Maddalena Faccioli, responsabile tecnico della biblioteca di Monteveglio, ci illustra la sua piccola ma ben organizzata realtà:
Come è nata la Biblioteca e che ruolo ha ricoperto nella storia del comune?
La Biblioteca è nata come sala di lettura, con la volontà di un luogo di incontro per i cittadini storici e nuovi, in un paese di collina che è raddoppiato in questi venti anni.
In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
La biblioteca è protagonista in diverse attività culturali, come presentazioni letterarie, rassegne cinematografiche, attività con le scuole, letture animate e laboratori per bambini.
Che tipo di esigenze ha chi si rivolge alla sua biblioteca?
Le esigenze della nostra utenza sono varie: lettura narrativa e saggistica contemporanea e classica, consultazione internet, ricerche scolastiche (scuole elementari e medie), testi tematici per laboratori scolastici.
Il fiore all’occhiello della Biblioteca, la collezione o il volume che la impreziosisce
I nostri fiori all’occhiello sono la sezione ragazzi ed il fondo Raffaelli (volumi di storia locale e narrativa donati alla biblioteca dai figli del giornalista e scrittore bolognese Filippo Raffaelli).
Quali letture consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
“La Seconda Canossa: Storia di Monteveglio e Montebudello” di Renato Passeri.
Quali concittadini hanno contribuito alla crescita del suo patrimonio documentale?
Il patrimonio documentale della nostra biblioteca è cresciuto grazie al contributo degli stessi lettori e delle associazioni locali.
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