GUIDA  Valle d'Aosta/Ritratto della Regione/Dialetto Valdostano

Da Wiki.

Valle d'Aosta/Ritratto della Regione/Dialetto Valdostano

  • Il patois :
La Valle d'Aosta fu la prima amministrazione al mondo che nell’anno 1536 adottò la lingua francese come idioma ufficiale, riconosciuta nell’anno 1861 a seguito della costituzione del Regno d'Italia . Dopo la Seconda Guerra Mondiale (a seguito della proclamazione dello Statuto Speciale emanato nell’anno 1948) il francese e l'italiano divennero co-ufficiali e parificati a tutti i livelli ed in tutti gli ambiti, ad eccezione dell'ambito giudiziario (nel quale solo l'italiano è considerato come lingua ufficiale) con l'obbligo di assicurare la traduzione simultanea nel caso in cui una o più parti interessate conoscano solo il francese. Il dialetto (patois) è una varietà dialettale della lingua francoprovenzale(neolatina) e, limitatamente a tre Comuni germanofoni dell'alta Valle di Gressoney o Valle del Lys ( Issime , Gressoney-la-Trinité e Gressoney-Saint-Jean ), vengono impiegate due varietà della lingua walser:
- il Titsch (ad Issime ): presenta molte analogie con lo svizzero tedesco, parlato nell'area di Mattertal ;
- il Töitschu (a Gressoney-la-Trinité e Gressoney-Saint-Jean ): conserva tratti arcaici ed una forte influenza del francese, del francoprovenzale e del piemontese, le lingue con cui è stato più in contatto, per motivi amministrativi, religiosi e commerciali.
La variabilità linguistica sul territorio della Valle d’Aosta è molto marcata e spesso, anche all'interno di uno stesso Comune, si possono attestare due o più varianti, sia sul piano fonetico che sul piano lessicale e morfosintattico. Ciò nonostante, è possibile suddividere la Regione in due grandi aree linguistiche: l'alta Valle e la bassa Valle (rispettivamente il settore occidentale e il settore orientale). L’alta Valle è quella che ha più risentito dell'influenza dei patois savoiardi o vallesani, attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo (sito nel Comune di La Thuile ) ed il Colle del Gran San Bernardo (sito nel Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses ), mentre la bassa Valle è l'area più conservativa, avente i tratti più arcaici, che ha risentito dell'influenza della Lingua piemontese, in ragione dei frequenti rapporti con il Canavese, fino a Pont-Saint-Martin , dove la differenza tra i due idiomi si riduce fino a essere difficilmente apprezzabile.
  • Gli chansonniers e la musica:
Un ruolo di primo piano nell'ambito della conservazione del patois valdostano è stato svolto dalle raccolte di Canzoni popolari:
- la prima in patois e francese, intitolata Chansonnier valdôtain (contenente ventisette canzoni, in maggioranza valdostane) e pubblicata nell’anno 1912, raccoglieva l'eredità dei "cahiers à chansons" manoscritti, costituendo il modello per tutte le pubblicazioni successive;
- nell’anno 1932, l'abbé Trèves , pubblicò una nuova raccolta intitolata "Valdôtains, chantons!", ripresa e completata da Aimé Berthet nell’anno 1948 con il titolo di "Nouveau chansonnier valdôtain" (con settanta melodie in patois e francese). Da allora, numerose pubblicazioni sono seguite, contenenti canti tradizionali e di nuova composizione. La scena musicale è caratterizzata dai canti tradizionali montani in patois ed in francese e tra i principali artisti si annoverano:
- Louis de Jyaryot , originario d' Ayas , cantautore di canzoni in Arpitano ayassino;
- Maura Susanna , originaria di Saint-Vincent , autrice ed interprete di canzoni (pop e d'autore) in patois, francese ed italiano;
- Il gruppo dei Trouveur valdotèn (di Aymavilles );
- Magui Bétemps , già originaria di Valtournenche , la cui eredità continua ad essere celebrata con concerti;
- Enrico Thiébat , cantautore, cabarettista e scultore, la cui eredità continua ad essere celebrata;
- Philippe Milleret , cantautore folk e blues.
  • Le attività Culturali in dialetto sono numerose, e riguardano la Poesia dialettale, la prosa ed il teatro. Nel particolare:
- nell’ambito della Poesia gli autori principali sono stati/sono:
1. Palmyre Arbaney-Farcoz (1900-1980), originaria di Doues ;
2. Venance Bernin (1901-1980), originaria di Sarre;
3. Amédée Berthod (1905-1976), originario di Aosta;
4. Reine Bibois (1894-1976), originaria di Cogne;
5. Césarine Binel (1897-1956), originaria di Champdepraz;
6. Abbé Jean-Baptiste Cerlogne (1826-1910), originario di Saint-Nicolas;
7. Chanoine Jean Domaine (1922-2007), originario de La Salle;
8. Lucio Duc (1927-1977), originario di Châtillon;
9. Jeanne Ducourtil-Bellot (1900-1983), originaria di Fénis;
10. André Ferré (1904-1954), originario di Saint-Vincent;
11. Marco Gal (1940 -), originario di Gressan;
12. Hermine Gerbore (1885-1950), originaria di Saint-Nicolas;
13. Armandine Jérusel (1904-1991), originaria di Villeneuve;
14. Quirino Joly (1930-1976), originario di Arnad;
15. Désiré Lucat (1853-1930), originario di Châtillon;
16. Victor Martin (1893-1956), originario di Rhêmes-Saint-Georges;
17. Eugénie Martinet (1896-1983), originaria di Aosta;
18. Anaïs Ronc-Désaymonet (1890-1955), originaria di Arpuilles (collina di Aosta);
19. Marius Thomasset (1876-1959), originario di Villeneuve;
20. Raymond Vautherin (1935), originario di La Thuile.
– nell’ambito della Prosa i principali autori sono stati/sono :
1. Reine Bibois (1894-1976), originaria di Cogne;
2. Abbé Jean-Baptiste Cerlogne (1826-1910), originario di Saint-Nicolas;
3. Louis Jaccod (1881-1934), originario di Châtillon;
4. Jules-Ange Negri (1904-1995), originario di Aosta;
5. Évalde Obert (1912-1990), originario di Ayas;
6. Anaïs Ronc-Désaymonet (1890-1955), originaria di Arpuilles (collina di Aosta);
7. Marius Thomasset (1876-1959), originario di Villeneuve;
8. Raymond Vautherin, originario di La Thuile;
9. René Willien (1916-1979), originario di Aosta
- nell’ambito teatrale i principali interpreti sono stati/sono:
1. Amédée Berthod (1905-1976), originario di Aosta;
2. Corrado Gex (1932-1966), originario di Arvier;
3. Abbé Joseph-Marie Henry (1870-1947), originario di Courmayeur;
4. Pierre Vietti (1924-1998), originario di Aosta;
5. René Willien (1916-1979), originario di Aosta
6. Raymond Vautherin, originario di La Thuile.