Stipati in sei in una piccolissima utilitaria, carichi di zaini e generi alimentari, decidiamo di andare alla Valle della Luna, una località che si trova nel comune di Santa Teresa Gallura. Il rovente sole estivo, l’estrema scomodità del mezzo di locomozione, la mancanza di soldi non possono dissuadere l’entusiasmo di un gruppo di diciannovenni in viaggio.
Sistemiamo l’auto in un qualcosa che sembra un parcheggio e carichiamo gli ingombranti e pesanti zaini sulle spalle. Inizia il percorso per raggiungere la nostra destinazione. Ci incamminiamo lungo un viottolo sterrato, radici di alberi, arbusti pungenti, sconnessioni del terreno, non rendono facile il cammino, soprattutto se si hanno delle zavorre come le nostre. Il sentiero è percorribile solo a piedi e ci vogliono circa trenta minuti per raggiungere la destinazione. Il profumo di mirto, la salsedine, il canto degli uccelli, molte risate accompagnano lungo il tragitto e alleviano la fatica. Esausti per la stanchezza finalmente il sentiero si amplia.
Due enormi rocce tondeggianti segnano l’inizio della valle, sembrano due guardiani che hanno il compito di sorvegliare l’accesso al luogo. L’emozione addolcisce la stanchezza e la curiosità invoglia a proseguire più velocemente. Oltrepassando i due custodi un enorme spiazzo si apre maestoso agli occhi, l’intenso colore cobalto del cielo si fonde con il giallo potente del sole. Scintillanti pepite d’oro create dai raggi solari luccicano nel mare, le cui tonalità passano dal verde smeraldo al blu intenso in un alternarsi di sfumature cromatiche che quasi stordisce. L’estasi dei sensi è solo iniziata, distolgo lo sguardo dal mare e guardo intorno, un’infinità di emozioni si affolla.
Rocce di granito chiaro disegnano imponenti figure, donando all’intera area un’atmosfera quasi mistica. La sensazione è di essere un piccolo puntino che ha la fortuna di poter godere di un meraviglioso spettacolo regalato con magnanimità dalla natura.
Dopo una decina di minuti riesco, in qualche modo, ad assuefarmi alla grandiosità del luogo e gli altri sensi iniziano a recepire gli impulsi provenienti da quel posto. Un intenso odore di salsedine condito dal profumo di arbusti sveglia l’olfatto. La brezza marina accarezza la pelle. Il dolce rumore delle onde, che si infrangono sulle rive, mescolato al verso dei gabbiani coccola l’udito.
Quasi in estasi procediamo in questo luogo il cui fascino attonisce i sensi. Ci guardiamo intorno, il posto è grandissimo, sono diverse le valli separate dalle meravigliose rocce che fungono da corona ad ognuna di esse.
Gruppetti di persone sono sparsi, famigliole con bambini, piccole comitive di ragazzi in costume, qualche nudista, qualche rasta, ognuno intento a svolgere qualche cosa. Le rocce che incorniciano le diverse valli sono ricche di suggestive grotte, alcune delle quali coperte da teli, rifugio notturno di abitanti estivi del luogo. Qualche tenda si mimetizza lungo i contorni della valle.
Troviamo un posto che ci sembra adeguato, piantiamo le nostre due tende e iniziamo a sistemare il luogo in cui passeremo i prossimi dieci giorni. Dei ragazzi si avvicinano dandoci il benvenuto e ci offrono dell’acqua, approfittiamo della loro cordialità per chiedere dove prendere acqua potabile. Ci accompagnano all’ingresso della valle, e in un piccolo incavo, nascosto tra i cespugli, da un piccolo tubo fuoriesce un rigagnolo di fresca acqua, un cartello ne indica la preziosità “L’acqua è un bene pregiato Non sprecarlo”. Torniamo alle tende e mangiamo con voracità un frugale pasto.
Con avidità intraprendiamo la scoperta delle diverse valli che circondano quella di entrata. Spesso le salite sono ripide, a volte è necessario aggrapparsi alle rocce, ma ogni volta le fatiche sono ricompensate dalla magnificenza del paesaggio. Piccole valli piccoli paradisi, alcune dolcemente degradano verso meravigliose insenature, altre aspre che lasciano cadere le stupende rocce a strapiombo sul mare. Sembra che la nostra presenza quasi profani questo regno dove la natura mostra in modo sfacciato e grandioso la sua magnificenza.
Sono tornata diverse volte alla valle della Luna, in diverse età e situazioni, ma ogni volta le emozioni regalate da quel luogo sono state intense.
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