Camerata Nuova è un piccolo comune in provincia di Roma.
Ben posizionato sul confine tra la regione Lazio e il vicino Abruzzo, rappresenta un borgo dove poter gustare ed ammirare paesaggi incantevoli immersi in un verde incontaminato.
Essendo inserito nel Parco Regionale del Monti Simbruini, questo piccolo paese offre ai suoi visitatori la possibilità di effettuare bellissime escursioni.
Una è quella che porta alla distesa di Camposecco dove si presenta all’occhio umano lo spettacolo di immense pianure dove si disperdono irregolarmente mandrie di vacche e cavalli al pascolo brado.
Inoltre un’altra escursione molto interessante è quella che conduce ad una famosa sorgente, chiamata La Fonte, che è completamente immersa all’interno di un verdeggiante bosco.
Questo borgo, nell’antichità denominato semplicemente “Camerata”, risale intorno agli anni mille.
Purtroppo nel 1859 un grande incendio divampò all’interno del centro abitato e ne causò la distruzione. Questo evento, che si dice venne causato da una famiglia che stava arrostendo in casa delle braciole, costrinse tutti gli abitanti a spostarsi verso la pianura e fu proprio lì che venne ricostruita la nuova cittadina grazie anche agli aiuti di Papa Pio IX.
Questa rinascita venne consacrata anche dal cambio del nome del paese che da Camerata divenne Camerata Nuova.
Attualmente quello che rimane dell’antico borgo sono i ruderi di Camerata Vecchia i quali, posizionati su una roccia calcarea, infondono diverse sensazioni all’occhio di un osservatore attento che, oltre a rimanere affascinato dai resti delle mura di cinta dove nell’antichità si svolgeva la vita attiva di una comunità, allo stesso tempo si ritrova immerso in una strana sensazione di nostalgia nel ricordare la vicenda drammatica che colpì mortalmente il borgo vecchio.
A livello architettonico questo piccolo comune offre la possibilità di visitare due strutture di grande interesse.
La prima è il Santuario della Madonna delle Grazie che, oltre a rappresentare un suggestivo luogo di culto per i fedeli e a custodire numerose opere d’arte ed affreschi del XIV secolo, ammalia il visitatore grazie alla sua dislocazione in mezzo ad un verde incontaminato.
La seconda struttura è invece la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta. Quest’ultima, costruita completamente in stile neo-classico, presenta una facciata con due grandi costoloni laterali, asimmetrici tra loro, i quali sono divisi al centro da un grande rosone.
All’interno la Chiesa presenta un’unica navata, un soffitto a volta reale e un altare dominato da un dipinto raffigurante l’Assunzione della Vergine; inoltre, per gli appassionati, qui si ha la possibilità di ammirare due bellissime statue, una in legno raffigurante Sant’Antonio e l’altra raffigurante la Madonna della Pietà.
Camerata Nuova dunque è un centro abitato ricco di sorprese che interessano sia l’aspetto più strettamente legato all’ambiente naturalistico sia quello più strettamente storico-culturale.
A tutto ciò va aggiunta la buona volontà da parte dei suoi abitanti che ogni anno si dilettano e si impegnano nell’organizzazione di sagre e festicciole.
Una delle più famose è la “Sagra della Braciola” durante la quale vengono distribuite braciole di castrato arrostite sulla brace con il nobile intento di rievocare nei cuori dei commensali il tragico evento che segnò la vita del borgo vecchio.
(Foto di Livia Proietti per gentile concessione)
2 commenti a “Camerata Nuova e l’incendio delle “braciole””
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Un posto da vedere sicuramente, approfittatene per una scampagnata a Camposecco,lo consiglio in primavera per il suo aspetto e le fragoline di bosco, ma soprattutto in autunno quando la faggeta si illumina di mille colori! a mio avviso la sua espressione migliore!