3 Maggio 2008

Un successo costruito da tutti

di Marcello Di Sarno (Blog Varese Ligure. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Varese Ligure Michela Marcone intervistata per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua città oggi a chi la vive quotidianamente?
Varese Ligure pur essendo un piccolo comune ha un tessuto commerciale vivo con la presenza di tutte le attività Michela Marconeeconomiche necessarie ai residenti per una esistenza “moderna”; ma con tempi e ritmi di vita molto più lenti delle grandi città; con un’ attenzione particolare all’impatto sull’ambiente di ogni attività umana, una tutela del patrimonio culturale ed uno spiccato e diffuso senso dell’ospitalità in un corollario di ricchezza naturale e culturale al riparo dalla contaminazione urbana.

Tre validi motivi per visitarla?
Perché visitare Varese Ligure?… Forse per il suo Centro Storico la cui struttura urbanistica è un gioiello perfettamente conservato dell’entroterra ligure e il cui patrimonio storico ed artistico ha permesso di conservare una forte identità del territorio, che si è tradotta in un’offerta turistica capace di trasmettere al visitatore valori di un grande passato storico in un clima accogliente ed ospitale; un territorio che permette al turista di acquistare e gustare i prodotti tipici legati alla terra e al bosco.
Perché un attenzione particolare è rivolta alla produzione dei prodotti biologici come per la carne ed il latte che sono un fiore all’occhiello del nostro comune.
Infine perché la gestione del territorio e l’educazione per l’ambiente hanno permesso di rispondere alle necessità del residente e del turista che ricerca in queste vallate un ritorno alla natura ed alla semplicità per una qualità di vita sostenibile.

Chi ne ha fatto la storia?
La nascita del borgo la si deve alla presenza dei Conti di Lavagna, i Fieschi che consolidarono la loro presenza sul territorio fondando un borgo che potesse diventare il centro della vita di tutta l’intera zona; qui si incontravano, infatti, le strade dirette verso Parma e verso il Levante ligure permettendo un crocevia di scambi commerciali e culturali.
La storia più attuale è stata segnata dalla passione e dall’intuizione di un grande uomo: Maurizio Caranza, sindaco di Varese Ligure dal 1990, che con un progetto ambizioso di sviluppo ha permesso ad un comune storicamente a vocazione agricola una crescita innegabile sia sul piano commerciale che turistico, con il recupero del centro storico e delle strutture rurali portando Varese Ligure ad ottenere numerosi e prestigiosi riconoscimenti anche a livello europeo.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiera?
Il rispetto e l’amore che i residenti hanno per il territorio sono gli aspetti di cui vado particolarmente fiera, gli ottimi risultati ed i traguardi ottenuti sino ad oggi, sono anche il frutto di una condivisione degli obiettivi e dei progetti con la popolazione residente.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Le prospettive per il futuro di Varese Ligure grazie a tutto il lavoro avviato in questi anni, sono molto più rosee rispetto a quello che si poteva immaginare all’inizio del nostro percorso, lungo e pieno di incognite; oggi siamo consapevoli del nostro ruolo e abbiamo il desiderio, la speranza e vorrei aggiungere le capacità di dimostrare che il territorio di Varese può apportare ulteriori prospettive a chi lo vive o a chi lo ha scelto come luogo di vita.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Perché secondo me il “progetto Varese” ha avuto successo?
Questa è una domanda che spesso mi viene posta e a cui spesso si risponde in modo banale, scontato; ma riflettendo mi rendo conto che quello che siamo riusciti a fare non è stato poi così semplice; il “progetto Varese”, attuato da pochi, è stato però condiviso da tutti, con grande entusiasmo perché riguardava l’esperienza di una popolazione all’interno di un contesto culturale e storico di tutto un territorio, ed è questo il grande risultato raggiunto, ed è questa l’unica “risposta”.

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8 commenti a “Un successo costruito da tutti”

  1. laura scrive:

    confermo, sono una “mezza ligure e mezza toscana” proprio di questa parte di liguria e devo dire che nel corso del tempo avete saputo valorizzare e sviluppare un territorio molto sapientemente. complimenti! continuate così

  2. varese scrive:

    nn mi risulta che a Varese ci sia poi tanto benessere e che questo progetto abbia riportato ottimi risultati, interi nuclei famigliari stanno andando via , negozi chiudono, il tasso di mortalità è molto alto sopratutto nelle persone giovani. vivibilità per chi vuol passare un fine settimana è ottimo ma…….. se per caso ti senti male inizia a pregare, nn esiste un centro di primo soccorso. Varese è si un ottimo paese , pulito, ristrutturato, e ben pubblicizzato ma mancano le cose essenziali. Siate onesti quando scrivete, Maurizio ha fatto molto ma per questo piccolo paese di periferia ma bisogna portare a termine i lavori iniziati, l agricoltura nn è solo parola ,è anche lavoro. l agricoltura nn è solo trattori, ma zappe e picconi. Siamo realisti, contiamo i capi di vacche da latte e vediamo se possono soddisfare i fabbisogni di una cooperativa casearia.

