Il sindaco di Castel di Tora Giovanni Orsini intervistato per Comuni-Italiani.it
Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Castel di Tora, piccolo borgo medievale in provincia di Rieti, negli ultimi 30 anni ha subito notevoli ed evidenti trasformazioni. La maggior parte della popolazione fino agli anni ‘80 era dedita alla lavorazione dei campi, unica fonte di sostentamento. Nel corso degli ultimi 30 anni c’è stata una lenta e costante trasformazione.
Oggi il paese ha perso gran parte della popolazione e sono nate nuove attività artigianali. Il borgo ha subito notevoli trasformazioni, con restauri nelle facciate delle abitazioni. La scarsa popolazione non favorisce più punti di aggregazione quali potevano essere i bar o la Piazza antistante la Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Oggi, vivere quotidianamente il nostro paese è sempre più difficile, soprattutto per mancanza di risorse umane, primi fra tutti i bambini.
Tre validi motivi per visitarla?
1) la natura
2) il lago
3) la tranquillità
Chi ne ha fatto la storia?
Tanti personaggi nati a Castel di Tora nel corso dell’ultimo secolo hanno contribuito a fare di Castel di Tora un borgo importante e conosciuto, oltre che nella provincia di Rieti, anche e soprattutto fuori di essa: hanno avuto qui i natali religiosi, missionari, scrittori, poeti, professori, martiri e gente che conserva le tradizioni, le foto degli antenati, la Valle del Turano prima dell’insediamento del lago nel 1940.
Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
Tra gli aspetti dei quali vado abbastanza fiero è la pulizia all’interno del centro abitato, le opere pubbliche che consentono una migliore qualità della vita dei residenti, i servizi che si danno ai bambini. I soggiorni marini per tutta la popolazione con una spesa a carico dell’Amministrazione Comunale del 50%, abbonamenti gratuiti per gli studenti fino al raggiungimento della maturità.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Nel territorio del Comune di Castel di Tora, alla sommità di un promontorio sul lago, si erge il Borgo di Monte Antuni, una volta diruto, ed ora quasi completamente restaurato, già sede di una Comunità per il recupero di ex tossico dipendenti dal 1990 al 2006. L’Amministrazione Comunale è in procinto di bandire una gara pubblica internazionale per la gestione della struttura.
Inoltre, a breve, nella sede di un vecchio convento, aprirà una casa di riposo per 70 anziani e un sicuro indotto a favore di alcune categorie di lavoratori.
Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Come prevede il futuro del paese nei prossimi 10 anni?
Purtroppo l’invecchiamento della popolazione non consente di garantire dei programmi certi per i prossimi 10 anni, ma, seppur lentamente, si sta verificando una controtendenza, ovvero l’insediamento di nuove famiglie provenienti soprattutto dalla vicina Roma. All’interno del Centro storico c’è una notevole richiesta per acquistare piccole abitazioni, di conseguenza le radici di origine della popolazione pian piano verranno a scomparire.
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