Ha esattamente 850 anni ed è una delle cittadine più belle della Lombardia. Lodi infatti venne completamente distrutta dai milanesi, quando ancora si chiamava Laus Pompeiana, e fu così ricostruita da lodigiani volenterosi, che vollero anche che, alla posa della prima pietra, presenziasse il grande imperatore Federico Barbarossa. Questa città conosce esattamente il suo giorno di nascita. 3 agosto 1158, quando l’imperatore autorizzò la costruzione della nuova città.
Per i festeggiamenti di questa ricorrenza storica sono stati fatti numerosi interventi di recupero, restauro e ammodernamento, che hanno reso Lodi ancora più bella. Circondata da grandi prati verdi, attraversata dal fiume Adda, questa città ha un centro storico, per quanto “nuovo”, affascinante.
La piazza della Vittoria è bellissima. Portici sui quattro lati con case di due o tre piani, tutte colorate in tinte pastello dal giallo al rosa, passando per un tenue arancio, rendono uno spettacolo fantastico. La pavimentazione della piazza, in pavè, è decorata da disegni in pietra che segnano il perimetro e il punto di passaggio che una volta era per i carri, ora per le biciclette.
Su questa piazza affaccia il duomo. In pieno stile romanico, con una facciata sobria e che contrasta, in modo piacevole, con il resto degli edifici, sia per colore che per stile. Tre navate, un rosone centrale e il campanile che sale dalla facciata della navata di destra, con l’orologio. Semplice, lineare, pulita. Maestosa rispetto al resto della piazza. All’interno la statua di Santa Lucia, che in questa città porta i doni ai bambini nella notte tra il 12 e il 13 dicembre. Evento che riempie l’intera piazza di bancarelle di giocattoli, dove, chi abita da queste parti, è stato almeno una volta nella vita e porterà almeno una volta i suoi figli.
Subito dietro al duomo si apre la piccolissima piazza del Broletto. Sassi e pavè a fare da pavimentazione a una piazzetta molto suggestiva. Qui si trova il municipio, con il suo portico che, ha differenza di quelli della piazza della Vittoria, che presenta archi ben definiti, mostra degli archi in pieno stile medievale, su una architettura fatta di mattoni a vista. Tra le due strutture, il duomo e il municipio, potrete vedere uno dei pochissimi busti del Barbarossa esposto al pubblico.
Anche la chiesa dell’Incoronata merita di essere vista, soprattutto per l’originalità della sua cupola, alla cui sommità è posta “la lanterna”, un rialzo con una cupola più piccola sorretto da colonnine, che ricorda per la forma quella di una lanterna, da qui il nome.
Sempre nei pressi del centro storico troviamo la bellissima chiesa di San Francesco, in piazza Spitale. Anche questa di chiara costruzione romanica con un rosone centrale sulla facciata e due bifore a cielo aperto sopra le due entrate laterali. All’interno di questa chiesa potrete ammirare alcune colonne che hanno conservato gli antichi affreschi, che danno luce e colore a un arredo sobrio e lineare.
Passeggiare per le vie del centro, durante il periodo di Natale, regala sempre una emozione particolare. I lodigiani sono molto fieri della loro bella città e lo dimostrano con decorazioni e illuminazioni eleganti e di grande impatto visivo. Un gioiello, questa città, gelosamente custodito e ben tenuto, da 850 anni.
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