Storia locale, gastronomia ed esoterismo

Intervista rilasciata dalla Signora Emma Greco, addetta alla Biblioteca comunale di Palazzuolo sul Senio

Come è nata la Biblioteca e che ruolo ha ricoperto nella storia del comune?
La biblioteca ha origini e storia antiche profondamente legate a quelle del comune. In passato alla biblioteca era dedicata una sala sita all’interno dello stabile del comune, oggi ha una sede in un palazzo antico. Fu per qualche tempo gestita da volontari e da circa 7 mesi vi è un’impiegata fissa che si occupa delle attività.

In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
La biblioteca, centro attrattivo del paese e polo culturale ben organizzato, prende parte come interprete attivo a numerose attività culturali. Tra le molteplici iniziative ricordiamo l’organizzazione di mostre e presentazioni di libri, scritti da autori locali e non. A gennaio 2008 si è conclusa un’importante mostra sull’arte sacra.

Che tipo di esigenze ha chi si rivolge alla sua biblioteca?
Palazzuolo sul Senio è un piccolo borgo, dunque le esigenze di coloro che si rivolgono alla nostra biblioteca possono essere prevalentemente riassunte in “lettura romanzi e narrativa”. Bisogna ricordare però che la biblioteca risponde anche alle esigenze scolastiche dei ragazzi del luogo che ivi si recano per ricerche e realizzazione di progetti scolastici. A disposizione dell’utenza ci sono due postazioni internet di libera fruibilità.

Quali letture consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
Oggi chi è interessato a conoscere l’identità del comune, potrebbe consultare testi di storia locale o anche di tradizione gastronomica del luogo. In passato era attiva un’iniziativa denominata “L’eco del Segno”: una rivista locale semestrale che raccontava la vita del paese ed i progetti.

Quali concittadini hanno contribuito alla crescita del suo patrimonio documentale?
Molte donazioni hanno arricchito il patrimonio documentale della biblioteca. Il lascito effettuato dal signor Macchi, un nostro concittadino purtroppo defunto, ci ha arricchito di diversi volumi che possono essere ad oggi indicati come il fiore all’occhiello della biblioteca, la collezione che la impreziosisce. I volumi che ci ha donato trattano materie esoteriche e sono quindi oggetto di particolare interesse, tanto da essere coinvolti nelle iniziative di prestito domiciliare e di prestito all’interno del Circuito delle Biblioteche del Mugello a cui la biblioteca di Palazzuolo appartiene.