Il sindaco di Moresco Amato Mercuri intervistato per Comuni-Italiani.it
Come si presenta la sua città a chi oggi la vive quotidianamente?
Più che di città parlerei di un piccolo borgo in crescita, nel quale l’Amministrazione si sta adoperando in modo continuo per trovare il giusto connubio tra le necessità di conservazione del centro storico e del paesaggio che ci circonda e le necessità di garantire e sviluppare i servizi collettivi.
Tre validi motivi per visitarla?
La bellezza del patrimonio architettonico e paesaggistico; la tranquillità dei luoghi e quella sensazione che si prova, passeggiando in determinate ore del giorno nel centro storico, di vivere nel passato, di sentire che in alcuni luoghi il tempo si è fermato.
Chi ne ha fatto la storia?
Potrei nominare diversi nomi illustri che hanno contribuito alla crescita di Moresco, ma preferirei sottolineare che la storia di questo piccolo borgo che oggi conta una popolazione di 600 abitanti è il risultato della collaborazione di una grande famiglia.
Per quale aspetto della sua città va personalmente fiero?
Devo ripetermi ma nella società moderna dove la velocità delle operazioni, la tecnologia, gli spostamenti hanno preso il sopravvento, poter provare quella sensazione di inconsapevolezza momentanea del tempo in cui si vive, quella estrema tranquillità di una vita fatta del lavoro dei campi, con tempi ed orari diversi riesce a rigenerarmi e spero a rigenerare chiunque venga a farci visita.
Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?
Obiettivo fondamentale di questa Amministrazione è dato come già detto da due punti fondamentali: la crescita e lo sviluppo perseguiti nell’ambito di un indiscusso rispetto per l’ambiente che ci circonda, sia esso il patrimonio storico-architettonico che quello paesaggistico.
Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
Per che cosa vorrebbe fosse famoso il suo Paese?
Per il ritmo di vita a misura d’uomo.
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