24 Aprile 2008

Da borgo di cascine a city ambrosiana

di Marcello Di Sarno (Blog Trezzano sul Naviglio. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Trezzano sul Naviglio Liana Scundi intervistata per Comuni.Italiani.it

Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Trezzano sul Naviglio è alle porte di Milano, ma ha un territorio per circa la metà compreso nel Parco Agricolo Sud Liana ScundiMilano; ci sono quindi ampie superfici verdi, fuori e dentro il tessuto urbano.
Siamo sede di tante ed importanti aziende: per questa ragione la città è più animata nei giorni feriali. Sempre però sono attive le molteplici associazioni di ogni genere che organizzano il tempo libero dei cittadini, utilizzando le strutture comunali.
Trezzano ha due centri: la zona sul Naviglio con il Municipio, la piazza San Lorenzo (cuore dell’ ex quartiere Zingone).
Complessivamente Trezzano è una città sicura, nel contempo tranquilla e vitale. I lavori in corso per il potenziamento della ferrovia offriranno una valida alternativa di trasporto pubblico all’intenso traffico sulle due “Vigevanesi” che giungono agli altrettanti svincoli sulla Tangenziale Ovest di Milano.

Tre validi motivi per visitarla?
Il primo è che ci si potrebbe capitare comunque perché in rapporto con una delle forti attività produttive o commerciali presenti sul territorio.
Il secondo è la magia del Naviglio che attraversa la parte storica in parte pedonalizzata che comprende la Chiesa dedicata a Sant’Ambrogio.
Terzo l’opportunità di partecipare agli eventi proposti nell’ambito di manifestazioni come il tradizionale “Autunno Trezzanese”.

Chi ne ha fatto la storia?
Trezzano negli anni ’50 era un Borgo agricolo con diverse cascine e 1300 abitanti. Poi - con la realizzazione della “Nuova Vigevanese” e del Quartiere Zingone - si è fatto città. La storia l’hanno scritta prima i contadini e poi le migliaia di persone giunte d’ogni parte d’Italia che hanno scelto di vivere qui. Il vecchio Parroco, Don Peppino, ha raccolto in “Trecianum” storie e leggende delle origini.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiera?
Certamente per il suo carattere operoso e fattivo. Le migliaia di persone, residenti e non, che lavorano in città la fanno essere uno dei maggiori centri economici della metropoli milanese. Compito del Comune è organizzare condizioni di sempre migliore vivibilità e mobilità.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Trezzano persegue sia obiettivi di identità che di ottimale integrazione nell’ambito della metropoli milanese: dobbiamo sapere cogliere al meglio le opportunità che vengono date dalla collocazione territoriale.
Trezzano parte della Grande Milano perché i residenti possono godere di tutto quanto Milano offre. Trezzano sul Naviglio, luogo qualitativamente elevato di residenza e di lavoro, con aria più pulita e meno inquinamento, dove si vive più tranquilli e sicuri, in una dimensione di servizi e relazioni umane possibili.
Tutto ciò è già realtà e in parte proposito dell’Amministrazione Comunale, in termini di concreti programmi in via di realizzazione.

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