22 Giugno 2009

L’arte del legno nella “Perla delle Dolomiti”

di Paola Perna (Blog Cortina d'Ampezzo. Interviste Artigiani)

Intaglio

Intaglio

In un paese rinomato per le sue tradizioni artigianali, e non solo per le sue stazioni sciistiche, qual è Cortina d’Ampezzo, la lavorazione del legno occupa un posto privilegiato tanto da ispirare un’associazione che tramanda il vecchio mestiere del falegname e le antiche tecniche care agli intagliatori e agli scultori, ma anche ad artigiani in erba e a chiunque sia animato dalla passione di creare e plasmare la materia.
Tra questi c’è chi conserva il profondo legame coi boschi, nei quali trascorreva intere estati a seguito dei boscaioli, e dedica il suo tempo a studiare il profondo rapporto tra uomo e legno e a ciò che con quest’ultimo l’uomo è in grado di creare.
Alberto Belfi
intervistato per Comuni-Italiani.it

A quando risalgono le origini di questa antica professione nel suo territorio?
Le posso dire che, nei miei studi, mi sono interessato alla lavorazione del legno nel mio territorio a cominciare dalla seconda metà dell’800, ma questa tradizione ha origine molto tempo prima perché da noi nascono gli alberi e qualche patata, quindi il commercio del legname e rispettivi manufatti sono da sempre un bene primario per la sopravvivenza dei valligiani. La lavorazione del legno serviva per la carpenteria, la fabbricazione di fondamenta, case, fienili, attrezzi da lavoro per il trasporto del fieno e del legname, ma anche per la realizzazione di oggetti per la casa, mobili semplici (sgabelli, tavoli, panche, cassoni nuziali), qualche credenza, letti a cassettone e fodere per l’isolamento termico.

Lavorazione con scalpello

Lavorazione con scalpello

Quando è nata in lei la passione per questa antica arte?
Fin da piccolo, mio nonno era un boscaiolo e mi portava spesso con lui e i suoi uomini nelle foreste. Nel periodo estivo trascorrevo con lui, immerso nella natura, intere settimane senza mai tornare in paese.

Quali sono gli oggetti sui quali punta maggiormente?
La lavorazione del legno a livello artigianale è infinita, si può costruire l’inimmaginabile. L’unico limite è il tempo. Per ora mi dedico ai miei studi, alle ricerche del rapporto che c’è tra uomo e legno. Lavoro per la gran parte del tempo con i bambini o con persone curiose che vogliono saperne di più. Sto sviluppando un progetto interessante che si concentra sulla cultura delle valli ladine dell’alta bellunese.

Lavorazione con pialla

Lavorazione con pialla

Per quali caratteristiche secondo lei i suoi manufatti sono unici?
Perché sono fatti a mano e la mano non può in alcun modo ripetere esattamente lo stesso gesto. E poi è anche una questione di cultura: ognuno ne acquisisce una propria e ne fa tesoro.

Quanto il tempo ha segnato l’evoluzione dei suoi prodotti?
Da sempre l’evoluzione porta a dei cambiamenti, negli ultimi 50 anni ovviamente i cambiamenti sono stati enormi e, per quanto mi riguarda, soprattutto a livello estetico e nella ricerca di forme particolareggiate.

Quanto le tradizioni locali hanno influito sulla diffusione di questo mestiere?
In larga parte, il resto lo hanno portato i forestieri, i nobili e i mercanti che frequentavano il territorio per diversi e svariati scopi.

Lezioni per bambini

Lezioni per bambini

Ci sono nella sua città strutture espositive o occasioni di promozione?
Purtroppo non c’è molto e eventi per far conoscere i prodotti non solo a livello locale vengono organizzati sporadicamente e non sono ben pubblicizzati. Per valorizzare e diffondere l’arte del legno, a Cortina, è stata fondata l’associazione Cortina Artist che lavora per promuovere ed incentivare le tradizioni artigiane delle valli ladine. La sua struttura offre spazi adibiti a laboratorio per la lavorazione del legno e ulteriori spazi polifunzionali per la pratica di altri mestieri.
Cortina Artist offre a tutti la possibilità di avvicinarsi alle tradizioni, studiare e scoprire le antiche
tecniche artigiane per la produzione di oggetti in legno, di attrezzi in legno, di mobili tipici e le tecniche di intarsio, di intaglio e di scultura.

Oggetti d'atre

Oggetti d'arte

In che modo la sua attività potrebbe essere maggiormente valorizzata?
L’artigiano è una persona tipicamente poco socievole, molto impegnata nel suo laboratorio e, perciò, con poco tempo da dedicare al mettersi in mostra. La passione ti rapisce e non ti molla fino all’esaurimento delle forze. L’unico modo sarebbe puntare sulla comunicazione, ma dovrebbe esserci qualcuno di specializzato. Tuttavia noi siamo “poveri” e non interessa a nessuno fare business se non ci sono in palio grossi profitti. Dovrebbero essere i politici a farlo, ma poi nascerebbero gli interessi e le cose si complicherebbero.
Alla fine, succede che ogni tipo di iniziativa consorziale fallisce e ognuno pensa a tirare la  propria carretta.

Riferimenti:
Belfi Alberto
Via Lacedel, 18 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)
indirizzo email: belfialberto@virgilio.it

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Rocca Pietore (1), Cibiana di Cadore (1), San Candido (1), Pieve di Cadore (2)