  3. Marcello Di Sarno scrive:

    “interi nuclei famigliari stanno andando via , negozi chiudono, il tasso di mortalità è molto alto sopratutto nelle persone giovani.”
    hai qualche dato ufficiale che attesta quanto sostieni?

    “Siate onesti quando scrivete,…”
    se ti riferisci all’intervista, non capisco quel “siate” chi chiama in causa. il giornalista fa le domande, il sindaco risponde; poi si può essere d’accordo o meno su quello che si dice, chi non lo è può liberamente esprimere la propria opinione sul blog. ma l’onestà non è in discussione.

  4. Massimo Di Bello scrive:

    la popolazione è effettivamente in riduzione, ma bisogna anche dire che è un fenomeno che dura da decenni, i dati istat qui:
    http://www.comuni-italiani.it/011/029/statistiche/popolazione.html

  5. Marcello Di Sarno scrive:

    Il dato sul calo demografico è inconfutabile. Solo che non approfondendo le cause, non ci permette di stabilire se vi sia un’alta incidenza della mortalità piuttosto che dell’immigrazione.
    “Varese”, l’autore del commento in questione, che presumo abiti a Varese Ligure, sicuramente ne saprà più di noi. Soltanto che parlare di mancanza di “onestà” di chi scrive - e qui non è chiaro se si rifrisce al testo dell’intervista o al commento di Laura - è un’accusa grave e immotivata.
    Tutt’al più andrebbe rivolta - nel caso dell’intervista - a chi parla, cioè il sindaco, e opportunamente motivata. Magari spiegando che nesso c’è tra l’azione politica delle recenti amministrazioni comunali e la mortalità in aumento tra i giovani. Carenza di infrastrutture? Strade dissestate? Criminalità?

  6. laura scrive:

    vedo che ho scatenato una discussione….è vero il mio parere è un po’ da turista..ma non per caso! la mia famiglia infatti a conferma di quanto dite è venuta via da questi luoghi molti anni fa ma non se ne è mai staccata del tutto. capisco che vivere la quotidianità sia differente e non facile, ma non che altrove sia per forza meglio! vi assicuro comunque sulla mia onestà…non so chi sia il sindaco…non sono davvero un’amica che vuole compiacerlo! sono una cittadina , anche se non varesina, che esprime una personalissima opinione. leggerò volentieri interventi più approfonditi sull’azione politica delle amministrazioni comunali ..tanto per cultura

  7. Marcello Di Sarno scrive:

    Salve Laura,
    nessuno può permettersi di nutrire dubbi sulla tua onestà, soltanto perchè ha un’opinione diversa dalla tua. L’ottica del turista è sicuramente più superficiale rispetto a quella dell’indigeno; ciò non vuol dire che sia meno attendibile e che non abbia un suo peso nella conoscenza del territorio.
    Non sei tu a doverti giustificare, quanto chi ha scritto “siate onesti quando scrivete”, senza identificare il destinatario della sua accusa, quest’ultima priva di qualsiasi fondamento.

  8. Massimo Crescenzi scrive:

    Confesso che non e’ la prima volta che accedo al sito ufficiale del comune di Varese Ligure,la prima volta e’ stata circa un paio di anni fa,la motivazione fu che avevo visto un servizio in tv non e’ importante su che rete,ne restai interessato per due motivi il primo essendo io assessore comunale alle energie alternative e alle attività produttive(ero fresco di nomina)volevo capire che tipo di interventi furono fatti in questi campi e se ci fossero state cose che accomunavano il mio territorio al vostro seppure voi siete in Liguria ed io nel Lazio comune di Corchiano (VT),il vostro un paesino di meno di 3000 abitanti il mio con poco meno di 4000.E di tanto in tanto ci faccio una capatina,e oggi leggendo i commenti sul forum mi sento di lasciare un mio commento.Non mi dilungo, eventualmente ci saranno altre occasioni di confronto in seguito.Mi permetto di scrivere in questo forum non per tifare a favore ne contro l’amministrazione, non ho conoscenze personali per poter dire la mia….ma parlo a sostegno della categoria degli amministratori ,in special modo di coloro che hanno la responsabilità di governo nei piccoli comuni.Per quanto ci si impegni e per quanto si riesca a fare, spesso i risultati non sono immediati,c’e’ una fase di studio ed elaborazione di un idea,segue quella del coinvolgimento dei cittadini sulle scelte che si intendono fare e per portare a termine un progetto servono i risultati…..quelli si ottengono nel tempo.Posso fare solo gli auguri a tutti coloro che si impegnano con molto spirito di sacrificio ed onestà,avendo comunque la consapevolezza che non si può accontentare tutti
    Saluti
    Massimo

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