GUIDA Courmayeur
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Courmayeur (altitudine 1.224 metri s.l.m.) è situato in Valle d'Aosta. Il 27 luglio si festeggia il Patrono, San Pantaleone. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Courmayeur; Chiesa Parrocchiale di Entrèves; Santuario Notre-Dame de la Guérison.
Il Santo Patrono, San Pantaleone, fu medico, martire delle persecuzioni di Diocleziano, patrono dei medici e delle ostetriche. Morì a Nicomedia di Bitinia il 27 luglio 305.
Confina con i comuni di: La Salle, Saint-Rhémy-en-Bosses, Prè-Saint-Didier, Morgex e La Thuile.
Ritratto della Città
- Panoramica
Courmayeur compare già nel periodo della "romanizzazione", intorno al I secolo a.C.. Conosciuta per l'attività di sfruttamento della miniera di quarzo aurifero, era attraversata dai romani che tramite il Colle de la Seigne scendevano nell'attuale Francia.
Nel Medioevo la storia della città è prevalentemente di organizzazione ecclesiastica, in quanto gli autoctoni erano legati ai tradizionali culti pagani.
Intorno all' VIII secolo si fa risalire la prima chiesa di Courmayeur (ubicata al Purtud in Val Veny). Agli inizi dell'anno Mille il territorio finì sotto l'influsso di Casa Savoia e fu retto da un suo Conte, in questo periodo Courmayeur iniziò a frazionarsi. Intorno al 1340 i Conti di Savoia iniziano lo sfruttamento della miniera di ferro, in Val Ferret, trasportando il materiale in Svizzera per la lavorazione.
Nella seconda metà del XVII secolo ebbe inizio l'attività termale con l'utilizzo delle sorgenti ferruginose e sulfuree del suo territorio. Per quasi un secolo e mezzo le terme costituiscono la grande attività dell'aristocrazia piemontese e savoiarda, dando così avvio alla vocazione turistica.
Nel 1850 nasce la prima società di "Guide da montagna" e nel 1910 viene costituita la "Società degli sciatori". Solo dopo il secondo Dopoguerra, grazie alla costruzione dei primi impianti di risalita, Courmayeur si trasforma in un centro turistico estivo ed invernale rinomato.
Frazioni
Site,rispetto al Capoluogo:
- - a nord,senza quasi soluzione di continuità:La Saxe
- - a nord,a circa tre chilometri:Entreves
- - a nord,a circa tre chilometri e mezzo:La Palud
- - ad est,senza quasi soluzione di continuità:Villair Superiore ed Inferiore
- - ad ovest,senza quasi soluzione di continuità:Larzey
- - ad ovest,a circa un chilometro e mezzo:Dolonne
- - a nord ovest,a circa un chilometro e mezzo:Entrelevie
- - a nord ovest,a circa due chilometri:La Villette
Caratteristiche del Territorio
Il territorio comunale, completamente montuoso, comprende il primo tratto dell'alveo del fiume Dora Baltea (circa 6 km), due vallate principali (Val Ferret e Val Veny - lunghe entrambe circa 12 km - con gli omonimi rami sorgivi della Dora di Ferret e della Dora di Veny) ed una valle minore Val Sapin - lunga circa 6 km - con l'omonimo rio Sapin.
Il Capoluogo e le sue Frazioni (quasi) senza alcuna soluzione di continuità costituiscono un unico agglomerato urbano, a forma quasi rettangolare, con andamento sud-nord.
Alla destra orografica della Dora Baltea e di rimpetto al Capoluogo Courmayeur si apre Plan Checrouit, conca naturale compresa tra la dorsale del monte "Testa d'Arp" (q.2.747) e le pendici del "Monte Chetif"(q.2.343).
Tutto il territorio comunale consente gite, escursioni, arrampicate ,traversate di ghiacciai e d'inverno attività sciistica (con tutti i livelli di difficoltà).
Video
- Giro d'orizzonte.....sul fruscio del vento....e.......da un'altro punto di vista (Località "Ermitage")
Località Storiche
Curiosità
- Di chi è la cima del Monte Bianco?
poiché la vetta è posta sulla cresta spartiacque, la risposta logica è che la cima si trovi sul confine italo-francese. In realtà i francesi considerano la sommità interamente sul proprio territorio e così le carte internazionali. La questione ha una storia di tre secoli.
Nel 1728 quando in Savoia iniziò la "Mensuration Générale" per il catasto di Vittorio Amedeo II, per paura di dover pagare tasse anche su terreni sterili come i ghiacciai gli abitanti di Chamonix non rivendicarono proprietà sul Monte Bianco, che risultò appartenente tutto a Courmayeur. Più tardi il confine interno fra il Ducato di Aosta e la Savoia venne indicato sulle mappe sempre sullo spartiacque. Anche la carta allegata al Trattato di cessione della Savoia alla Francia del 1862 tracciò correttamente il confine sulla vetta della montagna.
