0122-901998/0122-999742
+
*Scuole , Piazza Alcide De Gasperi , 3 Telefono  0122-999225
+
*Ufficio Postale , Via Medail , 42 Telefono 0122-909311
+
  
==Musei==
+
==[[/Personalità Illustri]]==
*'''Il Museo Civico'''
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:edificio ottocentesco ( sede dell' antica casa comunale ) accoglie uno spaccato della vita e della cultura della gente di montagna , legato all'economia agricola e pastorale che caratterizzava il paese , prima dell'avvento del turismo . Sono raccolti oggetti ( tra i quali il costume femminile locale e preziosi pizzi realizzati al tombolo ), fotografie ( che ritraggono momenti di lavoro di un tempo ) , mobili , arredi ed attrezzi legati alla vita quotidiana ed una piccola sezione di arte sacra ed antichità religiose .
+
*'''Forte Bramafam'''
+
:Odiernamente il forte è un museo che ospita armi , cannoni e memorie provenienti da fortificazioni dell’arco alpino oltre ad una ricca collezione di uniformi del Regio Esercito dal 1885 al 1943 .
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+
==Biblioteche==
+
*Biblioteca Civica, Viale Bramafan, 17
+
 
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==Volontariato, Onlus e Associazioni==
+
*Gruppo di Intervento Sociale, Piazza De Gasperi, 1
+
 
+
==Curiosità==
+
*'''La devozione dei Mystères'''
+
:Sino al 1700 ,  sui sagrati delle chiese ,  venivano recitati i “ mystères “ ( le storie del martirio dei Santi ) per incutere nel popolo il terrore del male e del peccato . Fra i più celebri testi sacri esiste lo scartafaccio occitano di Sant’Antonio di Névache dei primi del Cinquecento , composto probabilmente da un giovane di Bardonecchia.
+
*'''Pero'''
+
:Al centro della Piazza Suspize , nel capoluogo , rimane un vecchio pero di circa 300 anni .
+
*'''Canapa'''
+
:in località “Ciambìë” ( canapa ) , in passato , l'area era adibita alla coltivazione della pianta dal cui fusto veniva ricavata la fibra ( attraverso una serie di lavorazioni ) destinata alla tessitura per la realizzazione di lenzuola e di indumenti.
+
*'''Tour d’Amoun'''
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:è ricordata come teatro di un sanguinoso episodio delle guerre di religione quando , nel 1562 , guidati dal capitano La Cazette , i Cattolici appiccarono il fuoco all’edificio dove si erano rifugiati i 125 Protestanti superstiti della battaglia .
+
*'''Cappella di San Rocco'''
+
:Nel 1630 una terribile epidemia di peste decimò la popolazione .  Per scongiurare l’ulteriore diffusione della malattia , gli abitanti di Bardonecchia ricorsero a San Rocco ( vissuto nel XIV secolo,  originario della Francia Meridionale ed anch’egli colpito dal morbo , secondo la leggenda si salvò grazie alle cure del suo cane che , quotidianamente , gli leccava le ferite e prelevava ogni giorno un pane dalla mensa del suo ricco padrone per nutrirlo )  con un voto solenne : venne costruita in suo onore la cappella in località “Le Manne” dove tutt’oggi , il giovedì a metà della Quaresima , viene celebrata una funzione religiosa solenne alla quale partecipa tutta la popolazione .
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==Miti e Leggende==
 
==Miti e Leggende==
 
*'''Il tesoro nascosto'''
 
