5 Maggio 2008

Hostaria a le Bele

di Alessio Postiglione (Blog Valdagno. Interviste Ristoranti)

Chiacchieriamo con Vittorio (Hostaria a le Bele) e parliamo del famoso agnello di Valdagno!

Quali piatti bisogna provare per conoscere a fondo la sua Città?
Bele 1Dalle nostre parti ci sono vari prodotti tipici che connotano fortemente la zona e la cucina: il broccolo fioraro di Crasso è una pianta unica che cresce fra novembre e dicembre; da sempre piatto povero è stato da poco riscoperto. C’è poi chi crede che lo stesso nome della nostra valle derivi dagli agnelli. Dal latino agnus. Beh, comunque sia, qua l’agnello è molto amato… e poi tutti gli animali da cortile: fra le nostre specialità è, infatti, la vallina mbriaca, marinata con vino rosso e servita con polenta gialla.

Bene. Quali sono, allora, le vostre proposte gastronomiche?
Qui utilizziamo prodotti locali e legati alla stagione. Facciamo uno sformatino di lingua con salsa al basilico. Le erbette le utilizziamo per i risotti, poi facciamo i bruscandoli con i funghi, i gargati con il consiero, paste e fasei; o lo gnoco cannella e burro. Prepariamo anche il petto d’anatra, poi l’agnello lo facciamo in crosta, oppure ne cuciniamo le costicine al timo. Da provare il nostro rotolo di coniglio e il baccalà alla vicentina, preparato e pipato secondo tradizione.

Bele 2Quali vini non mancano mai nella sua cantina?
Amarone dal Forno Quintarelli, Breganze Maculan… tutti i grandi veneti. Poi, dalle nostre parti si fanno ottimi rosoli, come il Fior d’Agno, il Biancorosso e il cordiale.

Ma chi sono le “bele” del suo locale?
Aanticamente l’osteria era una stazione di cambio cavalli, proprio ai tempi dei garibaldini. Le bele erano le sorelle Giulia e Bice che preparavano qualche merenda per i carovanieri; in realtà, anche se molto belle, forse, erano un po’ acidotte perché restarono zitelle…

Le dolci “note” del suo menu.
Chi viene a le bele, viene anche per la nostra putana.

Come scusi?
La putana gentile è una specialità vicentina! E’ una squisitezza e noi ne facciamo una meravigliosa: si prepara con pane raffermo, col latte, mele, zucchero, uvetta e il tutto va infornato.

Il nome è sicuramente particolare.
Il dolce si conserva per molto tempo e, dicono, qualche “benefattore” lo portava alle cortigiane che se lo stipavano per consumarlo “in ufficio” fra un lavoro ed un altro.

Salvaguardia della tradizione e sperimentazione di nuovi piatti, l’una esclude l’altra o c’è spazio per entrambe nella sua cucina? Se sì, in quali piatti?
Noi cerchiamo di tastare il polso alla clientela. Oggi la gente torna alla tradizione, ma un pizzico di innovazione porta sempre curiosità ed entusiasmo. A noi piace solleticare il palato dei nostri clienti!

Riferimenti:
Hostaria a le Bele
Via Maso, 11 - Valdagno
Telefono 0445-970270; Fax 0445-97093

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