Nel 1865, però, il francese Joseph Mieulet, con un autentico colpo di mano, disegnò una carta nella quale la sommità del Monte Bianco risultava tutta francese, facendo arbitrariamente fare al confine di stato un'anomala deviazione dalla cresta spartiacque. Non ci furono repliche ufficiali da parte del governo italiano, ma la cartografia italiana non riconobbe mai i confini proposti dalla carta del Mieulet che venne tuttavia recepita a livello internazionale.
Il problema non ha avuto finora particolari riflessi pratici ma nel contesto glaciologico attuale, in cui le riserve d'acqua diventano preziose, potrebbe essere importante avere confini definiti e soprattutto concordanti sulle carte geografiche italiane e francesi.
- Il B-17:la fortezza volante scomparsa sul Monte Bianco.
Il 1° novembre 1946 un B-17 decollò da Napoli Capodichino diretto a Londra con a bordo 8 uomini,di cui 3 alti Ufficiali.A Londra non vi giunse mai e di esso,nonostante le ricerche,se ne persero le tracce e gli occupanti del velivolo furono dichiarati dispersi.Nell'estate dell'anno 1947 una pattuglia Francese di "Chasseurs Alpins",in perlustrazione sull'"Aiguille des Glaciers",s'inbattè in una serie di rottami,dall'esame dei quali si potè risalire all'aereo scomparso.
Leggende
In ogni comunità,nell’ambito delle tradizioni,si tramandano di generazione in generazione le leggende locali.Per quanto attiene il Comune di "Courmayeur", eccone alcune su :
- Dente del Gigante: l‘ardita punta che sulle Alpi Graie , nella catena del Monte Bianco si staglia nel cielo, con la sua caratteristica sagoma che ne fa una delle vette più note, si narra che sia stato il dente del gigante “Gargantua” (lasciato in eredità alla Valle d’Aosta, quale distribuzione delle varie parti del suo corpo dopo la morte).
- Ghiacciaio del Miage: dove oggi si stende la morena del ghiacciaio in Val Veny, nella notte dei tempi graziose fate pascolavano greggi di camosci sulle sponde fiorite del lago. Sottoposte a profferte d’amore da parte di diavoli, abitanti le creste più impervie del Monte Bianco, si diedero inorridite alla fuga. Per questa reazione inaspettata ed indispettiti, i diavoli scrollarono le montagne circostanti riempiendo la conca di rocce, coprendo i pascoli circostanti di una gelida coltre nevosa.
- Monte Bianco: sembra che sia la prigione eterna degli spiriti maligni, per intercessione del
Cielo su richiesta di un buon mendicante che desiderava liberare la zona dai geni del male. La neve che incominciò a cadere sulla montagna, la ricoprì in breve di una candida coltre, che per sempre rinserrò gli spiriti immondi. Da allora la montagna cambiò il suo esecrato nome in quello augurale di Monte Bianco. Ve ne sono ancora altre ancora più fantasiose , ma che non si riportano perché troppo lunghe da raccontare, quali:
- Il"Match in Valdigne"
- I diavoli della Val Veny
- Il viandante del Mont Maudit
- La "tseallii"
Da Vedere
- Giardino botanico alpino Saussurrea
- I.V.A.T. (esposizione e vendita di artigianato tipico valdostano)
- Ghiacciaio della Brenva e la sua morena in bassa Val Veny
- Ghiacciaio del Miage ed il lago omonimo in alta Val Veny
Opere Ingegneristiche
- Traforo del Monte Bianco
- tunnel autostradale che collega Courmayeur a Chamonix (nel dipartimento francese dell'Alta Savoia) :congiungendo la Valle d'Aosta alla regione Francese Rodano-Alpi. È stato costruito congiuntamente tra Italia e Francia; i lavori iniziarono nel 1957 e terminarono nel 1965 (anno dell'apertura). Il traforo, costituito da una unica galleria a doppio senso di circolazione, ha un'altezza di 4,35 metri ed una larghezza di 8 metri.
Specialità Enogastronomiche e Dolciarie
- Salignoùn: tipica ricotta piccante ottenuta dal siero, residuo della lavorazione casearia e arricchito con latte o panna.
- Reblec: formaggio fresco di pezzatura piccola ricavato dal latte intero. La cagliata è tagliata a pezzi e viene sottoposta a rivoltamenti e sgocciolature.
- Seras: ricotta ottenuta dal siero, residuo della lavorazione della Fontina. Può essere consumato fresco oppure salato e stagionato per affumicamento.