*'''Il tesoro nascosto'''
:Sulle pendici del Monte Seguret vi sono delle grosse grotte utilizzate come covo dalle bande di predoni saraceni che infestarono la valle di Susa all'inizio del X secolo. Secondo una leggenda , celerebbero niente meno , che il favoloso tesoro del califfo Abdullah Hassan .
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:Sulle pendici del Monte Seguret vi sono delle grosse grotte utilizzate come covo dalle bande di predoni saraceni che infestarono la valle di Susa all'inizio del X secolo. Secondo una leggenda, celerebbero niente meno, che il favoloso tesoro del califfo Abdullah Hassan.
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*'''L'impiccato'''
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:Si racconta che in Via Cristoforo Colombo un partigiano fu impiccato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e che qualche volta di notte, in quel luogo, si poteva scorgere come un ombra che si muovesse.
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*'''La casa infestata'''
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:Si narra di una casa che, nella zona del borgo storico, era infestata da fantasmi e che ci facevano messe nere e cose simili. Acquistata da qualcuno, rasa al suolo e ricostruita con criteri moderni, non perse gli originari abitatori che saltuariamente si manifestano.
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==[[/Fortificazioni]]==
  
 
==Opere Ingegneristiche==
 
==Opere Ingegneristiche==
*'''Traforo ferroviario del Frejus'''
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{{#widget:Sat|lat=45.083960|lng=6.712389|pos=right|label=Bardonecchia - Accesso al Traforo Autostradale del Frejus}}
:Il 30 agosto 1857 , con un viaggio attraverso Susa , Lanslebourg , Modane , Saint Jean de Maurienne, Chambery ed il fiume Rodano ( l’allora confine del Regno Sabaudo con la Francia ), il Re Vittorio Emanuele inaugurò ufficialmente l’inizio dei lavori di perforazione.
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[[Immagine:Bardonecchia - Ai minatori del traforo ferroviario del Frejus.jpg|thumb|left|Ai minatori del traforo ferroviario del Frejus]]
:Il giorno di Natale del 1870 venne perforato l’ultimo diaframma ed il giorno successivo venne fatta saltare l’ultima esigua barriera di roccia . Gli operai dei due cantieri , ingegneri in testa , poterono fraternamente incontrarsi.
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*'''Traforo Ferroviario del Frejus'''
:Il 17 settembre 1871 fu ufficialmente inaugurato il Traforo con manifestazioniv, convogli speciali , banchetti ed avvenimenti che si protrassero per 4 giorni .  
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:Il 30 agosto 1857, con un viaggio attraverso Susa, Lanslebourg, Modane, Saint Jean de Maurienne, Chambery ed il fiume Rodano (l'allora confine del Regno Sabaudo con la Francia), il Re Vittorio Emanuele inaugurò ufficialmente l'inizio dei lavori di perforazione.
:La galleria originaria , a doppio binario , era lunga 12.847 metri , poi portata a 13.636 metri per via di una variante resasi necessaria nel 1881 a Modane allo scopo di spostare l'imbocco rivelatosi instabile . Collega Bardonecchia ,  a quota 1.190 m s.l.m. , con  Modane ( Francia -  Val Moriana ) :a quota 1.324 metri s.l.m. . Il culmine della galleria è a quota 1.335 metri s.l.m.
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:Il giorno di Natale del 1870 venne perforato l’ultimo diaframma ed il giorno successivo venne fatta saltare l'ultima esigua barriera di roccia. Gli operai dei due cantieri, ingegneri in testa, poterono fraternamente incontrarsi.
*'''Traforo autostradale del Frejus'''  
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:Il 17 settembre 1871 fu ufficialmente inaugurato il Traforo con manifestazioni, convogli speciali, banchetti ed avvenimenti che si protrassero per 4 giorni.  
:tra Bardonecchia e Modane ( Savoia - Francia ) ha una lunghezza di 12,895 chilometri , una larghezza di 9 metri ( si possono incrociare due automezzi pesanti o due pullman con un terzo in sosta ) ed una pendenza unica in salita (0,54 % nel senso Francia / Italia ). I lavori iniziarono : sul lato italiano il 20 gennaio 1975 ;  sul lato francese il 7 ottobre 1974 . Il 12 luglio 1980 è stata aperta al traffico questa nuova grande via di comunicazione attraverso l'arco alpino.
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:La galleria originaria, a doppio binario, era lunga 12.847 metri, poi portata a 13.636 metri per via di una variante resasi necessaria nel 1881 a Modane allo scopo di spostare l'imbocco rivelatosi instabile. Collega Bardonecchia,  a quota 1.190 metri s.l.m., con  Modane (Francia -  Val Moriana) a quota 1.324 metri s.l.m.. Il culmine della galleria è a quota 1.335 metri s.l.m.
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*'''Traforo Autostradale del Frejus'''  
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:tra Bardonecchia e Modane (Savoia - Francia) ha una lunghezza di 12.895 metri, una larghezza di 9 metri ( si possono incrociare due automezzi pesanti o due pullman con un terzo in sosta) ed una pendenza unica in salita (0,54 % nel senso Francia / Italia ). I lavori iniziarono: sul lato italiano il 20 gennaio 1975;  sul lato francese il 7 ottobre 1974. Il 12 luglio 1980 è stata aperta al traffico questa nuova grande via di comunicazione attraverso l'arco alpino.
  
