30 Gennaio 2009

I luoghi incantati sulle sponde del lago Maggiore

di Emanuela De Fazio (Blog Arona. Racconti di Viaggio)

Passeggiata lungo il lago

Passeggiata lungo il lago

Vivo in città, nel Nord Italia e questo fa capire che non ho il mare dietro l’angolo; in estate il luogo che prediligo per “refrigerarmi” un po’ è perciò il lago. Al contempo mi piace girare in macchina, in treno, con tutti i mezzi a mia disposizione e per questo vado spesso in posti diversi e in laghi differenti.

L’estate scorsa sono andata più volte ad Arona che si trova in Provincia di Novara, in Piemonte;
arrivando da Monza ci vuole un’oretta abbondante, ma ne vale davvero la pena.

La giornata era caldissima, ho parcheggiato la macchina vicino alle sponde del lago Maggiore - dove c’è uno spiazzo immenso che dà la possibilità di lasciare le proprie vetture custodite – e mi sono diretta a fare una passeggiata ammirando il lago e le imbarcazione attraccate all’imbarcadero, quelle che collegano Arona alle isole vicine: isola Bella, isola Madre e isola dei Pescatori.
Dei luoghi magici e romantici dove tutti gli innamorati e non dovrebbero recarsi o per suggellare il loro amore o per essere stregati dalla bellezza del posto! Io ho avuto la fortuna di andarci e di vivere, ad Arona e in queste isole, dei momenti magici.

Come dicevo il periodo ideale è l’estate o la primavera, quando i giardini sono in fiore, la gente è spensierata e vaga per la città e i suoi dintorni con tranquillità. Quello che praticamente facevo anch’io: felice e incantata dal luogo giravo con la mia macchinetta fotografica!

Piazza cittadina

Piazzale cittadino

Il centro storico a pavé caratterizza maggiormente il luogo, le stradine strette e il viavai delle persone mi ricordavano, non so perché, il mare e questa sensazione mi accompagnò per tutta la giornata.
In realtà bisognerebbe spendere un po’ di giorni ad Arona perché non solo c’è il lago Maggiore che la coccola e che ne fa da cornice, ma ci sono splendide ville e una statua importante e imponente che le fa da guardiana.

Personalmente sono andata a visitare Villa Ponti, una prestigiosa villa settecentesca circondata da un immenso parco nel cui centro è posizionata una splendida fontana in stile barocco.
Oggi Villa Ponti ospita numerose esposizioni, concerti e mostre e, proprio grazie a queste ultime, devo la conoscenza di tale villa.

Spostandomi dal centro con la macchina e costeggiando il lago sono andata a vedere la statua di San Carlo, consigliatami da tutti gli abitanti e chiamata il San Carlone.
Dopo una breve ma ripida salita – durante la quale ho creduto che la macchina non reggesse a tale sforzo – giunsi nella piazza dove potei ammirare la maestosità della statua. Questa misura 35 metri, poco meno della statua della Libertà e perciò bisogna ammirarla con il naso all’insù. E’ anche possibile entrarvi e arrivare fino in cima percorrendo gli “infiniti” gradini.
Ma sicuramente una volta giunti all’interno della testa, lo splendido panorama allieterà le fatiche fatte per arrivare fino a quel punto.

Questa statua fu costruita in onore di San Carlo Borromeo, un giovane di nobile e ricchissimo casato che molto presto entrò a far parte della vita clericale e aiutò numerose persone sia materialmente che spiritualmente. Per questo motivo il cugino, arcivescovo di Milano, volle far costruire in suo onore tale statua, che è possibile ammirare dal lago.

Rocca di Angera

Rocca di Angera dei Borromeo

Visitando Arona non ho potuto evitare di prendere un traghetto e dirigermi alle isole. Ogni mezz’ora ne passa uno e in estate il traffico è maggiore dando così la possibilità al turista - e a me - di fermarsi  più tempo ad ammirare gli splendidi giardini delle ville.
In questi circolano liberamente diversi animali, tra cui maestosi pavoni che mostrano fieri le loro piume alle femmine tutte bianche.

La sensazione che ho provato, mentre camminavo tra queste bellezze, è quella di essere finita in un’altra epoca o di ritrovarmi in un posto paradisiaco.
Mi è stato impossibile girare tra le stradine cittadine senza stamparmi un sorriso sul volto.
Con questo sorriso sono ritornata verso casa, felice di aver trascorso una giornata diversa e consapevole di doverci tornare, per poter assaporare tutti i segreti di Arona e dei suoi dintorni.

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2 commenti a “I luoghi incantati sulle sponde del lago Maggiore”

  1. serenella marola scrive:

    Da poco ho scoperto questo sito, mi sono iscritta e sto spaziando e curiosando un po’. Vivo in Molise da moltissimi anni ma sono piemontese nativa della Valsesia.
    Mi sono un poco commossa nel leggere i tuoi racconti di viaggio perchè mi portano a evocare bellissimi ricordi e, come scrivi tu, rendi pienamente l’idea di come siano stupendi i luoghi.
    Complimenti! Sei brava.
    Ciao Serenella

  2. Emanuela De Fazio scrive:

    Ciao Serenella!!
    Grazie per i tuoi messaggi, mi fa REALMENTE piacere sapere che ti sia “ritrovata” nei miei racconti. Queste zone sono meravigliose, pensa che le frequento da un annetto e ogni volta scopro qualcosa di nuovo..Hai ragione, dovrei visitare l’isola di San Giulio. Ma non temere, in primavera mi ci fiondo!! ;) Buona giornata, Manu

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