GUIDA Torino/Personalità Illustri
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Versione del 21 mag 2018 alle 07:41 di Colonnello (Discussione | contributi)
Personalità Illustri legate a Torino
- La città vanta molti cittadini (nativi od adottivi) che hanno dato lustro nei vari campi dello scibile umano. Alcuni di questi hanno creato la storia della città e sono stati i promotori delle democrazia e della realizzazione dell'Italia unita. Di seguito se ne riportano i loro lineamenti per settori:
- - Santi e Beati ;
- - Dinastico "Casa Savoia" ;
- - Campo Tecnico ;
- - Campo Artistico ;
- - Ecclesiastici ;
- - Campo Militare ;
- - Campo Politico ;
- - Campo Spettacolo ;
- - Campo Sportivo ;
- - Campo Umanistico ;
- - Campo Industriale ;
- - Campo Scientifico .
- Da non dimenticare sono anche le altre personalità che, nel corso dei secoli e per motivo di soggiorno o solo transito, hanno lasciato una loro impronta. Tra questi si ricordano:
- - Giuliano l'Apostata
- Prima di divenire Imperatore (divenuto famoso per le persecuzioni contro i culti non romani)ed avviato sul Reno per reprimere le rivolte dei barbari, passò nell’anno 356 per la città con la sposa Elena . Con lui viaggiava anche lo storico Ammiano Marcellino, che prese note accurate sui popoli e sulle città piemontesi.
- - Giordano Bruno
- Filosofo, scrittore e monaco domenicano (nacque a Nola nell’anno 1548 e morì a Roma il 17 febbraio 1600) passò nella città sabauda all’inizio dell’anno 1579, durante un pellegrinaggio che lo avrebbe condotto in Inghilterra . Rimasto entusiasta riportò tale sentimento nel suo dialogo "Spaccio de la Bestia trionfante" (un testo allegorico di filosofia morale) apostrofandola come "la deliciosa città di Taurino".
- - Michel de Nostredame (Nostradamus)
- Astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese (nacque a Saint-Rémy-de-Provence il 14 o 21 dicembre 1503 e morì a Salon-de-Provence il 2 luglio 1566 ). Nell’anno 1555, a seguito di uno dei suoi molteplici viaggi in Italia , fu ospitato in città presso la Domus Morozzo , una tenuta che ospitava spesso nobili ed illustri personaggi e che è da situare nella zona dell'attuale Parco della Pellerina. Un secondo soggiorno deve farsi coincidere con la sua attività di medico: fu infatti chiamato alla Corte Sabauda per curare la sterilità della Duchessa Margherita . La sua prima venuta a Torino era documentata da una lapide (della quale rimangono alcune fotografie sulle quali si può leggere un testo in francese cinquecentesco: "1555. Nostras Damus a loge ici / on ii lia le paradise lenfer / le purgatoire ie ma pelle / la victoire qui m'honore / aura la gloire qui me / meprise oura la ruine hintere" (Nostradamus alloggiò qui dov'è il paradiso, l'inferno e il purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria, chi mi onora avrà la gloria, chi mi si oppone la rovina completa) che fino alla fine del Secondo Conflitto Mondiale era murata nella facciata di una palazzina (poi abbattuta), di Via Michele Lessona 11.
- - Lessing Gotthold Ephraim
- Scrittore, filosofo e drammaturgo tedesco, ritenuto un importante esponente dell'Illuminismo letterario e filosofico germanico (nacque a Kamenz il 22 gennaio 1729 e morì a Braunschweig il 15 febbraio 1781) effettuò un breve soggiorno in città nell’anno 1775 e restò ammirato da quella che gli pareva una vera città di cultura. Visitò il Gabinetto di antichità egizie, la Biblioteca e il Palazzo dell'Università, le dimore dei dotti.
- - Honoré de Balzac
- Lo scrittore francese (nacque a Tours nell’anno 1799 e morì a Parigi nell’anno 1850) effettuò un breve soggiorno in città, presso l'Hotel Europe, accompagnato dall’amante Carolina Marbouty di Limoges . Per non destare scandalo preferì travestirla da uomo presentandola come il proprio segretario.
- - Goldoni Carlo
- Drammaturgo, scrittore, librettista ed avvocato della Repubblica di Venezia (nacque a Venezia il 25 febbraio 1707 e morì a Parigi il 6 febbraio 1793) , autore di numerosi capolavori del teatro, tra cui "Arlecchino servitore di due padroni", "La locandiera" e "Sior Todero brontolon", soggiornò in città nell’anno 1751, per pochi giorni.
- - Gogol Nicolaj
- Scrittore e drammaturgo ucraino (nacque a Velyki Soročynci il 20 marzo 1809 e morì a Mosca il 21 febbraio 1852), autore del romanzo "Le anime morte", nell’anno 1837 effettuò in città un breve soggiorno.
- - James Henry
- Scrittore e critico letterario statunitense (nacque a New York il 15 aprile 1843 e morì a Londra il 28 febbraio 1916) descrisse la città nel suo diario di viaggi "Ore italiane": <<Entrare a Torino in un incantevole pomeriggio d'agosto significa trovare una città di portici, di stucchi rosa e gialli, di caffè e di ufficiali dai calzoni blu">>.
- - Nietzsche Friederich Wilhelm
- Filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco (nacque a Röcken il 15 ottobre 1844 e morì a Weimar il 25 agosto 1900). Preferendo trascorrere gli inverni nelle città italiane, tra le quali Torino , nell’anno 1889 ed a causa del probabile effetto di una patologia neurologica, l’umanista passò alla ribalta per un fatto inusuale: trovandosi in Piazza Carignano , nei pressi della sua abitazione, vedendo un cavallo adibito al traino di una carrozza fustigato a sangue dal cocchiere, fece vistose rimostranze e schiamazzi in conseguenza dei quali venne fermato ed ammonito dalla polizia municipale (per molti l'episodio ebbe una versione leggendaria: abbracciò l'animale, pianse, finendo per baciarlo ed in seguito cadde a terra urlando in preda a spasmi).






