23 Gennaio 2009

La prima bibbia completa nella storica stamperia ebraica

di Andrea Bonfiglio (Blog Soncino. Interviste Musei)

Mauro Bodini, direttore del Museo della Stampa di Soncino, intervistato per Comuni-Italiani.it

Casa stampatori ebrei

Casa stampatori ebrei

A quando risalgono le origine della stampa a Soncino?
Si fa risalire alla metà del Quattrocento (1441) l’insediamento, presso la sede di via Lanfranco, di una famiglia ebrea provenienti da Spira (Speier) che, inizialmente, si occupava dello svolgimento di un’attività feneratizia (prestito di denaro con tassi di interesse piuttosto elevati).
Nel 1472 fu però fondato il Monte di Pietà che venne collocato proprio di fronte alla sede occupata dagli ebrei. Anche presso questo si concedevano prestiti, ma veniva però gestito dalla comunità cristiana, la quale applicava tassi di interesse più bassi. Di conseguenza gli ebrei videro molto diminuito il loro giro d’affari e furono dunque costretti a trasformare la loro sede in una stamperia.

E a cosa si deve poi lo straordinario successo di quell’attività?
Fu di Israel Nathan l’intuizione di utilizzare l’allora recente tecnica dei caratteri mobili anche per la stampa, la cui paternità si fa tradizionalmente risalire a Gutenberg. E caso vuole che la famiglia di ebrei che si era stabilita a Soncino provenisse da un paese della Germania situato nelle vicinanze di Magonza, patria di Gutenberg che stampò la prima Bibbia dalle 42 linee. Un episodio saliente della stamperia si verifica nell’aprile del 1488 quando viene stampata la prima Bibbia completa, stupendo esemplare in cui direttamente a stampa erano presenti le vocali rappresentate da dei puntini e dei trattini posti attorno alle consonanti.
Questa particolarità vanta antiche origini: in principio l’alfabeto ebraico risultava privo di vocali, pertanto esse erano omesse dal testo scritto; successivamente a causa della diffusione dei testi scritti, le vocali venivano aggiunte al testo in un secondo momento e non direttamente nella fase di stampa (in una primissima fase non vi erano del tutto). Nella prima pagina della Bibbia stampata nel 1488 è presente un bellissimo fregio il cui significato è la parola principio.

Caratteri di stampa

Caratteri di stampa

Come poi l’attività della stamperia si lega alla città di Soncino?
Nel 1490/92 la stamperia chiude, a causa del clima ostile verso gli ebrei che si stava creando un po’ in tutta Europa. La famiglia di ebrei continuò il suo lavoro in diverse città italiane, tra cui ricordiamo Rimini e Napoli, e continuarono a firmare i loro lavori con il nome di Soncino. Questo accadeva in quanto gli ebrei non avevano un cognome, pertanto decisero di assumere il nome della città come tale, in segno di riconoscenza alla cittadina che per anni li aveva ospitati.
Uno dei più importanti stampatori a livello mondiale tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento è proprio Gershom Soncino, discendente della famiglia di stampatori soncinesi.

A quando risale l’inaugurazione della struttura museale?
Il Museo è stato inaugurato nel 1988, in occasione delle celebrazioni del V Centenario della stampa della prima bibbia ebraica completa.

Attrezzature tipografiche

Attrezzature tipografiche

Quali le caratteristiche dell’intero complesso?
La tradizione ha sempre indicato nella tipica struttura a torre di via Lanfranco la vera e propria sede della stamperia della famiglia ebraica.
L’epoca di costruzione tardo gotica, la muratura costruita con grande cura – con mattoni interni più resistenti a sostenere il peso degli impalcati e quelli esterni cotti a temperature elevate per renderli impermeabili agli agenti atmosferici – le aperture ampie del piano terra e le finestre ogivali dei piani superiori inducono a ritenere che l’edificio abbia avuto sia la destinazione di stamperia che di abitazione di questi ebrei.
La Pro Loco, nell’intento di valorizzare una vicenda storica che pone questa cittadina tra le poche in Italia e in Europa quale sede di stamperie del Quattrocento, è riuscita a farne sede del Museo della Stampa e del Centro Studi Stampatori Soncino.

Quali, invece, gli oggetti più caratteristici esposti?
Sono certamente i torchi tipografi, risalenti al 1800, della ditta dell’Orto che sono ancora operativi e che vengono utilizzati quotidianamente per stampare copie della pagina della Prima Bibbia Ebraica ai visitatori del Museo.

Particolare del museo

Particolare del museo

Qual è la sala a cui è maggiormente legato o che, semplicemente, le piace di più?
Al primo piano della struttura c’è una stanza, dedicata a Vincenzo Cazzaniga, che raccoglie interamente testimonianze ebraiche e, in particolare, una riproduzione di un torchio ligneo del 1500.

Quali sono i servizi offerti ai visitatori?
Lo scopo principale del museo è quello di ricordare nel tempo la vicenda degli stampatori ebrei Soncino, raccogliendo documentazioni, volumi e opere da loro stampate.
Il museo, situato su due piani, offre inoltre al visitatore la possibilità di ammirare una serie di macchine calcografiche, tipografiche ed altre attrezzature utilizzate per la stampa.
Da sottolineare che un simpatico collaboratore offre ai visitatori la storia della stamperia e li coinvolge nella stampa di una copia della Bibbia.

Riferimenti:
Museo della Stampa
Via Lanfranco, 6 - 26029 Soncino
Telefono: 0374-83171
Sito Web: www.museodellastampasoncino.it

(Foto della Pro Loco Soncino per gentile concessione)

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