==Personalità Illustri==
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{{Citazione|
*'''Joseph-Francois Medail'''
+
: '''Il traforo del Frejus '''  (di ''Ermanno Eandi '' )
:( nato a Bardonecchia il 24 settembre 1784 e morto a Susa il 6 novembre 1844 ) fu un'impresario titolare anche di un’impresa di lavori stradali a Lione . Fu il primo a capire l’importanza di un collegamento ferroviario transalpino e presentò ( a sue spese ) al Re Carlo Alberto , nel 1832 , un progetto che costituì la base per la futura impresa . Il progetto era tecnicamente discutibile ma iniziò a far parlare del traforo , raccogliendo sostenitori , tra cui un giovane giornalista piemontese , Camillo Benso Conte di Cavour .
+
: Il traforo del Frejus
*'''Carlo Suspize'''
+
: Picconi, trivelle antiche,
:fu notaio e per vari anni segretario comunale a Bardonecchia . Fu legato da profonda amicizia con Giovanni Giolitti che , nei primi decenni del Millenovecento , frequentava con assiduità la sua residenza .
+
: tra speranze di metà ottocento,  
*'''Giovanni Giolitti'''
+
: quando la libertà era locomotiva
:(nato a Mondovì – Cuneo – nel 1841 e morto a Cavour – Torino – nel  1928 ) è stato un grande statista. Entrato nel 1862 nell'amministrazione statale e percorsavi una rapida e brillante carriera , nel 1882 fu nominato Consigliere di Stato ed eletto alla Camera dei Deputati . La sua azione politica  è  stata decisiva nel processo di formazione del moderno Stato Italiano : il sostegno all'espansione della grande industria ma anche la lotta ad alcuni monopoli privati ; l'esercizio delle ferrovie da parte dello Stato; l'incanalamento del risparmio nell'amministrazione finanziaria statale ; il monopolio di Stato delle assicurazioni sulla vita ; le attribuzioni degli enti locali ; l'organizzazione scolastica , incluso il sostegno per  scuole italiane all'estero. Con la riforma elettorale del 1912 Giolitti realizzò il suffragio universale (maschile) , premessa all'inserimento delle masse nella vita dello Stato .
+
: e i binari frammenti di sogni.  
:Durante il suo mandato parlamentare , per diversi anni e nei mesi più caldi dell’estate , ha trascorso periodi di riposo nella città di Bardonecchia , ospite di Carlo Suspize , a cui era legato da profonda amicizia .
+
: Un secolo dopo,
*'''Luigi Des Ambrois de Névache'''
+
: una lingua d’asfalto,  
:nato ad Oulx il 30 ottobre 1807 e morto a Roma il 4 dicembre 1874 fu ministro del Re Carlo Alberto , Presidente del Senato del Regno d'Italia e redattore e sottoscrittore dello Statuto d'Italia .Fece , inoltre , costruire le prime ferrovie del Piemonte e portò avanti il progetto relativo al Traforo ferroviario del Fréjus , già presentato in precedenza da Francesco Medail.
+
: Bardoneccia e Modane,  
:È ricordato anche come primo storico di Bardonecchia per la pubblicazione , nel 1871 , del testo “Notice sur Bardonnèche” .
+
: in tunnel d’auto.  
*'''Famiglia De Bardonnèche'''
+
: Un fuoco feroce
:Signori locali che persero il potere quando , negli anni 1330 – 1335, dovettero definitivamente sottomettersi al dominio dei Delfini , pur dopo varie lotte per il mantenimento dell’autonomia e dopo la drammatica morte del loro ultimo rappresentante di rilievo: François de Bardonnèche .
+
: lo ferì in una notte tragica,  
*'''Leonardo da Vinci'''
+
: ora nuovamente sorride,  
:( Nato a Vinci il  15 aprile 1452 e morto ad  Amboise il 2 maggio 1519 ) grande artista ,scienziato e pittore italiano fece tappa a Bardonecchia, prima di valicare il colle del Frejus ( essendo diretto in Francia ) , ed ammirò le nostre montagne come ricorda l’autore russo Demetrio Mereskouski nella sua opera “La rinascita degli dei”.
+
: un abbraccio lungo
 +
: tredici chilometri,  
 +
: tra l’Italia e la Francia.  
 +
}}
  
