26 Maggio 2008

Memoria storica e identità locale a Città di Castello

di Marina Greco (Blog Città di Castello. Interviste Biblioteche)

La Dott.ssa Anna Maria Traversini, bibliotecaria della biblioteca comunale “G. Carducci” di Città di Castello, risponde così alle nostre domande:

Come è nata la Biblioteca e che ruolo ha ricoperto nella storia del comune?panoramacittadicastello.jpg
La Biblioteca comunale “G. Carducci” di Città di Castello deve la sua formazione ai lasciti dei numerosi studiosi e cultori locali che, a partire dal 1761, ad essa donarono in eredità le proprie librerie e alla soppressione degli Ordini religiosi nel 1860 con conseguente acquisizione dei libri di molti monasteri.

In quali occasioni la biblioteca diventa protagonista nelle attività culturali del territorio?
La Biblioteca, in molte occasioni, è parte degli agenti propositivi di attività culturali di diverso genere (in particolare di quelle di promozione della lettura sia con esperienze rivolte ai bambini ed ai ragazzi che con presentazioni di libri…) e dell’organizzazione di cicli di conferenze, di livello nazionale, su argomenti sia di carattere filosofico che scientifico. E’ sempre punto di riferimento non soltanto a livello cittadino ma per l’intera Alta Valle del Tevere umbra e toscana.

Che tipo di esigenze ha chi si rivolge alla sua biblioteca?
I nostri lettori si interessano di argomenti che vanno dalle novità editoriali (soprattutto di narrativa contemporanea italiana e straniera) alla narrativa per bambini e per ragazzi ai testi maggiormente legati allo studio a livello di scuola secondaria superiore ed universitario o di dottorato.
Anche il settore della storia e dell’arte locali è molto frequentato.
Esiste poi un nucleo stabile di lettori maggiormente in età che utilizza abitualmente il servizio di emeroteca ma la fascia di lettori più consistente è senza dubbio quella degli studenti.

Il fiore all’occhiello della Biblioteca, la collezione o il volume che la impreziosisce
Certamente il Fondo Antico della Biblioteca (in particolare alcuni dei suoi manoscritti, incunaboli e cinquecentine) ne costituisce la parte più preziosa, in sintonia con ciò che si verifica in tante Biblioteche, anche di piccoli Comuni, in tutto il territorio del Paese.

Quali letture consiglierebbe per conoscere a fondo la storia e l’identità del comune?
Tutto il materiale della Sezione locale della Biblioteca costituisce fonte preziosa ai fini dell’acquisizione della memoria storica del nostro territorio e della costruzione di un’identità locale.

Riferimenti:
Biblioteca comunale “G. Carducci” di Città di Castello
Telefono 0758522920

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