20 Maggio 2008

“L’umiltà dell’essere uomini” nell’alta valle del Sabato

di Marcello Di Sarno (Blog Serino. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Serino Gaetano De Feo intervistato per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Serino è un comune localizzato nell’alta valle del Sabato ed è un territorio a vocazione turistica. L’intendimento dell’Amministrazione è potenziare il turismo attraverso un lavoro sinergico con la Provincia e la Regione.
La nostra Città è a “misura d’uomo” e il cittadino vive in un contesto territoriale che sta crescendo grazie alla nostra posizione geografica strategica, in quanto funge da punto di raccordo tra l’area avellinese e salernitana.

Tre validi motivi per visitarla?
Come ho già accennato, Serino è turisticamente molto attiva con il suo immenso patrimonio di acque e foreste, una grande riserva naturale che deve essere salvaguardata e potenziata in tutti i suoi aspetti. Il nostro obiettivo è raggiungere naturalmente un turismo di qualità, anche grazie alla nostra inclusione nel Parco Regionale dei Monti Picentini.
Francesco Solimena Tre motivi, ce ne potrebbero essere di diversi: elevata qualità naturalistica, paesaggistica ed ambientale, presenza di attrezzature ricettive di qualità e di ristorazione (alberghi di varie categorie, ristoranti, agriturismi e parchi attrezzati).
Clima mite in estate e borghi storici come Canale di Serino che ha dato i natali ad un grande artista, Francesco Solimena, rappresentante del tardo-barocco napoletano conosciuto in tutto il mondo, fanno del nostro territorio un luogo di nicchia da visitare ed apprezzare.

Chi ne ha fatto la storia?
Innanzitutto il Solimena, grande artista, la nostra città ha dato i natali a Gabriele Pescatore, presidente della Cassa del Mezzogiorno, uomo fine e colto, a Padre Floro di Zenzo, grande studioso di Dante e uomo di lettere.
La storia a mio avviso viene fatta dai grandi uomini, ma in sostanza anche da tanti cittadini comuni, da persone che sono emigrate anni fa e che sono tornate investendo sul proprio territorio d’origine. La storia è fatta dagli uomini e dalle donne, e i personaggi che ricordiamo per le loro opere o scritti rappresentano una degna cornice di un posto in cui fiorisce l’operosità e l’umiltà dell’essere uomini.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
Per la sua bellezza naturale ovviamente, ma soprattutto per l’ospitalità dei miei concittadini. Guardi, noi siamo un paese che sta riuscendo a fondere innovazione e tradizione, e questo grazie anche a giovani che s’impegnano e valorizzano il territorio: esempio, la Pro Loco e gli organizzatori di Canalarte, manifestazione folcloristico-culturale che si tiene d’estate, poi ci sono diverse associazioni, tutte contribuiscono al miglioramento del luogo.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Il futuro della mia città? Certamente roseo anche perché sono ottimista e noi, in quanto amministrazione, composta da giovani volenterosi, siamo certi di ottimizzare i risultati delle iniziative che stiamo intraprendendo. Il nostro è un lavoro basato sui programmi, su iniziative dialettiche finalizzate al risultato: ci stiamo impegnando nell’attivazione di un programma di attività integrate e diversificate in un quadro programmatico e pianificato nell’ambito del Parco Regionale dei Monti Picentini.
Un altro obiettivo, la riqualificazione del Parco Faunistico. Incentivare il turismo di qualità legato alla fruizione dell’ambiente naturale, dei beni storico-artistici ed etnoantropologici. Attuare un processo di rifunzionalizzazione di immobili di interesse storico-artistico con finalità socio-culturali. Lavorare su questi punti significa rilanciare degnamente Serino.
Stiamo progettando un museo per non vedenti ed ipovedenti, forse unico nel suo genere nel meridione, che coinvolge anche le scuole di ogni ordine e grado. Maggiori dettagli se vorrete ve li darò in altra sede.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Come può migliorare un territorio in tutta la sua interezza?
Lavorando insieme agli altri, insieme a persone che hanno voglia di migliorarsi.

  • Segnala su: Inserisci nei preferiti del.icio.us segnalo OKNOtizie Google YahooMyWeb Facebook Technorati

Scrivi un commento

Per inviare un commento devi fare il login.

Articoli nei Comuni Vicini: Santa Lucia di Serino (1), San Michele di Serino (1), Sorbo Serpico (1), Calvanico (1), Avellino (4), Mercato San Severino (1)