La lavorazione del “Cuoietto Fiorentino” affonda le sue radici negli anni passati e sono ormai pochi gli abili artigiani che ancora ne rinnovano la tradizione e ne tramandano alle nuove generazioni le antiche e raffinate tecniche creative.
Delle numerose botteghe nate all’inizio dello scorso secolo, poche sono sopravvissute all’evoluzione dei tempi. Una di queste è il laboratorio C.A.F. - Cuoio Artistico Fiorentino della famiglia Capanni, in cui il processo di realizzazione dei prodotti, oggi come ieri, si basa sulla più completa manualità.
Il Maestro Artigiano Vasco Capanni intervistato per Comuni-Italiani.it
A quando risalgono le origini di questa antica professione nel suo territorio?
Le origini della lavorazione artistica del cuoio si possono collocare agli inizi del 1900 nel territorio fiorentino. E’ una storia fatta di botteghe, di artigiani, di lavoro manuale tramandato dal maestro all’allievo. E’ proprio in questo contesto che nasce e si sviluppa l’arte della lavorazione di quello che oggi possiamo chiamare Cuoietto Fiorentino, che denota una delle produzioni di maggiori pregio del nostro territorio.
Quando è nata in lei la passione per questa antica arte?
Nel 1950 sono entrato come apprendista nella prestigiosa ditta del maestro artigiano Rino Peruzzi, situata a Firenze in via Michelangelo Buonarroti. Lì, lavorando a mano vari articoli in pelle, si può dire che è nata la mia passione per questo mestiere.
Quali sono i prodotti sui quali puntate maggiormente?
La nostra produzione è classica, ma con uno sguardo sempre rivolto alle nuove forme di creatività. L’intento è quello di creare una collezione di prodotti nella quale il sapore della tradizione e il gusto per il nuovo possano accostarsi e confrontarsi continuamente.
Così alla mia lunga esperienza nel settore del cuoio, va ad affiancarsi il lavoro e l’apporto di mio figlio Fabio; insieme cerchiamo di conciliare la grande qualità dei nostri manufatti con le esigenze della clientela odierna.
Il nostro campionario spazia dalle scatole in cuoio, ai portagioie, ai prestigiosi set da studio. Inoltre produciamo cornici e svariati oggetti in cuoio con finiture in argento, con possibilità di personalizzare i vari articoli.
Punto forte della nostra collezione, oltre ai porta biglietti da visita disponibili in vari colori, sono i portasigari, che rappresentano le qualità fondamentali della nostra lavorazione artigiana tutta rigorosamente in Cuoio Fiorentino.
Per quali caratteristiche secondo lei i vostri manufatti sono unici e inimitabili?
Semplicemente perché tutti sono fatti e colorati a mano uno per uno, singolarmente, da artigiani esperti. In questo modo, i nostri prodotti sono sì uguali fra loro, ma mai identici: ogni articolo sarà unico nelle sue sfumature di colore. E la bellezza di un prodotto lavorato a mano è proprio questa: la certezza di possedere un oggetto unico nel suo genere, frutto della capacità e della destrezza di chi ha fatto della sua passione un mestiere.
Quanto e come il tempo e il progresso hanno segnato l’evoluzione dei vostri prodotti artigiani?
Il bello di una lavorazione artigiana è che si tratta di un’arte che si tramanda pressoché immutata di generazione in generazione. Infatti nel nostro laboratorio tutto è rimasto come era cinquanta anni fa. Continuiamo a fare i nostri prodotti a mano e a lavorarli come una volta. La pelle è rigorosamente scarnita a mano con l’uso della coltella. Il montaggio avviene su forme di legno con pellame bagnato, successivamente lucidato alle spazzole. La finitura di ogni singolo pezzo è rigorosamente fatta a mano.
Per realizzare i portasigari, ad esempio, viene usata la pelle di vitello al naturale, successivamente lavorata con tamponatura manuale.
Quanto le tradizioni locali hanno influito sulla diffusione di questo mestiere?
Purtroppo in questo settore siamo rimasti in pochi; addirittura solo tre o quattro sono oggi gli artigiani che lavorano nel settore del Cuoietto Fiorentino. Non c’è stata una grande diffusione di questo mestiere, il che rende le produzioni attualmente esistenti, come la nostra, qualcosa di unico nel suo genere. Ed è anche per questo che, come detto poc’anzi, cerchiamo di continuare nella scia della lavorazione artigiana di una volta.
Ci sono nella sua città strutture permanenti per l’esposizione di questi manufatti?
Purtroppo no, il che è un peccato perché dare maggiore visibilità ad un settore come il nostro vorrebbe dire contribuire alla sua conoscenza e diffusione. A questo scopo viene in aiuto la tecnologia, soprattutto internet, che è sicuramente una grande risorsa per far conoscere la nostra produzione nel mondo.
Vengono organizzati eventi, fiere, mostre mercato per la loro commercializzazione e promozione turistica?
Una delle poche occasioni di promozione per i nostri prodotti è la fiera Macef che si svolge a Milano.
In che modo la sua attività potrebbe essere maggiormente valorizzata?
Facendo investimenti nel settore, in modo da sostenere spese che un artigiano da solo non può certo affrontare. Incentivare un mestiere, un’arte centenaria, è il modo per farla sopravvivere, in maniera da non dimenticare che accanto alle grandi distribuzioni, alla produzione in serie, esistono ancora oggi altre realtà fatte di lavoro manuale, di conoscenze, di tecniche che sono un patrimonio della nostra storia e del nostro territorio.
Riferimenti:
CAF di Capanni Fabio & C. Sas
Via della Giustizia, 7 - 50038 Scarperia (FI)
Telefono e Fax: 055-846.619
Sito internet: www.caf-florenceleather.it
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