- Saouseusse: salamini di carne bovina e/o suina alla quale, insieme al lardo, vengono aggiunte spezie e aromi.
- Boudin: chiamati anche sanguinacci, sono insaccati confezionati con sangue di maiale, lardo, patate lesse e aromi .
- Motsetta: è una carne essiccata di muscolo di vacca, pecora o capra (quella di camoscio o di stambecco è ormai sempre più rara) nata dall’antica esigenza di conservare a lungo la carne per il fabbisogno invernale della famiglia.
- Tegole: biscotti tipici lavorati prevalentemente con nocciole, zucchero, albume d'uovo, farina ed eventualmente, mandorle e vaniglia.
- Pan Ner: preparato con farina di segale e di frumento ed acqua.
Pasticcerie e Gelaterie
- Panetteria Pasticceria Il Fornaio, Viale Monte Bianco, 17 Telefono: 0165-842454
- Mario Il Pasticcere, Via Roma, 88 Telefono: 0165-845011
- Pasticceria Dolce Voglia, Strada Entrelevie, 4 - La Saxe, Telefono: 0165-846685 / 0165-847740
- Gelateria Yogurteria Artigianale - Creme Et Chocolat, Piazza Brocherel, 2 Telefono: 0165-845160
- Gelateria, Strada Larzey Entreves, 19 - La Saxe Telefono: 0165-841399
- Gelateria Di Peaquin, Piazza Brocherel, 2 Telefono: 0165-845160
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Viale Monte Bianco, 40 Telefono 0165-831351 Fax 0165-831350 [1]
Rifugi Alpini
- Rifugio Giorgio Bertone, Monte della Saxe, Telefono 0165-844612 [2] [3]
- Rifugio Gabriele Boccalatte e Mario Piolti, Ghiacciaio Grandes Jorasses, Telefono: 0165-844070 [4]
- Rifugio Walter Bonatti, Malatrà-Val Ferret, Telefono 0165-869055 [5] [6]
- Rifugio Cesare Dalmazzi, Ghiacciaio del Triolet, Telefono 0165-869098 [7] [8]
- Rifugio Elena, Prè de Bar-Val Ferret, Telefono 0165-844688 [9] [10]
- Rifugio Elisabetta Soldini, La Lex Blanche-Val Veny, Telefono: 0165-844080 [11]
- Rifugio Francesco Gonella, Ghiacciaio del Dòme, Telefono 0165-8885101 [12] [13]
- Rifugio Maison Vieille, Col Checrouit, Telefono 337-230979 [14] [15]
- Rifugio Monte Bianco CAI-UGET, La Fodze-Val Veny, Telefono 0165-869097 [16] [17]
- Rifugio Franco Monzino, Chatelet-Val Veny, Telefono 0165-809553 [18] [19]
- Rifugio Torino Nuovo e Vecchio, Colle del Gigante, Telefono 0165-844034 [20] [21]
- Rifugio Pavillon,Pavillon du Mont Frety,Telefono 0165-344090
- Rifugio Quintino Sella,Val Veny - Rocheres q. 3.371
Personalità Illustri
Vedi: Personalità Illustri
Complessi Bandistici
- Courmayeur-La Salle
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Sport per Tutti Onlus, Via Delle Volpi, 3
- Associazione Volontari Italiani Sangue Sezione di Courmayeur, Via Dei Bagni, 11
Flora alpina spontanea
Fauna
Minerali
Castelli e Fortificazioni
- Torre Malluquin,sita nel Capoluogo
- Casaforte Passerin d'Entreves,sita nella Frazione Entreves
Informazioni Turistiche
- Banche
- Forze dell'Ordine
- Sanità
- Autolinee Savda, Piazzale Monte Bianco, 3 Telefono: 0165-842031 Fax: 0165-841237
- Funivie Monte Bianco, frazione La Palud, 22 Telefono: 0165-89925 Fax: 0165-89439 [22] [23]
- Municipio, Viale Monte Bianco, 40 Telefono: 0165-831311 Fax: 0165-831312 [24] [25]
- Taxi, Piazzale Monte Bianco, Telefono: 0165-842960
- Ufficio per il Turismo, Piazzale Monte Bianco, 13 Telefono: 0165-842060 Fax: 0165-842072 [26]
- Ufficio Postale, Piazzale Monte Bianco, 5 Telefono: 0165-840811 Fax: 0165-840850
Informazioni Utili
Come Arrivare
Edifici Religiosi
Ville e Palazzi
Eventi
Dove Dormire
Dove Mangiare
Luoghi di Svago
Biblioteche
Impianti Sportivi
Scuole
Associazioni
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