Roberto (Ristorante il Garibaldi Innamorato a Piombino) ci parla della cucina di mare toscana. Caciucco e palamita a volontà.
Chi è il Garibaldi innamorato?
Si tratta della celebre canzone di Sergio Caputo. Quando decidemmo di aprire il ristorante indicemmo una sorta di referendum nella nostra combriccola di amici su quale nome scegliere. Quella canzone era un po’ l’inno di tutti; e stravinse.
Per cosa è rinomata la vostra cucina e quali sono i legami col territorio?
Noi facciamo una cucina di mare. Quindi le nostre linee guida sono semplici: solo pesce azzurro fresco. Pesce nostro!
Tutto si basa su ciò che ogni mattina le barche scaricano al porto.
Quali sono le vostre specialità?
Da noi piatto fisso è la zuppa alla corsa. Prepariamo i crostini con salsa di pesce e formaggio; è una leccornia della tradizione. Fra gli antipasti offriamo insalata di polpo fresco e fagioli cannellini, carpaccio di tonno, baccalà con la maionese, soutè di arselle in guazzetto, torta di palamita e patate, moscardini fritti, filetti di pesce sciabola fritto, polpo in pignatta, polenta fritta con bottarga, baccalà macerato con verdure, frittura di schioppetti, baccalà alla livornese, tortino di pesce spada, calamari in zimino. Molti prodotti sono molto rari e sono “presidio Slow Food”, come nel caso della palamita che è un pesce gustosissimo tipico della costa della Maremma di Piombino, San Vincenzo.
Fra i primi spaziamo dalle classiche paste con pesce e frutti di mare, alle più corpose paste imbottite di pesce: tortelli con sugo di gallinella, spaghettini al nero di seppia e i tagliolini con le acciughe. Per secondo pesce spada alla marinara, tonno briao, cioè cotto con vino rosso e acciughe, frittura di paranza ed offriamo sempre una tagliata di pesce speciale, quello di giornata, che abbiamo, infatti, ribattezzato “tagliata di che c’è…c’è”.
Quali vini ritiene che meglio si adattino alle vostre specialità e a quali bottiglie si sente particolarmente “affezionato”?
Abbiamo una bella cantina e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Personalmente amo i bianchi friulani, il Perlato Bosco bianco di Tuarita o la Tuttisanti di Piombino.
Quali piatti/prodotti tipici bisogna provare per conoscere a fondo il suo territorio e perchè?
Il caciucco alla livornese. Credo che è il simbolo della cucina toscana di mare, ed il faro per tutti i toscani di mare.
Fra i prodotti, sicuramente la già citata palamita, alla quale è legato lo sviluppo della civiltà della pesca qui nelle nostre zone.
Le dolci “note” del suo menu…
Dessert bavaresi alla frutta, mousse al cioccolato e crema pasticciera.
Riferimenti:
Ristorante Il Garibaldi Innamorato,
Via Giuseppe Garibaldi, 5 - Piombino (LI)
Telefono 0565-49410
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