GUIDA  Torino/Personalità Illustri/Santi e Beati

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: - E' stato uno dei figli di '''Alfredo Frassati''' , giornalista e politico (vds, in [[Torino/Personalità Illustri/Campo Politico]] ).
 
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:Nacque a [[Castelnuovo Don Bosco]] , in [[Provincia di Asti]] ,il 15 gennaio 1811 e morì a '''Torino''' il 23 giugno 1860.In giovane età entrò nel Seminario di [[Chieri]] , in [[Provincia di Torino]] ed a 22 anni fu consacrato Sacerdote .La sua azione pastorale fu rivolta verso i giovani,i carcerati ed i condannati a morte,nonchè alla preparazione di generazioni di Sacerdoti.Fu canonizzato Santo nell’anno 1947.

Versione delle 12:36, 25 mag 2018

Personalità Illustri di Torino/Santi e Beati

  • San Massimo (Massimo I)
Visse a metà del IV secolo d.C. e nacque in un'imprecisata provincia settentrionale italiana dell'impero romano. Profondo conoscitore delle Sacre Scritture, forbito predicatore ed autore di parecchie preziose opere che gli hanno meritato di essere considerato uno dei padri minori della Chiesa universale, fu, a decorrere dall’anno 380 (sino all’anno 420, nel difficile periodo delle invasioni barbariche), il primo Vescovo della città e nella neonata diocesi torinese si prodigò in un'opera di cristianizzazione sistematica che aveva tra i suoi punti cardine la lotta a tutte le forme di superstizione popolare; il digiuno in tempo di Quaresima; l' elemosina e l'assistenza ai poveri.
Curiosità:
- Per capire la sua azione si riporta un frammento di uno dei suoi sermoni in cui scrisse:"Voi credete che l'eclissi sia dovuta ai malefici degli stregoni e che costituisca per la luna una sofferenza, ma è strano che la luna sia in travaglio soltanto nelle ore serali quando per l'abbondanza del vino bevuto è la vostra testa che si trova in travaglio".
- Nell’anno 398 in città si tenne un importante Sinodo (cui intervennero numerosissimi Vescovi del nord Italia e del sud della Gallia ) nel quale, sotto la guida di San Massimo , furono composti (almeno in parte) i contrasti esistenti fra le due Chiese.
- Fece erigere, probabilmente sui resti di un precedente tempio pagano, una piccola Chiesa dedicata a Sant'Andrea dai cui resti, nel XII secolo, sorse la Basilica Santuario della Consolata .
- Alcune sue reliquie sono conservate nella Chiesa di San Massimo in Collegno , Comune alle porte di Torino , ed una delle più antiche chiese cristiane del Piemonte che, molto probabilmente, fu sede vescovile dello stesso San Massimo .
- La municipalità torinese, nel XIX secolo, gli intitolò una via del centro storico e l' Arcidiocesi gli dedicò la Chiesa San Massimo (che fu consacrata nell’anno 1853) e, recentemente, anche la nuova Chiesa Ortodossa Russa di San Massimo .
  • San Giovanni Melchiorre Bosco ( Don Bosco )
Nacque a Castelnuovo d'Asti (attuale Castelnuovo Don Bosco ) il 16 agosto 1815 e morì a Torino il 31 gennaio 1888. Di famiglia povera si preparò, fra stenti ed ostacoli, lavorando e studiando, alla missione che gli era stata indicata attraverso un sogno fatto all'età di nove anni e confermata più volte in seguito, in modo straordinario: si trovò in mezzo a dei ragazzi che bestemmiavano, urlavano e litigavano e mentre lui si avventava contro di loro con pugni e calci per farli desistere, vide davanti a sé un uomo dal volto luminosissimo che gli si presentò dicendo: «Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno» e aggiunse: «Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a fare loro un’istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù». Poi