La tradizionale cultura di Morigerati

Luciano Blasco, direttore e responsabile scientifico del museo etnografico di Morigerati, intervistato dalla redazione di Comuni-Italiani.it

L’eredità dell’antico Museo Agro Silvo Pastorale
Il Museo è nato da una collezione privata realizzata da Clorinda e Modestina Florenzano, due insegnanti delle scuole elementari del territorio della valle del fiume Bussento in provincia di Salerno.
La raccolta è iniziata nel 1965 e nel 1976 è stata organizzata la prima esposizione. Due anni dopo è diventata un’esposizione permanente con il nome di Museo Agro Silvo Pastorale di Morigerati.
Dal 1978 sono responsabile scientifico del Museo.

Un ricco patrimonio etno-antropologico
Gli oggetti conservati nel Museo sono oltre 1500 e rientrano nell’ambito delle collezioni a carattere demo-etno-antropologico. In particolare si tratta di manufatti utilizzati in ambiti domestici, nei lavori agricoli, nelle attività artigiane del territorio. Rilevante la collezione di manufatti tessili e di utensili e macchine per la lavorazione delle fibre tessili.

Cosa amano di più i visitatori?
Il settore che suscita maggior interesse è sicuramente quello dedicato agli indumenti, per la varietà e particolarità dei manufatti e delle lavorazioni.

L’opera a cui è più affezionato.
Sono particolarmente interessato ai semplici utensili ed agli interessanti calchi in gesso per la realizzazione di ex voto in cera. Una lavorazione ormai completamente perduta su quasi tutto il territorio nazionale. Il calco adoperato per la realizzazione dei volti e delle teste l’ho scelto come logo del Museo perché rappresenta un’adeguata sintesi del rapporto che questo museo dovrebbe esprimere tra i reperti che conserva e la vita dell’uomo che ha usato quei manufatti.

Il Museo ha un valore didattico?
Il Museo può essere utilizzato quale strumento per la conoscenza della cultura materiale a carattere tradizionale che ha caratterizzato quell’area ed anche per ricostruire, attraverso gli oggetti, alcune componenti della storia economica e sociale del piccolo comune di Morigerati e del circostante territorio bussentino. Purtroppo la scuola risponde molto sporadicamente alle sollecitazioni e quasi unicamente per richiedere la visita del museo.

Gli appuntamenti clou e le rassegne prestigiose da non perdere?
L’incontro annuale è dedicato alla musica ed ai suoi interpreti che partendo dalla musica tradizionale e popolare hanno poi elaborato nuovi percorsi creativi.
L’appuntamento imperdibile si chiama Museoinfesta e viene realizzato nel mese di Agosto. Ma per chi ama un rapporto meno caotico e più adatto a quei luoghi e a quelle atmosfere il Museo organizza appassionanti laboratori cui possono partecipare tutti.

Quali sono i servizi che offrite ai visitatori?
Oltre alle visite guidate e all’apertura quotidiana delle sale - vi assicuro che per un comune di 700 abitanti è uno sforzo enorme - sono fruibili video nella sala multimediale e da quest’anno anche l’ascolto audio di biografie contadine racchiuse nel progetto “Voci di Donne“.

Il ruolo del museo, dal punto di vista sociale e culturale, nell’ambito territoriale.
Malgrado una presenza di oltre trent’anni il Museo, al di là dei servizi che offre e dell’attività culturale che promuove sul territorio, non incide ancora in profondità dal punto di vista sociale.
Del resto gli oggetti conservati nel Museo sono parte di una realtà sociale e culturale che la maggior parte degli abitanti dell’area tendono a nascondere o dimenticare. Questa tendenza trova riscontro in quasi tutti gli interventi della pubblica amministrazione che trasforma le culture locali in eventi turistici o economici mascherando le culture tradizionali in folklorismo.

Il museo da qui a dieci anni.
Lo immagino come luogo di produzione e comunicazione culturale e come istituzione volta al dialogo sia con i turisti sia con gli studenti e gli studiosi. Ma ci vuole tempo e pazienza.

Riferimenti:
Museo Etnografico
Via Granatelli, 10 - 84030 Morigerati
Telefono: 0974-982.313
Indirizzo Email: museoetnograficomorigerati@gmail.com
Sito Web: museoetnograficomorigerati.blogspot.com

(Foto per gentile concessione del Museo Etnografico)