GUIDA  Collegno/Personalità Illustri

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Personalità Illustri di Collegno

  • Famiglia Provana :
E’ stata una delle più antiche ed importanti Famiglie Feudali del Piemonte la cui origine risalirebbe in Carignano da un certo Uriasio morto nell’anno 1040.Fin dal XIII secolo accettarono la supremazia emergente di Casa Savoia ed in questo modo riuscirono ad ottenere riconoscimenti e potere grazie alla loro ascesa.Dal XVII secolo si stabilirono a Torino ed alcuni rami della Famiglia riuscirono a conservare i loro patrimoni fino alla metà del XIX secolo,integrandosi con la vita sociale piemontese e dando anche dimostrazione di imprenditorialità.
  • Arturo Bendini :
Nacque a Brescia il 17 aprile 1891 e morì in Francia il 13 luglio 1944.Eletto Sindaco della Cittadina nell’anno 1920 con il Partito Socialista Italiano,aderì al Partito Comunista Italiano l’anno successivo e nell’anno 1924 fu Deputato Comunista al Parlamento (prima del Regime Fascista).All'entrata in vigore delle Leggi eccezionali fasciste (del novembre 1926) riuscì ad emigrare clandestinamente in Francia dove fu molto attivo a favore dell'emigrazione francese. Imprigionato a Gaillac (Aveyron),restò in carcere per anni,sino a che (il 17 aprile 1944) non fu liberato da un gruppo di Francs-tireurs partisans .Si unì ai partigiani Francesi nella lotta armata contro gli invasori tedeschi,fino a perdere la vita nel corso di un'azione a Carmaux .A lui venne assegnata la Legion d’Onore e,dopo la Liberazione, il Comune gli ha intitolato una via.
  • Leumann Napoleone :
nacque a Lomello il 1° marzo 1841 e morì a Torino l’ 11 luglio 1930.Impegnato nella gestione dell’azienda tessile del padre,in Voghera ,dopo anni di apprendistato ed a seguito numerosi viaggi che allargarono i suoi interessi e gli consentirono di apprendere le lingue inglese,francese e tedesco,decise di fondare un nuovo stabilimento nella città di Collegno ( dove era presente un efficiente collegamento ferroviario TorinoCollegnoRivoli ),sulla strada per la Valle di Susa in direzione della Francia e vicino al porto di Genova .Portò con sè un nutrito gruppo di tessitori esperti che non lavorarono più direttamente sui telai a mano ma a sovraintendevano il lavoro della manodopera addetta al funzionamento delle macchine a vapore da 100 cv che azionavano centralmente vaste batterie di telai meccanici.La manodopera fu costituita da giovani donne,provenienti in gran parte dalla campagna e caratterizzata da una forte instabilità,in un periodo che vide il mercato del lavoro percorso dalle prime tensioni sociali. Leumann maturò gradualmente,sulla base di un’attenta analisi della realtà in cui operava oltre alla peculiare sensibilità alle discussioni intorno alla condizione operaia sviluppatesi negli ultimi anni del XIX secolo,la necessità di assumere un insieme organico di iniziative volte a garantire una maggiore coesione sociale e un più efficace controllo sui dipendenti.Tra questi provvedimenti il più importante fu la costruzione,a partire dall’anno 1892,di case per gli operai e per gli impiegati nel comprensorio dell’opificio ( vds. Villaggio Leumann ) ed in stretta relazione furono realizzate,nel corso di due decenni,varie istituzioni sociali ed assistenziali,chiamate nel loro impianto complessivo ad affermare un modello di vita e di relazioni sociali per le maestranze che si identificò in questo periodo come "paternalismo industriale".All’attività di filantropo di Leumann è da ricondurre anche la costruzione dell’acquedotto comunale della Città;la realizzazione della Casa del Sole (Colonia profilattica di Rivoli ) per la prevenzione e la cura della tubercolosi,nonché il finanziamento e la direzione di numerosi enti benefici (nei primi decenni del nuovo secolo) :dall’Istituto medico-pedagogico per fanciulli ritardati,alla Società Torinese per le abitazioni popolari;dal Patronato scolastico,al Regio Ospizio di Carità,alla Casa benefica per giovani derelitti.
  • Ottorino Pomilio