==Fortificazioni==
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*'''Diga di Rochemolles'''
*Batteria del '''Foens'''  
+
:Il bacino idroelettrico,artificiale,sbarra il [[Bardonecchia/Caratteristiche del Territorio/Vallone di Rochemolles]] ai piedi del [[Bardonecchia/Caratteristiche del Territorio/Ghiacciaio del Sommeiller]] e raccoglie anche le acque dei rii '''Almiane''' , '''Valfredda''' e '''Malrif''' .Dal bacino partono poi due condotte forzate che con un salto di 657 metri che alimentano la sottostante centrale di '''Bardonecchia''' , realizzata tra il 1918 ed il 1923 dalle Ferrovie dello Stato e successivamente ceduta all'Enel.
: prendendo il nome dalle grange omonime ubicate poco più in basso dell’opera ( realizzata nel 1897-98 ) , si  compone di due batterie ( quella occidentale di quattro pezzi mentre quella meridionale di due pezzi ) che  tenevano sotto tiro la zona del Passo della Mulattiera / Col des Acles ed i dintorni di Oulx . Per la difesa ravvicinata su tutto il perimetro venne costruito un muro di cinta , oggi in parte diroccato , dotato di feritoie per fucilieri e salienti per battere gli angoli morti. Non impiegata durante la prima guerra mondiale , venne riammodernata prima della seconda guerra mondiale ed al termine del conflitto dismessa e ceduta a privati .
+
*Batteria del '''Jafferau'''
+
:realizzata tra il 1897 ed il 1900 sulla sommità della cresta dello Jafferau ( a quota 2788 metri ) fu quella che sarebbe stata la più alta fortificazione di Bardonecchia . Il suo ruolo era  quello di opera difensiva con caratteristiche offensive . Delimitata su tre lati da un fossato e sul quarto da un muro a strapiombo aveva l ’ingresso principale  con un portale coronato sulla sommità da una merlatura quadrata e sopra l’architrave del portale era applicato uno stemma sabaudo . Al centro della batteria si ergeva un massiccio roccioso , unica parte rimasta dell’originale Cima dello Jafferau .
+
*'''Forte Bramafam'''  
+
:Databile agli anni 1887-88 , da condiderarsi la più importante fortificazione delle Alpi Cozie di fine Milleottocento , sorge sulle rovine del Castello Bramafan ( appartenuto  ai Signori de Bardonnèche ) . La fortificazione , effettivamente in funzione  con l’armamento schierato ,  era articolata in : Piazza d’Armi , corpo centrale e bassoforte  ( realizzato sull’estremo occidentale ) . Nel corso della prima guerra mondiale fu disarmato e le artiglierie inviate sul fronte austriaco ; nel frattempo fu utilizzato come campo di prigionia per soldati austro ungarici.
+
  