apparve una donna di aspetto maestoso, la Vergine Maria che, mostrandogli il campo da lavorare - «capretti, cani e parecchi altri animali» - gli disse: «Renditi umile, forte e robusto» e, posandogli la mano sul capo, concluse: «A suo tempo tutto comprenderai». A causa della povertà della Famiglia non potè seguire con costanza gli studi ed a tempi di record (in quattro anni) riuscì a prendere la licenza elementare e ginnasiale pagandosi la scuola facendo ogni sorta di mestieri: sarto, barista, falegname, calzolaio, apprendista fabbro. Nell’anno 1835, a vent’anni, entrò nel Seminario di Chieri rimanendovi sei anni (per effettuare gli studi di teologia) e il 5 giugno 1841 fu ordinato Sacerdote , in Torino , nella Chiesa della Immacolata Concezione. Subito dopo, su consiglio di San Giuseppe Cafasso, passò al Convitto Ecclesiastico della città per perfezionarsi in Teologia morale e prepararsi al ministero e, nell’attigua Chiesa San Francesco d’Assisi cominciò il suo apostolato facendo amicizia con un giovane muratore, Bartolomeo Garelli , che era stato maltrattato dal sacrista perché non sapeva servire la messa. Don Bosco gli fece recitare un’Ave Maria e lo invitò a tornare da lui con i suoi amici. Nacque così l’oratorio. Fu poi assunto dalla Marchesa Giulia Colbert ( Serva di Dio ) come secondo Cappellano del "Rifugio", una struttura realizzata da lei per favorire il reinserimento nella società di ex detenute e per salvare dalla strada le ragazze a rischio. A seguito della sua opera educativa: nell’anno 1852 fu benedetta la Chiesa di San Francesco da Sales; qualche anno dopo nacque la Congregazione Salesiana , al servizio della gioventù; nell’anno 1872 fondò l' Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (che hanno lavorato in svariate opere per la gioventù femminile) con la confondatrice e prima Superiora Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) , proclamata Santa il 21 giugno 1951 da Papa Pio XII . Fu un grande apostolo dei giovani; fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo della persuasione, della religiosità autentica e dell’amore teso sempre a prevenire anziché a reprimere.
Curiosità:
- Nel suo apostolato educativo, trovò anche il tempo di scrivere numerosi libri per la gioventù: la "Storia Sacra"; la "Storia Ecclesiastica"; la "Vita di Luigi Comollo" (un giovane seminarista suo compagno di studi morto in concetto di santità); la "Corona dei sette dolori"; il "Divoto dell’Angelo Custode"; il "Giovane provveduto"; oltre alle "Letture Cattoliche" (per la preservazione della fede nel popolo) ed opere agiografiche come la "Vita di San Giuseppe" e le "Vite dei Papi" dei primi secoli.
- Fu beatificato il 2 giugno 1929 da Papa Pio XI e dichiarato Santo, dallo stesso Pontefice, il l aprile 1934.
- Il suo corpo è attualmente esposto all'interno di un'urna nella Basilica Santuario di Maria Ausiliatrice in una Cappella in fondo alla navata destra.
- La città di Torino gli ha dedicato una Via nel Quartiere di San Donato .
Beato Pier Giorgio Frassati
  • Beato Frassati Pier Giorgio
Nacque a Torino nell'anno 1901 ed ivi morì nel 1925 .Frequentatore della Facoltà Universitaria di Ingegneria la sua vita fu dedita allo studio, alla pietà,alla carità,all'apostolato e divenne subito un esempio per i giovani contemporanei.Un esempio palese delle sue virtù è l’evento di cui fu protagonista nell’anno 1921 : "presente a Roma per la celebrazione del 50° anniversario della Gioventù Cattolica, durante un corteo le Guardie Regie del Governo contrastano i giovani cattolici e lacerano il tricolore: Pier Giorgio lo continua a portare anche in quello stato “. Beatificato il 20 maggio 1990 , da Papa Giovanni Paolo II , fu definito “Il giovane delle otto beatitudini".