Nacque a Chieti l'8 ottobre 1887 e morì a Roma il 3 gennaio 1957.Laureatosi nell’anno 1911 in ingegneria a Napoli ed attratto dagli inizi dell'aeronautica,frequentò la Scuola Superiore di Aeronautica di Parigi dove si laureò Ingegnere di costruzioni aeronautiche . Fu anche un pilota esperto e nell’anno 1913 stabilì il primato italiano di altezza con il copilota Pettazzi . Ufficiale del Regio Esercito Italiano durante il Primo Conflitto Mondiale ,fondò e diresse a Torino una delle prime aziende aeronautiche italiane:la Società Anonima per Costruzioni Aeronautiche ing. Ottorino Pomilio & C. ed il 10 luglio 1916,per il collaudo dei suoi aerei,inaugurò quello che è oggi conosciuto come Aereoporto Aeritalia "Edoardo Agnelli" ,con il volo del prototipo del velivolo militare SP2 , pilotato dal Sergente Almerigi .Nell’anno 1918 (invitato dal Governo Statunitense per contribuire al programma aeronautico americano) fondò ad Indianapolis ( Indiana ) la Pomilio Brothers Corporation per la produzione di caccia e bombardieri e,l’anno successivo,scrisse un trattato sulla progettazione e costruzione di velivoli.
  • Carlo Montù
Nacque a Torino il 10 gennaio 1869 e morì a Bellagio il 20 ottobre 1949. Ufficiale del Regio Esercito s’iscrisse al Politecnico di Torino dove si laureò in Ingegneria Elettrotecnica.Fu promosso al grado di Capitano nell'anno 1911,di Colonnello nell'anno 1916 e di Generale nell'anno 1918.Fu eletto alla Camera dei Deputati ,nelle file del Partito Liberale , nell’anno 1909.Rimasto impressionato dall’impresa dei Fratelli Wright ,nacque in lui la passione per l'aereonautica e costituì la SAT ( Società Aviazione Torino ).Nell’anno 1911 organizzò la spedizione degli "aviatori volontari" in Cirenaica e nell’anno 1914,all’atto della fondazione dell’ Aero Club Torino in Collegno ,ne fu Presidente .La sua poliedrica e versatile capacità organizzativa ed il suo entusiasmo lo portarono anche ad assumere un ruolo determinante e di primo piano nello sviluppo e nella gestione di molte altre attività sportive a livello nazionale e gli albori dell’aviazione torinese lo videro come protagonista assoluto in tutte le iniziative di sviluppo e di promozione .In suo ricordo la città di Torino eresse,nell’anno 1952,una stele posta all’ingresso del Parco del Valentino .
  • Benvenuto Revelli ("Nuto"):
Nacque a Cuneo il 21 luglio 1919 ed ivi morì il 5 febbraio 2004.Diplomatosi geometra entrò all' Accademia Militare di Modena del Regio Esercito ,uscendone due anni dopo con il grado di Sottotenente.Nei giorni 21,22,23 luglio dell’anno 1942, partì volontario per il Fronte Russo (nel grado di Tenente,inquadrato nella 46^ Compagnia del Battaglione Tirano ) dalla Stazione Ferroviaria di Collegno per la Russia ,unitamente ad altri 1.184 Alpini del 5° Reggimento della Divisione Tridentina .Nel marzo dell’anno 1943 fu tra i pochi,che in seguito alla ritirata,riuscì a rientrare in Patria e nel settembre dello stesso anno,trovandosi a Cuneo (convalescente per una grave ferita al volto subita in combattimento nella seconda Battaglia difensiva del Don )fu testimone dell'occupazione Tedesca della sua città e,sfuggito alla deportazione in Germania,decise di schierarsi contro i fascisti e i tedeschi entrando nelle Formazioni Partigiane e fu Comandante delle Brigate Valle Vermenagna e Valle Stura.Con queste forze,nell'agosto dell’anno 1944 riuscì a bloccare,in una settimana di scontri durissimi,i Granatieri della 90^ Divisione Corazzata Tedesca che puntava al valico del Colle della Maddalena ,agevolando così lo sbarco degli Alleati nel sud della Francia.Nei giorni della Liberazione,comandò la V Zona Partigiana del Piemonte.
Essendo stato anche uno scrittore,nella primavera dell’anno 1944 compose il testo di due brani della Resistenza: Pietà l'è morta e La Badoglieide .Sposatosi nell’anno 1945 lasciò l’Esercito,con il grado di Maggiore,e divenne commerciante di ferro pur continuando nel suo impegno politico nel sostenere i valori della guerra partigiana e della democrazia.
A lui sono state conferite le seguenti riconoscenze:
- Medaglia d’Argento al Valor Militare per azioni condotte a quota 228,sul Fronte del Don, il 25 settembre 1942;
- Medaglia d’Argento al Valor Militare per azioni condotte nella zona dell'Aution nel periodo settembre 1943-settembre 1944;
- Croce al merito di guerra ;
- Distintivo d'onore per i Patrioti "Volontari della libertà" ;
- Premio Grinzane Cavour ,Premi Speciali dell’anno 1986, con l’opera "L'anello forte";
- Laurea honoris causa in Scienze dell’Educazione conferita dall'Università di Torino il 29 ottobre 1999.
Curiosità :
Sulla facciata della stazione Ferroviaria è stata posta,a suo ricordo ed a tutti gli alpini partiti per la Russia,una lapide ricordo (vds.

in [1] ).