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Concorso Fotografico
Foto Grumo Nevano: 2012, 2009, 2008

Grumo Nevano è situato in Campania in Provincia di Napoli. Il 16 gennaio si festeggia il Patrono, San Tammaro. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Tammaro (XVIII secolo).

Confina con i comuni di: Arzano, Casandrino, Frattamaggiore, Sant'Antimo e Sant'Arpino.

Storia

Grumo compare per la prima volta in un documento del 1132 come concessione territoriale dai normanni alla badessa del Monastero di San Biagio.

Nasce su un antico terreno agricolo alle porte di Napoli. E' una città attraversata dalle vie Capuana e Atellana e inizialmente veniva utilizzata solo come via di transito per arrivare a Capua o ad Atella.

Fu solo con l'arrivo dei normanni che gli abitanti di Aversa, spinti dalla paura di essere dominati da questo popolo si rifugiarono a Grumo rendendolo un centro abitato a tutti gli effetti.

Diversi popoli l'hanno dominata, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, i Brancaccio, i Loffredo, i Grimaldi e infine i principi di Montemiletto. Passò dalla provincia di Terra di Lavoro, assegnata dagli Svevi, a quella di Napoli e solo dal 1863 si unì a Nevano formando un unico comune.

Nevano ha origini longobarde. Viene menzionato, per la prima volta, in un documento risalente al 1121 in cui è indicato che venne consegnato alla Chiesa Aversana. Dai vescovi di Aversa passò poi alla famiglia Capecelatro e successivamente al Demanio Regio.

Etimologia

L'origine del toponimo Grumo ha diverse interpretazioni. Alcuni sostengono che deriva da un termine latino che indica crocevia. Altri lo associano a casagrumi, territorio ideale per la raccolta degli agrumi. Altri ancora, per la sua posizione rialzata, lo accomunano al termine latino grumus, altura.

L'origine del toponimo Nevano è ricondotto al termine latino Naevianum praedium, un villaggio nato nella tenuta della gens Naevia.

Attività Economiche

Grumo Nevano ha assistito ad una crescita demografica a partire dal secondo dopoguerra e questo ha portato ad un ampliamento del tessuto urbano.

Inizialmente la città si configurava come un agglomerato agricolo specializzato per la produzione di fragole (presenti anche nello stemma), vigneti e frutta. In seguito alla crescita demografica le attività economiche si sono connotate di una valenza diversa.

Si è diffusa l'industria, principalmente quella dell'abbigliamento e delle calzature. Tuttavia la città non è totalmente entrata nel mercato nazionale e le industrie presenti sono di piccole e medie dimensioni, spesso con quattro addetti a conduzione familiare.

Biblioteche

Biblioteca del Convento francescano di S. Caterina, Piazza S. Pasquale

Volontariato, Onlus e Associazioni

Centro Astalli Sud, Via Mazzini, 7
Confraternità di Misericordia di Grumo Nevano, Via Le Rimembranza, 18

Personaggi Illustri

Uno dei personaggi più meritevoli, legati alle vicende storiche di Grumo Nevano è Domenico Cirillo. E' commemorato da una statua posta nell'atrio del Municipio, in bronzo, costruita dallo scultore Enrico Massutti in occasione del centenario della morte del Cirillo.

Medico, patriota e martire allo stesso tempo, partecipò attivamente alla rivoluzione di Napoli del 1799.

Presidente della Commissione legislativa della Repubblica partenopea e ministro della Sanità fu, in seguito, arrestato e condannato a morte. Pur avendo la possibilità di chiedere la grazia al re, rifiutò e andò in contro al suo destino il 29 ottobre 1799 quando fu portato al patibolo.

Vari sono gli scritti che ci ha lasciato: i Rudimenti di Nosologia metodica, Formole dei Medicamenti, Elementi di Patologia e Materia Medica.