Curiosità:
- E' stato uno dei figli di Alfredo Frassati , giornalista e politico (vds, in Campo Politico ).
  • San Cafasso Giuseppe :
Nacque a Castelnuovo Don Bosco , in Provincia di Asti ,il 15 gennaio 1811 e morì a Torino il 23 giugno 1860.In giovane età entrò nel Seminario di Chieri , in Provincia di Torino ed a 22 anni fu consacrato Sacerdote .La sua azione pastorale fu rivolta verso i giovani,i carcerati ed i condannati a morte,nonchè alla preparazione di generazioni di Sacerdoti.Fu canonizzato Santo nell’anno 1947.
San Cottolengo Giuseppe Benedetto
  • San Cottolengo Giuseppe Benedetto :
Nacque a Bra il 3 maggio 1786 e morì a Chieri il 30 aprile 1842. Fin da piccolo ebbe il desiderio di divenire Sacerdote e la sua adolescenza venne condizionata dai tragici eventi legati alla Rivoluzione Francese ed alla successiva invasione del Piemonte da parte dei soldati francesi di Napoleone I .A causa di ciò dovette condurre in clandestinità i suoi studi in teologia ed a soli 23 anni corona il sogno con il Sacramento dell’Ordine.Nel novembre 1813 fu nominato Viceparroco a Corneliano d'Alba ed, una volta conseguita la Laurea in Teologia, nell’anno 1818 venne chiamato nella Congregazione dei Canonici della Basilica Santuario del Corpus Domini.Il 2 settembre 1827,in Torino venne chiamato al capezzale di una donna francese al sesto mese di gravidanza, tale Giovanna Maria Gonnet, affetta da tubercolosi e morente.Ella era stata portata dal marito in più ospedali della capitale del Regno di Sardegna, ma in nessuno venne accettata per il ricovero perché le inevitabili perdite di sangue avrebbero potuto innescare un'epidemia tra le altre madri e i neonati (allora non esistevano gli antibiotici).Di fronte alla tremenda agonia della giovane,lasciata morire in una misera stalla circondata dal dolore dei suoi figli piangenti,il Cottolengo sentì l'urgenza interiore di creare un ricovero dove potessero essere accolti e soddisfatti i bisogni assistenziali che non trovavano risposta altrove.Con l'aiuto di alcune donne, il 17 gennaio 1828 aprì nel centro di Torino il "Deposito de' poveri infermi del Corpus Domini" che successivamente fu spostata in Borgo Dora ed assunse la denominazione della Piccola Casa della Divina Provvidenza (ancora oggi esistente e più comunemente conosciuta col nome del suo fondatore: il "Cottolengo"). Passò gli ultimi giorni della sua vita a Chieri,nella casa del fratello Luigi ( anch'egli sacerdote),dove morì di tifo il 30 aprile 1842.Venne proclamato Santo da Papa Pio XI nell’anno 1934 e la sua memoria liturgica è il 30 aprile.
  • Beato Allamano Giuseppe :
Nacque a Castelnuovo Don Bosco , in Provincia di Asti , il 21 gennaio 1851 e morì a Torino il 16 febbraio 1926. Ordinato Sacerdote il 20 settembre 1873,per sette anni fu formatore e direttore spirituale nel Seminario Maggiore della Diocesi di Torino e successivamente,nel 1880,fu nominato Rettore della Basilica Santuario della Consolata,carica che ricoprì fino alla morte.Fra le sue azioni:intraprese la causa di canonizzazione di San Giuseppe Cafasso ;promosse associazioni per la formazione cristiana ;sostenne l'impegno dei laici in campo sociale,editoriale ed educativo ;fu ricercato per direzione spirituale,confessione e consiglio da persone di ogni ceto sociale;fondò l' Istituto dei Missionari e delle Missionarie della Consolata .Fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 7 ottobre 1990.