L’eco del passato risuona nel presente puntando sui protagonisti del futuro

Cantieri che si aprono, concessioni edilizie, agriturismi che sorgono nelle periferie, terreni e prodotti lavorati con tecniche biologiche, recupero di vecchi giochi, tradizioni e mestieri: questo è Ponte oggi e questo sarà Ponte domani.

Organizzati in associazioni di categoria, ci si prepara ad affrontare un futuro che sembra essere così lontano, eppure è vissuto sempre come presente. Il cambiamento, la tecnologia, il cemento che avanza, non sembrano far paura a coloro che lavorano per conservare un’identità non ancora del tutto definita.

Qui sembra si viva ogni giorno nell’incessante ricerca di scoprire cosa possa permettere, ad un paese così piccolo, di non scomparire ingoiato dalle città circostanti. A Ponte si lavora affinché non si perdano gli antichi sapori di un tempo e se troppo poco viene fatto per mantenere vive le feste di un passato neanche troppo lontano, molto si lavora per permettere a chi giunge di sentirsi a casa; e se un domani certo non c’è stato dato, molto di più può essere fatto per sensibilizzare il presente.

Le diverse comunità religiose presenti sul territorio vivono in modo pacifico senza offendere chi non la pensa come loro, rispettando le feste altrui e prendendone parte. Le aziende agricole, che sono sorte sul territorio, permetteranno anche ai posteri di assaggiare i prelibati vini D.O.C. i quali prendono corpo grazie al lavoro di contadini esperti e ricchi di tradizione, i gustosissimi salumi ottenuti con antichi metodi di salatura ed essiccatura, il prelibato olio che, anche se non più ottenuto con la macinatura in pietra, riesce a conservare la corposità ed il gusto di un olio artigianale. Le associazioni sul territorio lottano cercando di mantenere vive alcune delle tradizioni che, sebbene non fanno più il rumore di un tempo, complici anche le manifestazioni della vicina città che riesce ad avere maggiore risonanza pubblicitaria, continuano ad attirare l’interesse dei pontesi e ad occupare le loro serate.

Il senso spiccato del NOI sembra aver sofferto una battuta di arresto, eppure si continua a lavorare cercando di puntare su coloro che non sono soliti disertare le manifestazioni e che, nella beata ingenuità, riescono a divertirsi con poco e ad imparare molto dagli errori dei grandi. La Scuola lavora cercando di sensibilizzare i ragazzi a tematiche nobili come l’educazione ambientale, la memoria storica ed il rispetto dell’altro attraverso lo studio e il divertimento. La Pro Loco come l’Anspi, nella consapevolezza che i grandi di domani devono essere liberi di giocare oggi, si adoperano per farli sentire al passo con la loro età.

Gli artificiosi carri di carnevale di una volta sono sostituiti da balli, canti e animazione per i bambini che non notano il ridimensionamento di una festa ma partecipano perché sanno ancora gustarsi un sano divertimento. E di divertimento si parla anche quando si pensa alle manifestazioni natalizie con i “Nutella party”, “Aspettando la befana” e “le Tombolate”.“Canta Bimbi”, “Giochi estivi”, “Giochi sportivi” e “Oratorio”, riempiono le giornate di bambini liberi di essere piccoli e di giocare gratuitamente.

A Ponte, la scuola e le Associazioni hanno capito che i giochi non vanno sottovalutati perché sono le azioni più serie dei bambini che permettono loro di conoscere il mondo; così, le opportunità che vengono date loro, sembrano essere la materializzazione di un noto proverbio africano: “Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.

Tutto ciò conferisce a Ponte un domani certo e giovane, ricco di intrattenimento e di ospitalità e, se come diceva Graham Greene: “Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l’avvenire”, le manifestazioni pensate per i bambini sembrano essere come delle numerose opportunità che in modo divertente, lasciano entrare l’avvenire nelle vite di quei bambini i quali, imparata la tolleranza ed il senso del NOI, riusciranno un domani ad essere degli adulti migliori.