GUIDA  Caltanissetta

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*''Una città da spedire. Microstoria di Caltanissetta in antiche cartoline'', Walter Guttadauria - Franco Spena (2001)
 
*''Una città da spedire. Microstoria di Caltanissetta in antiche cartoline'', Walter Guttadauria - Franco Spena (2001)
 
*''Caltanissetta c'era una volta. Immagini della città scomparsa'', Ed. Lussografica, collana "Il tempo e la memoria. Ricordi e immagini"
 
*''Caltanissetta c'era una volta. Immagini della città scomparsa'', Ed. Lussografica, collana "Il tempo e la memoria. Ricordi e immagini"
 
==Memorie Storiche==
 
Nel [[Sicilia/Dizionario_geografico_statistico_e_biografico_della_Sicilia|Dizionario]] del '''1858''' di Antonio Busacca la città viene così descritta:
 
{{Citazione|
 
Caltanissetta città vescovile - È nell'interno del val di Mazzara, capo luogo, una delle sette Intendenze, sita sul dorso di un monte; dista 30 miglia dal mare africano,
 
90 da Palermo, al grado 37, 36 di latitudene. Ex-feudo della famiglia Moncada, dei principi Paternò col titolo di contea. Cluverio la crede derivata dalle rovine di Petiliana, altri della antica Nisa. I Saraceni la dicevano Calatanissa. La sua popol. è 18560. Ha un territorio di 23800 salme; abbonda di tutto, ed esporta grano, orzo, vino, olio, mandorle e pistacchi. Ha solfatare all'intorno ed acque calde solfuree, utilissime per diversi mali. La città è bella; ha molte fabbriche sontuose; vi si trova un collegio di studi, un ospedale, un monte di pietà, e molti conventi e monisteri.
 
 
Caltanissetta vanta vari uomini illustri, fra i quali Filippo Ferrara cardinale al 1418, il padre Diego Filippuzzi gesuita, insigne teologo dal XVII secolo, che stampò vari panegirici sacri in Palermo nel 1674; il padre Geronimo Gravina gesuita, missionario alla China, ove morì nel 1661; il padre Giovanni Lo Jacono cappuccino, facondo oratore; il giureconsulto Nicolò Aronica, autore di varie opere; ed il celebre Tommaso Tamburino gesuita, nato nel 1606 che lasciò varie opere pubblicate in Palermo, ed in Leone.
 
}}
 
 
Mentre il libro [[Libri/L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie]] ('''1860''') così descrive il comune:
 
{{Citazione|
 
''Caltanissetta'', capoluogo della provincia e sede vescovile, con 17 mila abitanti, posta sul dorso di un altipiano, con aere sano; bella città, con nobili edificj, molti conventi, e utili stabilimenti di pietà. Ha un vasto territorio fertilissimo, ed esporta grano, orzo, vino, olio, mandorle e pistacchi. Ha solfatare ivi intorno ed acque calde sulfuree.
 
}}
 
 
In [[Libri/Corografia dell'Italia]] ('''1832''') così viene descritto il comune:
 
 
{{Citazione|CALATANISETTA, città di [[Sicilia]], nel val di Mazzara, sulla destra riva del Salso, 6 miglia a libeccio da Castrogiovanni. Era stata fortificata da un greco capitano chiamato Niceta in tempo della dominazione araba, e quindi era chiamata il Castello di Niceta: altri però vogliono che occupi il luogo dell'antica ''Petilianum''. Presentemente è capoluogo di provincia, ed è difesa da un forte castello; ha strade larghe e diritte con buoni edificii. Conta quasi 15 mila abitanti. La provincia ne contiene circa 161 mila, ed è divisa in tre distretti: [[Piazza]], Terranuova e Calatanisetta; quest'ultimo dividesi in sette cantoni. Il Salso, il Drillo, il Platani, il Manfria ed il Fiuzino sono i principali fiumi della provincia, la quale è intersecata in ogni senso da montane ramificazioni chiamate ''Nettunie''. Vi si trovano qua e là miniere di zolfo, acque termali zolforose e finissime argille per formare pregiate stoviglie. Il terreno è de'più ubertosi dell'isola. Rimarchevole è il luogo detto ''Terra Pilata'' per le vestigia di due semispenti vulcani.
 
}}
 
 
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Caltanissetta]] [[Categoria:Comuni Sicilia]] [[Categoria:Comuni Italia]]
 
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Versione delle 18:55, 11 ago 2013

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2012, 2009, 2008
Panorama visto dalla SS E931

Caltanissetta è situato in Sicilia ed è capoluogo della omonima provincia. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele Arcangelo.

Panorama della città


E' situata a 568 metri di altitudine sul livello del mare, ma il punto più alto della città è il monte San Giuliano (740 metri).

Un tratto di Corso Umberto I
Badia di Santo Spirito
Piazza Garibaldi

Confina con i comuni di: Petralia Sottana, Naro, Canicattì, Santa Caterina Villarmosa, Sommatino, Mussomeli, San Cataldo, Serradifalco, Marianopoli, Delia, Mazzarino, Pietraperzia e Enna.

Monumento ai Caduti

Indice

Da Vedere


Dove Mangiare

  • Ristorante Corte Del Parco, Via Muratore
  • Pizzeria L'Archetto, Via Palmeri, 10


Teatri

  • Teatro Bauffremont
  • Teatro Comunale Regina Margherita

Musei

  • Museo Archeologico Regionale, Contrada Santo Spirito, Telefono: 0934567062
  • Museo Diocesano di Arte Sacra, Viale Regina Margherita, 29 Telefono: 093423014
  • Museo Mineralogico e Paleontologico delle Zolfare, c/o I.T.I.S. Sebastiano Mottura - Viale della Regione, 71, Telefono: 0934591280

Complessi Bandistici

  • Super C.B. N.Vitelli Città di Caltanissetta
  • Banda Giuseppe Verdi

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Caltanisetta nell'arte, E. Falzone (1965)
  • Civiltà preistoriche, protostoriche e storiche nel territorio di Caltanissetta, Biondo Francesco (1998)
  • Sicilia immagini. Caltanissetta, Ed. Publisicula (2000)
  • Una città da spedire. Microstoria di Caltanissetta in antiche cartoline, Walter Guttadauria - Franco Spena (2001)
  • Caltanissetta c'era una volta. Immagini della città scomparsa, Ed. Lussografica, collana "Il tempo e la memoria. Ricordi e immagini"