Intervistiamo Anna Laura Remigi autrice del city blog Specchia.Org. Nel post che ha inaugurato il blog l’autrice sottolinea che “Attraverso la rete possono giungere idee, progetti, proposte magari per la soluzioni dei problemi più disparati. E, magari attraverso la rete ci si può incontrare per progettare insieme un futuro migliore”.
Quando e come è nata l’idea di creare un blog sulla tua città?
Un mio amico webmaster, conoscendo la mia passione nello scrivere articoli su di un giornale locale che riguardavano il mio paese, mi ha proposto questo nuovo modo di comunicazione e di informazione. Io ho subito accettato la sfida perché potevo avere la possibilità di scrivere liberamente quello che penso su fatti e circostanze inerenti la vita politica sociale e culturale del mio paese, anche perché normalmente non lo fa nessuno.
Quali sono i temi locali che ricorrono più spesso nel blog?
Sono soprattutto temi politici che riguardano l’amministrazione comunale e in genere le vicissitudini politiche del paese.
Tra i post che hai pubblicato, di quale sei più soddisfatta? Perché?
Sono particolarmente soddisfatta del post “VERITA’ SCOMODE” del 28.02.2008 in cui denunciavo una scelta fatta dalla Giunta Comunale di Specchia con la quale avevano affidato senza gara ad una società di Milano i lavori di trasformazione degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici da gasolio a gas. Tramite questa denuncia le ditte di idraulici di Specchia sono venuti a conoscenza della delibera in questione e per questo si sono ribellati. L’effetto che si è avuto è che la Giunta ha annullato la delibera incriminata indicendo una gara tra tutte le ditte interessate. Come poi ho evidenziato nel post “L’EFFICACIA DELL’INFORMAZIONE” del 29.03.2008.
In questo modo l’informazione tramite il blog ha ottenuto un effetto concreto sulle scelte dell’amministrazione comunale che ha dovuto rispettare la legge e favorire le imprese locali.
Scrivere per il blog come ha cambiato il tuo modo di vedere la città?
Non ha cambiato il mio modo di vedere la città ma ha cambiato il mio modo di vedere le diverse opinioni dei miei concittadini, spesso mi fanno riflettere e mi fanno considerare di più le opinioni diverse dalla mia perché finalmente con il blog si incontrano.
In generale i tuoi concittadini come hanno risposto ai temi proposti?
Si sono dimostrati interessati, specie quelli che stanno lontani dal proprio paese, e sembra quasi che finalmente hanno trovato uno strumento, anche attraverso l’anonimato, di esprimere liberamente le proprie opinioni.
Ad oggi qual è il bilancio complessivo della tua esperienza da blogger?
Il bilancio è entusiasmante visto l’elevato numero di visite giornaliere e l’elevato numero di interventi, e visto che il trend è sempre in crescita, specie se si considera che sono solo 8 mesi da quando ho cominciato.
Qual è il luogo che ti piace di più della tua città?
Mi piacciono le serre e le campagne che si trovano sui pendii panoramici.
Secondo te quali sono le tre cose concrete da fare per migliorare il tuo comune?
- Trasformare la raccolta dei RSU da come è attualmente in raccolta porta a porta;
- Fornire di energia elettrica gli edifici pubblici tramite i pannelli fotovoltaici;
- Creare un fondo di rotazione per i giovani che vogliono avviare un’attività economica e che non possono accedere al credito.
Come vedi il futuro di Specchia?
Non molto roseo se si considera che tutti i migliori giovani, la classe dirigente, i cervelli, emigrano verso luoghi e paesi che danno loro soddisfazione e possibilità di realizzarsi togliendo tali risorse al proprio paese; Inoltre sono preoccupata per i debiti che ci sono nell’amministrazione comunale che non permetteranno di fare investimenti o di intervenire nel sociale; Sono altresì preoccupata per le pochissime imprese presenti sul territorio e per la mancanza di lavoro per i nostri giovani, oltre che per la piaga del lavoro nero, più florido che mai e del lavoro sottopagato delle donne e dei più giovani.
Bisogna che molta gente di buona volontà, che non ha interessi personali, si rimbocchi le maniche per affrontare con serietà questi problemi, sperando che ce la possano fare, altrimenti… questo paese non si salverà.
Riferimenti:
www.specchia.org
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