21 Aprile 2008

In uno specchio di mare… il sale del suo ieri e del suo oggi

di Marcello Di Sarno (Blog Cervia. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli intervistato per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Cervia è una città nella quale si vive bene e la qualità della vita è ai massimi livelli, sia nei mesi invernali quando i residenti Roberto Zoffolisono circa 28 mila, sia nei mesi estivi, quando la popolazione decuplica con l’arrivo delle migliaia di turisti che scelgono le nostre spiagge. In entrambi i periodi il livello dei servizi raggiunge standard molto alti, chiaramente rapportati alle esigenze di quanti in quel momento sono in città.
Cervia è inoltre sempre molto vivace, con iniziative e manifestazioni che animano la vita quotidiana e costituiscono occasioni di incontro. Come la popolazione, anche gli eventi in estate decuplicano, regalando a residenti e ospiti numerosi momenti di svago, divertimento e relax.

Tre validi motivi per visitarla?
Al primo posto sicuramente l’ambiente, che rappresenta il nostro fiore all’occhiello. A impreziosire la spiaggia e il mare per chi vuole il turismo balneare, abbiamo una stupenda pineta secolare a Cervia e Milano Marittima (parte più meridionale del “bosco spesso e vivo” tanto celebrato da Dante e da Byron), e che, insieme alla meno vasta ma altrettanto apprezzata pineta di Pinarella, offre innumerevoli opportunità per una vacanza attiva, immersa nella natura, all’insegna dello sport e del benessere. Altro gioiello del nostro ambiente, gli oltre 800 ettari di saline che, oltre a produrre il pregiato sale che ci contraddistingue, sono il paradiso dell’avifauna e per chi ama il birdwatching.
Il secondo motivo per venire a Cervia sono i numerosi eventi che animano la città. Tre, i più tipici, voglio ricordarli: il festival internazionale degli aquiloni, il Festival dei Burattini e la Sagra del Sale.
Terzo, ma non ultimo motivo, che rappresenta il valore aggiunto della nostra terra è la tradizionale ospitalità cervese, che fa sentire a proprio agio tutti gli ospiti che, non caso, tornano sempre.

Chi ne ha fatto la storia?
Le saline e i salinai innanzitutto. Cervia era la salina dello Stato Pontificio, che forniva il prezioso (allora più di oggi, in quanto era utilizzato anche per la conservazione dei cibi) sale alla mensa pontificia. Oggi, come dicevo più sopra, le saline sono le custodi della nostra identità, valorizzate per il turismo naturalistico e per il tipico sale dolce, presidio slow food, diverso dagli altri. Per valorizzare la nostra storia e tradizione ogni anno portiamo il “salfiore”, la parte più pregiata di prodotto, al Papa, in Vaticano.
Ma a fare la storia di Cervia sono stati anche i tanti pionieri del turismo che dall’inizio del secolo scorso hanno creduto e investito nelle potenzialità di questa località e hanno saputo, nell’arco di qualche decennio, portare Cervia ai vertici del panorama turistico nazionale. Un personaggio vorrei ricordare in modo particolare. Il pittore milanese Giuseppe Palanti che disegnò il piano regolatore di Milano Marittima, tuttora invariato, sulle idee della città giardino di Ebenezer Howard. A lui e alla lungimiranza delle amministrazioni comunali si deve le nascita di Milano Marittima, il cui centenario ricorre nel 2012 e che oggi, grazie all’eleganza dei suoi negozi, locali e frequentatori, è una delle località più trendy d’Italia.

Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
Per la sensibilità ambientale che ormai fa parte del Dna dei cervesi e che ci ha permesso, negli ultimi anni, di conseguire come Comune la Certificazione Ambientale Iso 14001 e la selettiva registrazione Emas, di cui pochi enti locali possono vantarsi. Di un altro aspetto vado particolarmente fiero, è la forte coesione sociale che ci caratterizza e, unita alla nostra intraprendenza e operosità, ci permette di essere una “città ospitale”.

Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Siamo una città in crescita, con ancora tante opportunità da giocare per sviluppare ulteriormente il nostro turismo. Lo dimostrano i tanti investimenti che la località continua ad attirare, grazie anche ai progetti messi in campo dall’ente locale, che intende perseguire l’obiettivo della “destagionalizzazione”, un termine complesso che indica una città aperta tutto l’anno con strutture ricettive dedicate al benessere e al relax.
Un’altra caratterizzazione che stiamo perseguendo è quella di “città dello sport”: grazie al patrimonio naturale, ai nostri impianti sportivi all’avanguardia (basti ricordare il campo da golf a 27 buche, in pieno centro a Milano Marittima, immerso nella pineta e a poche centinaia di metri dal mare, oppure al centro ippico Le Siepi, dove si organizzano tornei di richiamo internazionale) e alla vivacità delle associazioni sportive locali abbiamo già raggiunto livelli molto alti, che non possono che essere migliorati.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Di chi è il merito del successo di Cervia?
Di pubblico e privato che, insieme, permettono la continua crescita della città.

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