Incontriamo Franco della trattoria Fratelli Borrello di Sinagra e scopriamo le delizie di una fornitissima azienda agricola.
Per cosa è rinomata la sua cucina e quali sono i legami col territorio?
Noi qui offriamo solo prodotti del territorio. Queste zone, in realtà – nonostante la Sicilia sia un isola – si caratterizzano per una cucina “di terra”: tutti i paesani erano abituati a tenere un pezzetto di terra con un po’ di maiali per un’economia di sussistenza.
Qui, infatti, abbiamo anche una azienda nella quale produciamo, alleviamo e coltiviamo tutto ciò che utilizziamo per la cucina… dalle nostre parti è famoso e rinomato un particolare tipo di suino detto il nero delle Nebrodi; “pascola” solo allo stato brado… prepariamo, quindi, soprattutto le carni di questo “nobile suino”: facciamo i carboncelli con asparagi selvatici e ragù di maiale, oppure il cosciotto al forno… e, a volte, il nero lo facciamo pure in porchetta.
Cosa produce la vostra azienda agricola?
Alleviamo bovini, ovini, caprini, polli, conigli e soprattutto i suini neri delle Nebrodi. Abbiamo sia un salumificio che un caseificio. E il tutto è utilizzato non solo nella nostra cucina ma è in vendita al pubblico.
Quali vini ritiene che meglio si adattino alle vostre specialità e a quali bottiglie si sente particolarmente “affezionato”?
Il messinese è una zona ad ottima vocazione vitivinicola. Da qui provengono ottimi vini come il Mamertino doc e il Faro di Messina.
Quali piatti/prodotti tipici bisogna provare per conoscere a fondo il suo territorio e perchè?
Eh eh! Direi assolutamente il Boccone del prete. Si tratta di una salsiccia semi stagionata saltata in padella e poi fritta con l’uovo. Si chiama così perché quando una volta il prete andava a far le benedizioni in giro per le campagne… sa, qui in Sicilia l’ospitalità è sacra… poi i preti erano una figura socialmente centrale nella vita della comunità! Allora le massaie offrivano qualcosa da mangiare ai preti e… beh… tutto quello che le povere mense della campagna di Sinagra potevano offrire, erano legate ai prodotti dell’economia dell’autosussistenza; quindi si chiedeva al prete “Padre! Che gradite? Salsiccia o uova fritte?” … e i preti siciliani, evidentemente di buon appetito, rispondevano “Cara, salsiccie e uova andranno bene!” Ah, ah.
Le dolci “note” del suo menu…
Qui la zona è ricca di noccioleti. Proponiamo, quindi, dei croccantini alle nocciole, fatte a granella, preparati con uova, farina e il tutto va poi infornato. Facciamo, poi, i mustazzola al vino cotto o i cannolicchi di ricotta, entrambi accompagnati da un liquore nostro alla nocciola.
Salvaguardia della tradizione e sperimentazione di nuovi piatti; l’una esclude l’altra o c’è spazio per entrambe nella sua cucina? Se sì, in quali piatti?
Noi proponiamo cucina tradizionale e di terra. Si tratta di una tradizione in un certo senso sottostimata a causa del grande successo della cucina siciliana di pesce. Alla fine, qui, ci sono tante coste… ma anche molta campagna e montagna… anche i nostri arcipelaghi sono montagnosi!
Riferimenti:
Trattoria Fratelli Borrello
Contrada Forte Sinagra - Sinagra (ME)
Telefono: 0941-594844; Fax: 0941-594436
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