23 Aprile 2008

Padroni del proprio destino

di Marcello Di Sarno (Blog Lugnano in Teverina. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Lugnano in Teverina Nadia Moretti intervistata per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Lugnano è un paese di impronta medioevale, con un territorio ancora intatto ed un centro storico ben conservato. L’elemento più caratteristico è però la tranquillità, un posto dove ancora l’uomo ha il suo valore.

Tre validi motivi per visitarla?
- Un panorama stupefacente, che affaccia sulla valle del Tevere.
- Una famosa chiesa del 1100 (Collegiata Santa Maria Assunta), mirabile esempio del romanico.
- La qualità della vita.

Chi ne ha fatto la storia?
Non abbiamo personNadia Morettiaggi storici particolari. Lugnano ha avuto una sua specifica storia costituendosi come Comune molto presto. La storia l’hanno fatta i cittadini del luogo dandosi fin dal 1400 un proprio autonomo Statuto, sotto la protezione diretta del vaticano ed amministrato da alcuni anteposti.
Testimone di questa storia è lo Statuto della “Terra di Lugnano”, un documento conservato fino ai giorni nostri, un documento avanzato e completo che rileva l’interessante storia di questo borgo. Sotto questo aspetto si distingue dagli altri piccoli borghi limitrofi governati in tutto e per tutto da signori e feudatari.
Nell’Ottocento varie famiglie nobiliari gestiscono l’economia della comunità. Posso affermare che la storia l’hanno fatta le generazioni di gente semplice e laboriosa.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiera?
Per la civiltà dei miei concittadini.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Stiamo realizzando un progetto di sviluppo del territorio compatibile con l’ambiente intatto che si è conservato e che riteniamo sia la principale risorsa di questo Paese. Stiamo realizzando un progetto a stralci per lo sfruttamento di acque termali sulfuree-salse, le cui qualità sono state riconosciute dal Ministero della Sanità; il completamento della ristrutturazione e la messa a norma di un edificio chiamato “Fabbrica” che diventerà un centro nevralgico per lo sviluppo turistico del nostro piccolo centro, con sale polivalenti ed un museo civico con i reperti archeologici di una importante villa signorile romana ritrovata sul nostro territorio; continuiamo la ristrutturazione del centro storico e cerchiamo di portare avanti una vera politica sociale.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Vorrei mi venisse chiesto come vedo il futuro del mio paese e della comunità che rappresento.
Risponderei che il centro di Lugnano possiede elementi potenziali di sviluppo, uno sviluppo sostenibile, basato sulla qualità. Per qualità intendo un modello di vita integrato col territorio, basato sulle risorse che ritengo importanti: un territorio ancora intatto da valorizzare; un centro storico intatto; una comunità viva e laboriosa. Vorrei che al termine di un progetto organico di valorizzazione di queste risorse la comunità possa godere di uno sviluppo equilibrato.

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