16 Giugno 2009

Il paese abruzzese dalle molte anomalie

di Leonardo Guerrini (Blog Trasacco. Alla Scoperta della nostra Italia)

Foto panoramica di Trasacco

Foto panoramica di Trasacco

C’è una piccola località dell’Abruzzo che si distingue per le sue piccole anomalie: parliamo di Trasacco. Un paese di appena 6000 anime, ma con un tasso di concentrazione storico e folkloristico assai elevato.

Partiamo con ordine, scoprendo cosa ci può riservare una weekend nella “ridente” località. Analizzando il suo nome, ho scoperto che deriva dall’antica espressione transaquas, che significa “al di là delle acque”. Ecco la prima anomalia? Non proprio. La storia passata e l’evidenza dell’Altopiano del Fucino, in cui sorge, giustifica l’antica posizione a lato di quello che era un ex lago glaciale.

Confesso di aver avuto notizia di Trasacco, per la prima volta, mentre guardavo un film italiano. La protagonista principale vantava la sua origine in questa città, elencando una serie di peculiarità. Pensavo si trattasse di alcune invenzioni fantasiose, inserite ad hoc per rendere la sceneggiatura più avvincente. Ma non era così!

Prima anomalia: sopraelevata all’attuale urbe si distingue una torre “mezza quadrata e mezza rotonda”. Costruita evidentemente in periodi storici diversi, ad una solida pianta quadrata si contrappone la parte superiore di forma cilindrica. Un evento sismico ha contribuito a far cadere la merlatura superiore.

La seconda particolarità riguarda il perno centrale della città, la Basilica dei Santi Cesidio e Rufino. In realtà, più di una cosa non rispetta i canoni artistici consolidati della zona. La torre campanaria si sviluppa in altezza con una forma piramidale. Gli stessi studiosi locali non sanno dare una spiegazione al caso, ritenendolo unico al mondo nel suo genere.

Meno originale è l’affluenza alla Basilica in nome di uno dei santi patroni, San Cesidio. Si narra che nel corso della sua vita abbia compiuto una serie di miracoli. La chiesa è divisa in navate, due delle quali rigorosamente riservate agli uomini e alle donne; con tanto di ingressi separati. Stentavo a credere a tutto ciò, invece è completamente vero! Ecco che vi ho rivelato la terza anomalia.

L’odierna città rispecchia l’assetto urbano medievale, con una disposizione che tradisce la centralità della Basilica appena citata. Molti turisti scelgono la località, oltre che per la sua bellezza, anche per la vicinanza ai parchi verdi dell’Abruzzo. Vi sono molte strutture in grado di ospitare turisti per tutto l’anno.

Se doveste trovarvi a Trasacco nel periodo estivo, precisamente in agosto, potreste partecipare alla caratteristica Fiera della carota. L’Altopiano del Fucino offre questo prelibato ortaggio, che la fantasia dei trasaccani cucinano sapientemente nelle proprie cucine.

Dal profano passo al sacro, per raccontarvi l’altro grande evento che si svolge, sempre ad agosto, in onore dei già citati San Cesidio e San Rufino. Una serie di celebrazioni che trovano il loro culmine nell’ultimo giorno del mese, con la processione all’interno della città.

Ho iniziato l’articolo citando il film che mi ha fatto conoscere Trasacco. Per onestà intellettuale vi rivelo il nome: si chiama Liberi, con Elio Germano e Nicole Grimaudo; nel film due improbabili abruzzesi, viste le loro origini rispettivamente romana e sicula. La protagonista appena citata si ritiene parzialmente libera dopo essersene andata dal paese, ritenendolo occlusivo per un giovane ambizioso. Può darsi che il racconto rispecchi una parte di verità. Trasacco ve la consiglio comunque per una tranquilla vacanza in totale relax; potrebbe essere il vostro spazio di libertà dalla frenesia quotidiana!

(Foto di Vin77luc in Pubblico Dominio)

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.