Intervistiamo Rocco Sicoli autore del city blog Amantealive.it, che ha come sottotitolo “è arrivato il momento di cambiare!” e si presenta come “Un racconto quotidiano di idee, fatti, esperienze. Sono “solo” parole per raccontare Amantea e proporre idee e soluzioni, non per rivangare rancori o parlare in modo scontato della cronaca e della vita cittadina. Amantealive.it vuole essere un luogo di confronto serio e un nuovo modo di proporre l’immagine di Amantea a chi sul Web sta cercando la meta per le proprie vacanze, oppure più semplicemente un posto, in cui passare un tranquillo weekend. Insomma, un luogo differente per un Amantea nuova.”
Da dove è nata l’idea di creare un blog sulla tua città?
Amantealive.it è nato dalla voglia di iniziare a fare qualcosa per cambiare. Nessuno pubblicamente si occupava di tematiche importanti come il recupero del centro storico, la tutela del turismo, l’ambiente e il territorio. Così durante una discussione serale con un amico, quasi per scommessa, è nata l’idea di creare un blog in cui raccontare la nostra Amantea, per segnalare le cose che non vanno, ma soprattutto per proporre tante idee e permettere a tutti i cittadini interessati di commentarle e proporre a loro volta. Amantealive è una fucina di idee che serve da stimolo al miglioramento della città. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amici che con me animano il blog: parlo di Paolo, il mio compagno della prima ora; del pungente e fidato Antonello, di Alba e Giovanni consulenti “tecnici” e di Stefy che con il suo estro mette su carta le mie idee.
Quali sono i temi locali che ricorrono più spesso nel tuo blog?
Ultimamente, purtroppo, la sicurezza stradale e la viabilità in genere, visto che Amantea è stata straziata negli ultimi tempi da tanti giovani morti sulla strada. Abbiamo intrapreso una dura battaglia per sensibilizzare le persone sulla tematica della sicurezza e del rispetto del vivere civile soprattutto quando si è al volante. Altri temi ricorrenti sono quelli legati alla vena turistica di Amantea, dunque, tutela dei beni architettonici e paesaggistici; poi non mancano temi di politica, la satira e lo sport.
Tra i post che hai pubblicato, di quale sei più soddisfatto? Perché?
Non parlerei di un post nello specifico, ma di una “rubrica” satirica che ho chiamato “a Vucia da Chiazza”, un magazine fantasma, che racconta Amantea sotto una luce davvero originale, credo. Ad Amantea la satira non c’è mai stata e penso che per le persone trovare su Amantealive le vignette di “Steve e Rosi” che mettevano simpaticamente a nudo il tema principe della settimana, senza risparmiare davvero nessuno, sia stata una bella novità per la città. E poi visto il successo e i tanti commenti alle vignette penso proprio che il pubblico abbia gradito, tant’è che il lunedì (giorno della vignetta) è quello in cui le visite si impennano.
Scrivere per il blog come ha cambiato il tuo modo di vedere la città?
Sinceramente, sono una persona abbastanza critica per deformazione professionale e poi viaggiando molto sono sempre attento alle cose che vanno e non vanno quando torno ad Amantea, dunque scrivere per il blog non ha cambiato il mio modo reale di vedere la città, ma ha cambiato la prospettiva in cui guardo la città. In pratica, se prima vedevo qualcosa che non andava preferivo ingoiare amaro e mi sentivo impotente; adesso invece, rifletto sulle cose positive (poche purtroppo) e negative e cerco di proporre soluzioni, “aggiustamenti” e cose nuove dalle pagine blog per contribuire alla crescita della mia città.
L’uso di Internet è molto diffuso tra i tuoi concittadini?
Internet ad Amantea è molto diffuso, lo dimostrano il successo dei siti Web cittadini e il numero di giovani che carica video su YouTube, oppure è iscritto a servizi di social networking come Badoo o Live! Messenger. Anche se ancora per molti Internet è una realtà distante dalla vita quotidiana.
Qual è il luogo che ti piace di più della tua città?
Io sono letteralmente innamorato dell’area del Castello e della torre civica. È un luogo splendido (e purtroppo “inaccessibile”), da cui si domina tutta Amantea. Per arrivare lassù ci vuole uno sforzo fisico e di coraggio non indifferente, in quanto bisogna in alcuni punti scalare una parete rocciosa, ma quando si arriva lassù, soprattutto al tramonto, lo spettacolo è indescrivibile. Io ho definito il pianoro su cui poggiano torre e castello “l’anfiteatro sul mare”, perché guardando all’orizzonte si vede solo il mare e lo spettacolo è davvero unico. Spero che il Comune riesca a recuperare l’intera area, perché vedere quella zona meravigliosa e i tesori che contiene deturpati dal tempo e dall’incuria è davvero una sofferenza insopportabile. Sono i simboli di Amantea, la prima cosa che chi arriva vede e non possono essere persi.
Come vedi il futuro di Amantea?
Sono fiducioso, perché a 27 anni e con l’impegno di Amantealive.it non può essere altrimenti. Vedo tanti giovani preparati con la voglia di fare, quindi spero che nel medio periodo le cose vadano meglio. Anche se, è facile notare come tra i giovani non vi sia grande capacità di “associazione” e che alcuni “vecchi saggi” saranno difficili da spodestare, quando un passo indietro di un’intera generazione politica che ha prodotto ben poco per Amantea sarebbe la cosa più sana, soprattutto dopo l’operazione Nepetia che ha messo a nudo il grado di infiltrazione mafiosa cui era arrivato il nostro Comune. Resto comunque molto fiducioso per il futuro, perché la gente finalmente sta iniziando a cambiare.
Riferimenti:
www.amantealive.it/dblog
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