16 Settembre 2008

Viaggio alla scoperta della perla del Tirreno

di Sofia Riccaboni (Blog Maratea. Alla Scoperta della nostra Italia)

Maratea - PanoramaIl borgo di Maratea è l’unico sbocco sul Tirreno di cui può usufruire la fantastica regione Basilicata. Questa città, con i suoi 30 chilometri di costa, può offrire al turista una serie innumerevole di sorprese.

Da un punto di vista geografico, è completamente circondata da una natura incontaminata, fatta di boschi che ricoprono i pendii del Monte Coccovello e del Monte San Biagio; boschi che scendendo sino alle acque cristalline del Golfo di Policastro, famoso per lo sbarco degli alleati nella seconda guerra mondiale, ci regala scorci di paesaggi incantevoli; qui oltre al mare si può ammirare la foce del fiume Bussento, dove la placidità delle acque viene, a tempi alternati, interrotta da un’incresparsi delle stesse, quasi come fossero presenti delle rapide; per questo motivo esso è diventato, in questa ultima fase del suo tragitto, luogo di frequentazione degli amanti del rafting ma anche di semplici turisti che vogliono provare il gusto di andare in canoa. Uno stabilimento ad hoc è li per affittare, infatti, caiac e canoe.

La stessa costa ci permette di ammirare scenari completamente diversi tra loro. Grazie alla sua estensione è facile passare da una caletta sabbiosa a una scogliera scoscesa.
Ad Acquafredda, per esempio, avrete modo di godere di un luogo riparato dalle rocce, dove le pinete arrivano quasi a bagnarsi in mare, una spiaggetta fatta con finissima sabbia vi darà l’impressione di rimirare il mare da un’isola tropicale; a rendere poi più suggestivo il tutto è l’acqua di Acquafredda, meravigliosamente cristallina.
Se, invece, preferite le grandi spiagge dovete spostarvi a Castrocucco dove troverete l’ampia “d’a Guola” che di darà tutti i comfort.

Ma la straordinaria ricchezza che Maratea vi offre non si limita all’aspetto naturalistisco. Culla di grandi civiltà del passato, questa cittadina lucana conserva numerose tracce storiche, che ci portano suggestive emozioni. A partire dalla storia della sua origine, ancora oggi avvolta da un che di misterioso.
L’ipotesi più accreditata è quella che la vede nascere nell’VIII secolo a.C. ai piedi del Monte San Biagio, dove nelle numerose grotte sono stati trovati reperti di strumenti litici. Altri ritrovamenti portano la nascita di Maratea ad opera di una colonia di greci che si accampò qua. Alcuni ritrovamenti, alcuni anche recenti, avvenuti nei pressi dell’isolotto di Santo Ianni, conservati e protetti dai magnifici fondali marini, ci dicono che in seguito Maratea divenne una colonia romana.
Qui i romani producevano la famosa salsa di pesce con cui condivano i vari piatti: il garum.

Venendo a Maratea non potete non notare la magnifica ed imponente statua del Cristo Redentore che, dal 1965 domina tutta la zona. Posto sulla cima di quel Monte che vide le origini della città, è diventato il simbolo della città. Con il suo enorme abbraccio, fatto da 19 metri di apertura, sembra voler proteggere questa terra nella sua totale estensione. Arrivando ai suoi piedi avrete la sensazione di essere, per un attimo, piccoli di fronte ai suoi 21 metri di altezza e al panorama mozzafiato che vi viene offerto. Li troverete anche i resti di un antico castello, che venne costruito in questo punto per la posizione che permetteva di dominare tutto il territorio, mare compreso, e difenderlo in caso di attacchi.

Scendendo sul fianco del Monte San Biagio sorge dal VII secolo la grande Basilica. Oltre alle reliquie del Santo a cui è dedicato, avrete modo di ammirare numerose opere d’arte, soffermandovi davanti ai grandi affreschi e godere dell’atmosfera calma e serena che questo luogo di preghiera riesce e infondere.

Durante il periodo estivo, inoltre, questo suggestivo angolo di paradiso, che non a casa è soprannominata perla del Tirreno, si anima di eventi. E tra le varie feste, che recuperano e ricordano con il loro folklore la tradizione di questi posti, potrete passeggiare per gli stretti vicoli e le piazzette, ammirandone la straordinaria architettura, di cui avrete grande esempio nei magnifici portali realizzati in pietra lavorata.

Meta di innumerevoli turisti, spesso delle zone limitrofe, oltre ai classici visitatori, questo piccolo angolo di paradiso merita di essere preso in considerazione per le vacanze, anche solo per un breve week-end.

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