16 Luglio 2008

La maestà che sfida i secoli

di Marcello Di Sarno (Blog Roma. Interviste Sindaci)

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervistato per Comuni-Italiani.it

Come si presenta la Capitale a chi oggi la vive quotidianamente?
Il volto di Roma è sempre lo stesso da secoli: le sue chiese e le sue piazze del periodo rinascimentale si sommano e si integrano con quelle più moderne.
La nostra, poi, è una città in cui le difficoltà del cambiamento sono più accentuate che in altre. Ad esempio, la costruzione di una linea di metropolitana a Roma, per la ricchezza dei suoi reperti archeologici, presenta maggiori problemi rispetto ad altre capitali europee. Tuttavia, occorre evidenziare come, negli ultimi anni, si siano privilegiate iniziative estemporanee e di Gianni Alemannofacciata rispetto ad interventi strutturali. Questo stato di cose ha generato un ritardo al quale stiamo tentando di porre rimedio, pur di fronte a una carenza di risorse in bilancio.
Roma, credo, è la città con più fascino di qualunque altra nel mondo, anche per chi la vive quotidianamente e non si limita a qualche giorno da turista.

Una domanda impegnativa: tre validi motivi per visitarla?
Solo tre? Se escludiamo quei monumenti patrimonio universale, ci sono musei, piccole chiese, parchi. Roma è una città che trasuda storia e arte da ogni angolo. Possiamo definire i tre motivi come la Roma dell’arte, la Roma dell’architettura e la Roma dell’accoglienza.

Chi o cosa, secondo lei, ne ha fatto la storia, ne ha plasmato l’identità?
L’identità di Roma viene dalla sua antichità: se si viene in Campidoglio e ci si affaccia dalla Rupe Tarpea sotto di sé si ha la Via Sacra, due archi di Trionfo in prospettiva, il Senato, le Terme, il Colosseo, il Palatino. Dall’altro lato c’è la Cupola di San Pietro e, in visione prospettica, quella di Sant’Andrea della Valle. Poco più in là, la Sinagoga. A destra le due ali dell’Altare della Patria che fanno da sfondo alle campane del Quirinale.
Dalla scalinata dell’Ara Coeli si domina Piazza Venezia e via del Corso. Quindi, l’identità di Roma viene dalla sua antichità, dai suoi Papi, dalla Roma ottocentesca, da quella del Novecento.
L’elenco di chi ne ha disegnato il volto comprende alcuni degli uomini più illustri di tutta la storia mondiale, dai Papi Sisto V e Giulio II, fra gli altri, fino a Massimiliano Fuksas.

Per quale aspetto della sua città, da cittadino prima ancora che da sindaco, va personalmente fiero?
Per la capacità di sdrammatizzare qualsiasi cosa, ogni situazione, ogni problema. I romani affrontano ogni cosa con uno spirito disincantato, un occhio un po’ malizioso e la battuta sempre pronta.

Da Sindaco fresco di nomina, tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro di Roma?
Nonostante i ritardi che sono stati accumulati in questi anni sotto il profilo delle infrastrutture e della sicurezza, io credo che Roma, dopo essere sopravvissuta a millenni di storia, abbia ancora modo di crescere anche grazie alla riforma su Roma capitale.

Una domanda che vorrebbe sentirsi rivolgere sulla sua città e la risposta che darebbe.
La domanda me l’hanno già rivolta i romani: cambiare questa città lasciando, a chi governerà dopo di me, una città migliore di quella che ho ereditato.

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3 commenti a “La maestà che sfida i secoli”

  1. maes scrive:

    Io credo che il sindaco Alemanno non avrà difficoltà a lasciare una citta migliore al suo sucessore, nonostante l’eredita lasciatagli da Veltroni.
    Specialmente se pensiamo agli ascensori che deturpano il Vittoriano, la pensilina per autobus come contenitore dell’Ara Pacis, il parcheggio sotteraneo del Pincio.
    I romani , dico sempre io: Hanno rischiato che il (duo) veltroni-Rutelli costruissero una scala mobile che dalla barcaccia del Bernini salisse fino a Trinita dei monti nel bel mezzo della scalinata settecentesca.

  2. DIlario Annie Mary scrive:

    Sono certa che ROMA è amata da tutto il mondo forse più dei romani stessi: non va trasformata ma ricordata e riproposta curata e non scambiata con la periferia;L’Impero
    Romano non ha eguali, ricordo che si diceva che Roma era stata ricostruita 7 volte,non demolita : chi viene a Roma vuole vedere quello che si vede a Venezia ,la Roma che ha dominato con grande maestria nelle costruzioni ,arte e cultura,Non importa chi è il sindaco ,ma il turismo è la porta che risana e che se nel passato per entrare al Colosseo si varcava tutti incuranti del suo significato per il mondo intero. Mi domando se tutte le strade portano a Roma chi le ha fatte?

  3. claudiomarrani scrive:

    per vivere meglio a Roma occorre i trasporti funzionali, con corsie preferenziali e centro solo bus. Ho molta esperienza in sedi europee. Manca solo questo per rendere ROMA magnifica in tutto.
    Grazie, sperando in questo miglioramento urgente. Marrani Claudio.

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