==Informazioni Utili==
+
==[[/Rifugi e Bivacchi]]==
{{Come_Arrivare}}    {{Chiese}}  {{Dove_Dormire}}  {{Dove_Mangiare}} 
+
  
{{Associazioni}}
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==Biblioteche==
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*Biblioteca Civica, Viale Bramafan, 17
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 +
==Volontariato, Onlus e Associazioni==
 +
*Gruppo di Intervento Sociale, Piazza De Gasperi, 1
  
 
==Bibliografia==
 
==Bibliografia==
 
*''Bardonecchia e il suo Pé du Plan'', Augusta Gleise Bellet, Ed. Alzani (2005)
 
*''Bardonecchia e il suo Pé du Plan'', Augusta Gleise Bellet, Ed. Alzani (2005)
 +
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==Informazioni Utili==
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{{Come_Arrivare}} {{Storia}} {{Chiese}} {{Palazzi}} {{Eventi}} {{Dove_Dormire}} {{Dove_Mangiare}}
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{{Scuole}} {{Impianti_Sportivi}} {{Luoghi_di_Svago}} {{Musei}} {{Associazioni}}{{Lapidi_Commemorative}}
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==Galleria Foto==
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{{VediAnche|[[:Categoria:Foto Bardonecchia|Lista Foto Bardonecchia]]}}
  
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Torino]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]]
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Torino]] [[Categoria:Comuni Piemonte]] [[Categoria:Comuni Italia]]

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Foto Bardonecchia:
2012, 2009, 2008
Stemma araldico

Bardonecchia (altitudine:1.312 metri s.l.m.) è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino.

Il 13 agosto si festeggia il Patrono, Sant'Ippolito:Ippolito di Roma (nato in Asia alla fine del III sec. d. C. e morto in Sardegna nel 235), fu un teologo e scrittore cristiano. Primo antipapa nella storia della Chiesa, prima della morte, si riconciliò con il Papa legittimo e subì il martirio.

Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Pietro Apostolo (in località Rochemolles); Parrocchiale di Sant'Andrea (in località Millaures); Parrocchiale di Sant'Antonio Abate (in località Melezet).

Confina con i comuni di: Exilles e Oulx.

Indice

Stemma Araldico

  • Su scudo con fondo argento sono presenti losanghe incrociate di colore rosse e tra loro inchiodate in oro.
Cartello turistico

Gonfalone

  • Su un drappo suddiviso di rosso e di bianco è riportato lo Stemma Araldico della Città.

Ritratto della Città

Frazioni

Caratteristiche del Territorio

Da Vedere

Meridiana
  • Le quattro meridiane
esempi di quell'arte minore della pittura muraria che era diffusa lungo l'arco alpino dal XVIII al XX secolo si trovano nel Borgo Vecchio del Capoluogo (casa Allemand in Piazza Suspize, casa Ambrois in Via Herbarel, casa Pellerin in via Fiume e Casa Clovis Ambrois in via Pasubio).

Pasticcerie e Gelaterie

  • Pasticceria " Ugetti Franco " , Via Medail , 80 Telefono 0122-99036
  • Pasticceria " C.M. Sas di Duò Cristian & C. Pasticceriaduò'", Via Medail , 56 Telefono 0122-99562
  • Pasticceria " Minniti Stefano snc ", Via Giolitti , 7 Telefono 0122-99767
  • Pasticceria " Le dolci tentazioni ", Via Medail , 102 Telefono 0122-432051/0122-432052

