In provincia di Caserta si trova il comune di Riardo. Nonostante sia molto piccolo (ha poco più di 2000 abitanti), ha una storia antichissima tanto che le tracce dei primi insediamenti risalgono all’epoca romana.
E’ proprio grazie a questa storia ricchissima che Riardo ha conservato molti elementi di attrattiva per visitatori e turisti.
Per esempio, il Castello.
Molto probabilmente è stato costruito verso il nono secolo dopo Cristo, quando nella zona di Caserta furono costruiti diversi castelli, che fungevano da dimora e difesa delle famiglie ricche e nobili (anche se non si ha una data precisa per la costruzione di questo castello in particolare). Senza dubbio è una delle maggiori attrattive turistiche della zona: lo dimostra l’alto numero di visitatori che vi si recano, sia italiani che stranieri.
Se decidete di visitarlo, preparatevi a scarpinare in lungo e in largo per visitare i giardini, le torri, il loggione. Vi sono presenti diversi stili architettonici: la torre di forma quadrata è infatti rinascimentale, mentre altre, tonde, sono di epoca medievale. Il loggione invece è neoclassico.
Potete anche attraversare la camminata creata appositamente nei giardini: una sorta di passerella che permette di vedere anche oltre le mura di cinta e avere così un bellissimo panorama di gran parte del comune. Uno spettacolo che sicuramente merita!
Probabilmente, uno dei motivi per i quali è stata scelta questa zona per l’edificazione della città è dovuto alla bontà delle acque. A Riardo si trova infatti lo stabilimento delle acque Ferrarelle, di chiara origine vulcanica. Le fonti dalle quali sgorga l’acqua si trovano infatti molto vicine al vulcano Roccamonfina. Oggi è inattivo, ma il passaggio all’interno delle rocce vulcaniche danno all’acqua quella particolare effervescenza che l’ha resa famosa.
Uno degli aspetti più importanti della vita cittadina (come accade nella maggioranza dei piccoli comuni) sono le feste di paese.
A Riardo si tiene ogni anno la festa patronale della Madonna della Stella: la data è variabile e cade esattamente 50 giorni dopo la Pasqua. La statua della Madonna viene coperta con i gioielli d’oro donati dai fedeli e trasportata in processione per le vie cittadine, tenuta in spalla dai devoti.
Ogni via si organizza per ricevere al meglio la “visita” della statua, coprendo le strade con tappeti di carta bianca e petali di fiori. Il tutto è molto suggestivo e se siete interessati a recarvi in zona potete pensare di organizzare la visita in modo da essere presenti nei giorni della festa.
Se preferite invece altri tipi di feste, nel periodo estivo (le date sono variabili) si tiene una manifestazione chiamata Riardofest: vi si tengono spettacoli musicali, cineforum, degustazioni di prodotti tipici, forum e dibattiti.
Desiderate un altro motivo per visitare Riardo? Sicuramente coloro che sono interessati al turismo eno-gastronomico troveranno interessante la possibilità di assaggiare la mela annurca. La campagna di Riardo si trova infatti nell’area di produzione di questa varietà di mele campane, descritte persino da Plinio il Vecchio. La sua produzione è caratterizzata da una maturazione effettuata nei cosiddetti “melai”, dopo la raccolta dei frutti.
A Riardo (facilmente raggiungibile grazie anche alla presenza di una stazione ferroviaria) ci sono dunque diversi aspetti che possono “solleticare il palato” di molti visitatori: storia, gastronomia, manifestazioni… la prossima volta che passate dalla Campania, inseritelo nella vostra lista visite!
(Foto di Finizio in licenza Creative Commons)
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