Specialità

Numeri Utili

Artigianato del legno

Curiosità

Personalità Illustri

Miti e Leggende

  • Il tesoro nascosto
Sulle pendici del Monte Seguret vi sono delle grosse grotte utilizzate come covo dalle bande di predoni saraceni che infestarono la valle di Susa all'inizio del X secolo. Secondo una leggenda, celerebbero niente meno, che il favoloso tesoro del califfo Abdullah Hassan.
  • L'impiccato
Si racconta che in Via Cristoforo Colombo un partigiano fu impiccato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e che qualche volta di notte, in quel luogo, si poteva scorgere come un ombra che si muovesse.
  • La casa infestata
Si narra di una casa che, nella zona del borgo storico, era infestata da fantasmi e che ci facevano messe nere e cose simili. Acquistata da qualcuno, rasa al suolo e ricostruita con criteri moderni, non perse gli originari abitatori che saltuariamente si manifestano.

Fortificazioni

Opere Ingegneristiche

Bardonecchia - Accesso al Traforo Autostradale del Frejus
Bardonecchia - Accesso al Traforo Autostradale del Frejus

Ai minatori del traforo ferroviario del Frejus
  • Traforo Ferroviario del Frejus
Il 30 agosto 1857, con un viaggio attraverso Susa, Lanslebourg, Modane, Saint Jean de Maurienne, Chambery ed il fiume Rodano (l'allora confine del Regno Sabaudo con la Francia), il Re Vittorio Emanuele inaugurò ufficialmente l'inizio dei lavori di perforazione.
Il giorno di Natale del 1870 venne perforato l’ultimo diaframma ed il giorno successivo venne fatta saltare l'ultima esigua barriera di roccia. Gli operai dei due cantieri, ingegneri in testa, poterono fraternamente incontrarsi.
Il 17 settembre 1871 fu ufficialmente inaugurato il Traforo con manifestazioni, convogli speciali, banchetti ed avvenimenti che si protrassero per 4 giorni.
La galleria originaria, a doppio binario, era lunga 12.847 metri, poi portata a 13.636 metri per via di una variante resasi necessaria nel 1881 a Modane allo scopo di spostare l'imbocco rivelatosi instabile. Collega Bardonecchia, a quota 1.190 metri s.l.m., con Modane (Francia - Val Moriana) a quota 1.324 metri s.l.m.. Il culmine della galleria è a quota 1.335 metri s.l.m.
  • Traforo Autostradale del Frejus
tra Bardonecchia e Modane (Savoia - Francia) ha una lunghezza di 12.895 metri, una larghezza di 9 metri ( si possono incrociare due automezzi pesanti o due pullman con un terzo in sosta) ed una pendenza unica in salita (0,54 % nel senso Francia / Italia ). I lavori iniziarono: sul lato italiano il 20 gennaio 1975; sul lato francese il 7 ottobre 1974. Il 12 luglio 1980 è stata aperta al traffico questa nuova grande via di comunicazione attraverso l'arco alpino.
Il traforo del Frejus (di Ermanno Eandi )
Il traforo del Frejus
Picconi, trivelle antiche,
tra speranze di metà ottocento,
quando la libertà era locomotiva
e i binari frammenti di sogni.
Un secolo dopo,
una lingua d’asfalto,
Bardoneccia e Modane,
in tunnel d’auto.
Un fuoco feroce
lo ferì in una notte tragica,
ora nuovamente sorride,
un abbraccio lungo
tredici chilometri,
tra l’Italia e la Francia.
  • Diga di Rochemolles
Il bacino idroelettrico,artificiale,sbarra il Vallone di Rochemolles ai piedi del Ghiacciaio del Sommeiller e raccoglie anche le acque dei rii Almiane , Valfredda e Malrif .Dal bacino partono poi due condotte forzate che con un salto di 657 metri che alimentano la sottostante centrale di Bardonecchia , realizzata tra il 1918 ed il 1923 dalle Ferrovie dello Stato e successivamente ceduta all'Enel.

Rifugi e Bivacchi

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Viale Bramafan, 17

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Gruppo di Intervento Sociale, Piazza De Gasperi, 1

Bibliografia

  • Bardonecchia e il suo Pé du Plan, Augusta Gleise Bellet, Ed. Alzani (2005)

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